COMUNICATISTAMPA.IT IL TIRRENO Alcol, stop agli under 16 e niente bottiglie di vetro a partire dalle 23 Chi non rispetta la direttiva rischia multe fino a 5mila euro PIOMBINO. Sempre proibito l’alcol ai minori di 16 anni, e divieto di vendita di bevande in contenitori di vetro. È quanto prevede l’ordinanza del 28 giugno, scaricabile anche dal sito del Comune di Piombino. L’amministrazione torna anche quest’anno a ripetere i provvedimenti che limitano somministrazione e vendita di alcol. Per gli under 16 la regola vale sempre, disciplinata dal codice penale: mai bibite alcoliche, di qualunque gradazione siano. «Purtroppo ritengo che ci sia molta, troppa confusione su questo argomento - spiega Alberto Tricoli, vicequestore, dirigente del commissariato di polizia piombinese - Andrebbe fatta una maggiore informazione e vedere in un secondo tempo come reagisce la cittadinanza». Per il vicequestore Tricoli «soprattutto bisogna fare chiarezza sui termini. Intanto per somministrazione si intende più in generale anche la vendita di bevande alcoliche. Così in questo senso i gestori di negozi, locali, supermercati, e ogni altro esercizio che opera nel settore, di fronte al legittimo sospetto di trovarsi di fronte alla richiesta di un under 16, hanno l’obbligo di richiedere i documenti e quindi di verificare l’età del cliente». «E’ bene sapere - conclude Tricoli- che di mezzo ci sono multe, provvedimenti eventuali a carico dei locali e in particolare sanzioni penali». Se il cuore del provvedimento è legato al divieto per gli under 16, non sono comunque solo i più giovani a essere chiamati in causa dall’ordinanza comunale. Infatti già a partire da ieri sera e fino al 15 settembre, dalle 23 alle 3 del mattino, su tutto il territorio comunale, sarà vietata la vendita per asporto di alcolici, nonché di ogni altra bevanda, contenuti in bottiglie di vetro, a chiunque, in questo caso senza distinzione d’età. Il divieto comprende anche il commercio su area pubblica e la vendita attraverso distributori automatici. Chi non rispetta la direttiva rischia di dover pagare una multa da 500 a 5.000 euro. I motivi della disposizione sono gli stessi della scorsa stagione: l’esigenza di garantire la massima sicurezza, in particolare per quanto riguarda la fascia più giovane della popolazione, la necessità di ottenere il controllo generale del tessuto urbano, infine quella che viene definita la garanzia del decoro civico. Sono frequenti infatti gli episodi in cui i contenitori delle bevande per asporto vengono abbandonati a terra, creando non solo sporco, ma anche, nel caso di bottiglie di vetro, pericolo concreto per gli stessi cittadini. Francesca Lenzi CORRIERE ADRIATICO Medici in trincea per le notti brave Lavoro extra nel fine settimana proprio in coincidenza con l’arrivo dei rinforzi Senigallia - Pronto soccorso in trincea nel weekend, con decine di interventi per prestare aiuto a ragazzi ubriachi. Numerosi i viaggi sabato sera in via Mattei dove diversi giovani, trovati fuori dalla discoteca, sono stati raccolti dalle ambulanze a terra, completamente sbronzi e al limite del coma etilico. Un ragazzo privo di sensi è stato raggiunto anche sul lungomare Alighieri, dove i vigili urbani hanno chiesto l’intervento dei sanitari. Anche lui aveva bevuto troppo. Altri casi si sono registrati anche in centro storico. Uno scenario già visto la scorsa estate. Lavoro extra proprio nel fine settimana dove sono arrivati i rinforzi. E’ partito infatti il 1° luglio lo studio ambulatoriale all’interno al reparto di emergenza, che si occuperà dei codici bianchi e verdi, lasciando i medici dei pronto soccorso concentrati sui gialli e rossi. Proprio nei giorni scorsi il direttore Franco Pesaresi ha incontrato le organizzazioni sindacali per discutere alcune questioni. (…) ASAPS (da il Giornale di Vicenza)
