Cina, aumentano gli incidenti stradali. |
(ASAPS)
PECHINO – I numeri che produce la Cina fanno sempre paura: quando
si tratta di PIL, l’occidente trema, quando si tratta di sicurezza
stradale, a tremare, sono gli stessi cinesi. Nel paese delle prossime
olimpiadi, sembra infatti che a consumismo arrivato, siano milioni i cittadini
ad essere passati dal manubrio al volante, approfittando della leggerezza
con cui le autorità rilasciavano la patente di guida e con cui
facevano rispettare la normativa in materia di circolazione. Le conseguenze
peggiori sono state registrate proprio nella capitale, dove operano una
trentina di scuole guida e dove l’intervento del governo centrale
sull’argomento è divenuto subito operativo. Secondo la rubrica
“Motori” del quotidiano La Repubblica, la prima contromisura
è stata adottata proprio sulle modalità di conseguimento
della patente e l’addetto stampa dell’Ufficio Traffico della
città, Jiang Jing, ha precisato che per ottenere l’idoneità
alla guida i candidati dovranno superare 6 nuove prove, tra cui partenze
in salita, inversioni di marcia e parcheggi. L’operazione si è
resa necessaria quando si è scoperto che a causare la maggior parte
di incidenti erano proprio i neopatentati, 20mila al mese nella sola capitale,
nell’ordine del 30%, molti dei quali mortali. A pesare molto sulla
situazione, poi, il fatto che i prossimi giochi olimpici si terranno proprio
a Pechino: una città di oltre 13 milioni di abitanti, con poco
più di un milione di veicoli e con i parcheggi contati. Un numero
destinato a crescere in maniera esponenziale se è vero che in quel
paese ci sarebbero 74 milioni di persone pronte ad acquistare un veicolo
e se è vero che nel 2010 la Cina diventerà il terzo mercato
del mondo per le auto, dopo Usa e Giappone. (Fonte La Repubblica Motori).
(ASAPS)
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