Città del Messico, emergenza alcol al volante: 2.500 agenti in strada con etilometri e manette. Ogni automobilista sarà controllato in appositi check point. Controlli severi per il periodo di Pasqua. Anche gli agenti dovranno soffiare prima di entrare in servizio | |
(ASAPS) MESSICO – È un problema di emergenza nazionale, e per questo la segreteria della Pubblica Sicurezza del Distretto Federale (la nostra Prefettura) ha predisposto un piano operativo che entrerà in azione a partire dal 4 aprile prossimo che vedrà in azione 2.525 agenti di polizia, che saranno equipaggiati con migliaia di etilometri e di radar e che si apposteranno lungo le principali arterie stradali e nei punti nevralgici delle città. Già dalla settimana santa, è prevista però l’entrata in vigore del programma “Guida senza alcol”, che sarà operativo negli stati di Morelos, Puebla, Querétaro, Hidalgo e nei municipi di Toluca e Texcoco, nello stato del Messico. Ma proprio a Città del Messico tutti i conducenti che vorranno circolare, dovranno in pratica sottoporsi al test etilometrico. La paura delle autorità è che durante le festività della settimana santa, si ripetano i disordini ed i gravissimi incidenti stradali che in America latina funestano ormai da anni le vacanze pasquali. Per questo non sarà ammesso alcun eccesso e Tolleranza Zero sarà la parola d’ordine. Centinaia di check point saranno approntati in vicinanza di locali e discoteche o nei punti più nevralgici della rete viaria: chiunque vorrà superarli dovrà dimostrate la proprie sobrietà, pena l’arresto. L’etilometro sarà obbligatorio per tutti, dall’automobilista al conducente del servizio pubblico ed agli stessi agenti di polizia, che al momento di entrare in servizio dovranno dimostrare di non aver toccato alcolici. Le stesse autorità messicane, sono pronte a scommettere che si tratta del primo caso al mondo in cui i controllori siano i primi ad essere controllati, e questo la dice lunga sulla serietà del programma “guida senza alcol”. Nel frattempo, migliaia di altri agenti saranno impegnati nei consueti dispositivi antiterrorismo, mentre il resto delle forze dovranno vigilare sui quartieri della capitale, per evitare che le bande di ladri specializzati possano agire indisturbati e riescano a svaligiare – come spesso accade – le case deserte dei vacanzieri. Gli unici a non andare in ferie, saranno proprio loro: guardie e ladri. (ASAPS). | |
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