Madagascar, nasce l’osservatorio nazionale sul trasporto e la sicurezza stradale. Nasce anche il nuovo codice e la Polizia Stradale torna a scuola |
(ASAPS) MADAGASCAR – In Madagascar, dove la strada è davvero pericolosa, si punta ad una revisione completa del codice. Lo ha deciso l’esecutivo di governo al termine di una ricerca dal titolo « Studio della Politica dei Trasporti Stradali » voluta con forza dal PST, il programma di settore dei trasporti, in un ampio capitolo dedicato appunto alla sicurezza stradale. Le azioni raccomandate nel piano di azione sono già state programmate e dovrebbero entrare in vigore tra breve. Si comincerà con l’istituzione di un sistema di analisi dei dati denominato BAAC, acronimo di Bollettino di Analisi degli Incidenti Stradali (ovviamente, dal francese Bulletin d’Analyse des Accidents de la circulation), che avrà come sede centrale proprio Madagascar e che dovrà disporre fin da subito di dati esatti e continuamente aggiornati. Si tratta di una sorta di stanza dei bottoni, come una sorta di osservatorio nazionale, in seno al quale potranno essere prese decisioni immediate. Lo scopo sarà quello di fornire anche ad un’apposita commissione, le linee guida di un nuovo codice della strada e di ogni altro elemento che tenga conto del contesto attuale della circolazione e dei trasporti nell’isola, divenuta sempre più caotica nel corso degli anni, e soprattutto insicura, vista la mole del traffico pesante. Proprio per questo motivo, dovrebbe sorgere un’imponente autoporto commerciale nella zona di Ambohimalaza, nel quale confluisca il traffico commerciale che intasa da oltre un decennio tutta la rete viaria attorno alla città, in attesa di potervi entrare. La Polizia Stradale locale sarà presto dotata di pese per verificare il rispetto della portata dei tir, mentre gli agenti dovranno tornare a scuola per aggiornare la propria preparazione. (ASAPS). |
|