(ASAPS), 30 giugno 2011- Con la sentenza n. 14278 del 28 giugno scorso, la Terza Sezione Civile della Suprema Corte di Cassazione, ha stabilito che il pedone investito da un automobilista ha diritto al risarcimento del danno patrimoniale da perdita di chance anche se al momento dell’incidente non svolge alcuna attività lavorativa perché impegnato negli studi. La sentenza fa riferimento al sinistro stradale patito da una studentessa travolta da un’auto mentre era impegnata a percorrere un attraversamento pedonale. La giovane, che a seguito dell’investimento aveva subito ferite su varie parti del corpo, si era vista negare dal Tribunale e dalla Corte d’Appello la richiesta di risarcimento del danno patrimoniale in quanto all’epoca dell’incidente non svolgeva attività produttiva di reddito La Cassazione ha invece ribaltato la sentenza stabilendo che, in conseguenza della riduzione della capacità lavorativa generata dall’incidente, il danno deve essere risarcito in maniera integrale anche in assenza di un impiego al momento del sinistro. (ASAPS)
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