Il terribile schianto lungo la tangenziale sud: a sinistra la Mini Cooper rossa su cui viaggiava la vittima «Voglio che sia fatta giustizia perché non ci siano altri Alex che devono pagare con la vita, altre famiglie distrutte per colpa di chi si mette alla guida dopo aver bevuto e ignorando le norme stradali». AGI VITAMINE AUMENTANO TASSO ALCOLEMICO, ASSOLTO AUTOMOBILISTA Chiavari (Genova), 4 lug. - Assolto dall’accusa di guida in stato di ebbrezza poiche’ stava seguendo una cura a base di vitamine che contenevano il 18% di alcol. Protagonista della sentenza assolutoria un pescatore ligure residente a Sestri Levante. L’imputato, ventitreenne, come emerso dal processo celebrato oggi a Chiavari, prima del controllo da parte dei militari aveva assunto due pastiglie omeopatiche che hanno una componente alcolica. Le pastiglie omeopatiche di "VC 15 forte", insieme ad una birra bevuta dopo aver mangiato, avevano fatto registrare un tasso alcolemico pari a 0,87 grammi litro per il quale era scattata la denuncia e il ritiro della patente. Oggi, al termine dell’istruttoria dibattimentale, il giudice del tribunale chiavarese Antonella Bernocco ha assolto l’imputato confermando la richiesta dal pm di udienza, il vice procuratore onorario Alberto Caselli Lapeschi. (*) Nota: se continuiamo di questo passo tra un po’ verranno condannati per guida in stato di ebbrezza solamente coloro che hanno preventivamente firmato una dichiarazione in cui sostengono di aver volontariamente bevuto col preciso scopo di violare l’art. 186 del codice della strada. Sarebbe interessante sapere come mai l’alcol contenuto nei farmaci (C2H5OH) viene considerato diversamente dall’alcol contenuto nella birra (C2H5OH). SALERNONOTIZIE Minaccia ed aggredisce la ex convivente, arrestato 23enne rumeno a San Giovanni a Piro Un 23enne O. C. L., di nazionalità rumena è finito ai domiciliari a San Giovanni a Piro perché responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, lesione personale, ingiuria, minaccia, violenza privata e danneggiamento nei confronti della ex convivente, una ragazza del posto italiana. Il giovane da settembre 2010 a maggio 2011 sottoponeva a continui maltrattamenti, fisici e psichici, la propria convivente, ogni qualvolta ritornava a casa ubriaco. Espletate le formalità di rito, l’arrestato veniva tradotto presso la propria abitazione, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Vallo della Lucania. LA NAZIONE Picchia moglie e figlia in piena notte L’uomo ha poi cacciato di casa la donna e la bambina di appena 6 anni. Spinte e calci anche ai poliziotti che l’hanno arrestato al Quartiere Toscana Viareggio, 4 luglio 2011 - HA PICCHIATO la figlioletta di sei anni e la moglie, cacciandole poi di casa nel cuore della notte. Poi quando sono arrivati gli agenti, l’uomo — un marocchino di 41 anni, con un regolare permesso di soggiorno — ha prima cercato di «punirsi» colpendo con una testata la porta d’ingresso della sua abitazione al quartiere Toscana, quindi si è avventato sugli agenti: per i poliziotti c’è stata una razione di spinte e calci, prima che potessero immobilizzare l’uomo. Redouane R., 41 anni, è finito in manette accusato di violenza privata, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Oggi l’uomo sarà processato per direttissima dal giudice unico Gerardo Boragine nelle aule giudiziarie del tribunale di Viareggio. L’ALLARME è scattato nel cuore della notte quando al centralino del 113 è arrivata la segnalazione di «una donna e una bambina che chiedevano aiuto», nella zona del quartiere Toscana. Che cosa ci facevano in mezzo alla strada a quell’ora le due creature? Insomma una situazione di non facile gestione, con tanti punti interrogativi da chiarire: gli agenti del reparto di prevenzione e crimine della Toscana (che fanno parte dei rinforzi tanto attesi da giorni) si sono catapultati nella zona, intuendo che alle spalle di quell’allarme c’era una storia di maltrattamenti in famiglia. «Mio marito — ha raccontato la donna, visibilmente scossa e provata per quel che le era accaduto — mi ha picchiato, ha colpito anche la bambina che non aveva fatto niente: poi ci ha cacciato di casa. E’ fuori di sé, ha bevuto qualcosa che gli ha fatto perdere la ragione...». Una testimonianza choc di