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Stati Uniti - Al volante con la protezione solare per difendersi dai tumori della pelle

Uno studio scientifico condotto da un team di ricercatori statunitensi, dimostrerebbe un legame tra le abitudini alla guida e l’insorgenza di gravi patologie dermatologiche

Foto di repertorio dalla rete


(ASAPS), 1 luglio 2011- Arriva dalle pagine dell’organo ufficiale dei dermatologi il “Journal of the American Academy of Dermatology”, una ricerca scientifica che dimostrerebbe l’esistenza di un legame tra le abitudini degli automobilisti al volante e l’insorgenza dei tumori cutanei.
Secondo i ricercatori dell’Università di Washington infatti, consuetudini come quella di guidare con il gomito fuori dal finestrino, soprattutto d’estate, sarebbe nocivo per l’epidermide perché la lunga esposizione al sole dell’arto superiore, predisporrebbe questa parte del corpo allo sviluppo di patologie oncologiche. In particolar modo gli scienziati hanno dimostrato che i melanomi e i carcinomi di Merkel, due fra i peggiori tumori della pelle, hanno la possibilità di svilupparsi in questa parte del corpo con un’incidenza maggiore rispettivamente del 52 e del 53%.
A confermare i risultati prodotti dall’indagine americana ci sarebbero anche quelli ottenuti osservando quei conducenti che, diversamente da quelli a stelle e strisce, hanno la guida a sinistra come gli inglesi. In Australia infatti l’incremento di malattie oncologiche della pelle si riscontrerebbe soprattutto a carico del lato destro del corpo. Dallo studio sono stati volutamente esclusi i conducenti britannici che, solitamente poco baciati dal sole, sono spesso costretti dalla pioggia a viaggiare con i finestrini ben chiusi.
Una precedente ricerca promossa dall’Università di Saint Louis, pubblicata in aprile sulla stessa rivista, aveva invece dimostrato che i conducenti professionali, devono premunirsi di adeguate creme di protezione solare se non vogliono rischiare di sviluppare tumori cutanei. A rischio tuttavia non sarebbero solo i camionisti o i tassisti ma chiunque usi abitualmente l’auto per lunghi periodi anche se a fare più attenzione devono essere gli uomini che, a differenze delle conducenti di sesso femminile, non usano abitualmente lozioni di protezione e guidano per più ore. (ASAPS)
 

 

 

Venerdì, 01 Luglio 2011
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