fronte alla quale gli agenti hanno alzato il livello di attenzione visto che non conoscevano quali sarebbero state le intenzioni dell’uomo quando li avrebbe visti. Tra l’altro gli agenti non potevano sapere se l’uomo armato. IN EFFETTI quando l’uomo ha visto gli agenti assieme alla moglie e alla bambina ha continuato a inveire contro la donna, accusandola in maniera sguaiata: poi una volta nell’appartamento, Redouane R. completava il suo show, prima colpendo con una testata la porta e poi strappando in faccia agli agenti il permesso di soggiorno. I poliziotti dovevano sudare un bel po’ — rimediando calci e spinte — per ammanettarlo: i successivi accertamenti hanno fatto emergere che l’uomo poco prima aveva fatto uso di un mix di cocaina e di alcool. Un’aggravante insomma che rischia così di peggiorare il suo quadro disegnato dagli agenti della polizia sia al momento dell’arresto, sia per la testimonianza della moglie quando è stata intercettata nelle strade del quartiere Toscana. IL TIRRENO Episodio di violenza e un appello a chi ha assistito alla scena Rissa in strada al vialone Danneggiata l’auto con due ragazze a bordo VIAREGGIO. Doveva essere una serata a base di divertimento, quella di due ragazze viareggine che l’altra notte si trovavano al Corsaro Rosso in Darsena, per ascoltare un po’ di musica raggae con la propria compagnia. Finito il dj set Melissa e la sua amica sono salite in macchina per tornare a casa. Arrivate allo stop di fronte al Corsaro, per immettersi sul viale Europa, le ragazze hanno sentito un forte botto sul finestrino della macchina: era il viso di un trentenne che era stato scaraventato di peso sull’autovettura, con violenza inaudita, da un altro giovane, entrambi visibilmente alterati da alcol e droghe. E dopo sono arrivati altri colpi alla macchina, alternati di volta in volta dai corpi dei due ragazzi coinvolti nella rissa. «Sono scesa dalla mia autovettura molto impaurita, per prendere i loro nominativi - spiega Melissa -, visto che la macchina è nuova e i danni che mi hanno provocato sono ingenti, circa 800 euro. Ma ho cambiato idea in fretta: mi sono ritrovata in mezzo a una decina di uomini che tentavano, senza risultati, di dividerli. Uno dei due ragazzi coinvolti ha tentato di tirarmi uno schiaffo, ma io sono scappata in macchina con la mia amica, scoppiando a piangere dalla paura”. Poco dopo le ragazze hanno chiamato la Polizia, ma ci sono voluti 30 interminabili minuti, prima che giungessero i due agenti «se fossero arrivati prima avrebbero preso i due ragazzi, che nel frattempo se la sono data a gambe. I poliziotti hanno detto che il ritardo era dovuto al fatto che fossero in servizio a Tonfano, e con una sola pattuglia disponibile. Quindi l’unica cosa che potevo fare al momento era sporgere denuncia contro ignoti». Tramite il Tirreno la ragazza si appella a chi possa aver visto questa scena, la notte fra giovedì e venerdì, di fronte a Corsaro Rosso, magari proprio chi ha tentato di dividere i due ragazzi, ma che poi è scappato, probabilmente per la paura. «Vorrei poter indirizzare la mia denuncia - spiega Melissa -, i due ragazzi erano senz’altro italiani, di circa 30 anni, uno alto, con capelli medio lunghi e scuri, indossava una t-shirt chiara con sotto un paio di jeans. L’altro è piuttosto tarchiato, con i capelli a spazzola, abbronzato, palestrato, a petto nudo e tatuato. Spero che chi abbia visto la scena e conosca i due, possa aiutarmi». Davvero una brutta avventura per Melissa e la sua amica coinvolte loro malgrado nella rissa tra ragazzi ubriachi (o peggio). Restano i danni alla macchina ma per fortuna le due ragazze non sono state toccate. NEWSFOOD Una ricerca a più mani, diretta dai dottori Iman Momken e Stephan Blanc e pubblicata su "Faseb Journal" Dal vino rosso un antidoto alla vita sedentaria Il resveratrolo contro la mancanza di attività fisica ed i problemi da assenza di gravità 04/07/2011 - Sorprendente vino rosso. Tale bevanda cela infatti un nutriente, capace di ridurre i danni da eccesso di pigrizia ed aiutare gli astronauti contro l’assenza di gravità. Così spiega una ricerca a più mani, diretta dai dottori Iman Momken e Stephan Blanc e pubblicata su "Faseb Journal". Punto di partenza del lavoro, la necessità di rimedio contro due problemi. In primis, la mancanza di attività fisica, necessaria al corpo ma non sempre attuabile. Inoltre, il dover limitare i danni dell’assenza di gravità, capace di minare la salute dei partecipanti a voli spaziali, molto spesso dovuti a mancanza o grave difficoltà di movimento. (*) Gli studiosi hanno così puntato sul resveratrolo, presente nel vino rosso è già protagonista positivo di altre ricerche. Essi hanno allora condotto esperimenti con topi da laboratorio. I roditori sono stati sottoposti a condizioni simili a quelle dei voli spaziali e divisi in due gruppi. Il primo gruppo (gruppo di controllo) ha consumato una dieta standard, il secondo ha ricevuto un supplemento giornaliero di resveratrolo. I successivi esami hanno mostrato come il primo gruppo fosse vittima d’insulinoresistenza e d’indebolimento delle ossa (dovuto a perdita di densità minerale) diventate così più vulnerabili alle fratture. Al contrario, le creature nutrite con resveratrolo sono state immuni al problema. Il lavoro degli scienziati transalpini è giudicato positivamente. Ad esempio, per Gerald Weissmann di Faseb Journal, "Ormai dati schiaccianti dimostrano che il corpo umano ha bisogno di fare attività fisica. Ma per alcuni di noi questo non è sempre facile. E un ambiente con bassa gravità lo rende quasi impossibile per gli astronauti". Tuttavia, il problema non è riservato a loro: "Per alcuni individui ben ancorati a terra, inoltre, malattie, infortuni o un semplice lavoro d’ufficio si rivelano antidoti al movimento". Allora, "Il resveratrolo non può essere un sostituto dell’esercizio, ma potrebbe rallentare il deterioramento fisico legato allo stop forzato, fino a che non ci si rimette in moto". FONTE: Iman Momken, Laurence Stevens, Audrey Bergouignan, Dominique Desplanches, Floriane Rudwill, Isabelle Chery, Alexandre Zahariev, Sandrine Zahn, T. Peter Stein, Jean Louis Sebedio, Estelle Pujos-Guillot, Maurice Falempin, Chantal Simon, Véronique Coxam, Tany Andrianjafiniony, Guillemette Gauquelin-Koch, Florence Picquet, and Stéphane Blanc. Resveratrol prevents the wasting disorders of mechanical unloading by acting as a physical exercise mimetic in the rat. FASEB J. 29 June 2011. doi: 10.1096/fj.10-177295 (*) Nota: speriamo non si sparga la voce altrimenti rischiamo di essere invasi dai marziani che vengono a procacciarsi il vino. AGI GB: L’ULTIMO CALICE DI HARRY POTTER, RADCLIFFE "ERO UN ALCOLISTA" Londra, 4 lug. - Daniel Radcliffe, l’interprete di Harry Potter nella saga del maghetto, e’ stato un alcolizzato ma ora sta uscendo dal tunnel. E’ stato lo stesso attore britannico a confessare la sua dipendenza in un’intervista al settimanale GQ, in cui ha raccontato come le pressioni del mondo dello show business l’abbiano portato ad abusare degli alcolici. Divenuto maggiorenne, ha spiegato, si e’ ritrovato sempre piu’ dipendente da feste e whisky, "innamorato dell’idea di avere uno stile di vita da celebrita’" che in realta’ non faceva per lui. L’attore ha ammesso di esser stato fortunato a non venire mai colto in stato di ubriachezza dai paparazzi, anche se "ci sono state molte occasioni" in cui ha rischiato che lo fotografassero. E’ un tunnel dal quale Radcliffe sostiene di essere uscito ormai da un anno, non tocca piu’ un goccio d’alcol "dall’agosto scorso", e ora per lui c’e’ una vita tranquilla e serate casalinghe in compagnia della fidanzata, Olive Uniacke. "Preferisco stare a casa a leggere o parlare con qualcuno che mi fa ridere", ha raccontato, sottolineando che "non c’e’ niente di cui vergognarsi nell’apprezzare una vita tranquilla". Dopo essere salito alla ribalta delle scene a 11 anni grazie alla saga del maghetto, che gli ha fruttato un patrimonio stimato in oltre 50 milioni di euro, Radcliffe ha cercato di scrollarsi di dosso l’etichetta di bambino-prodigio del cinema. L’attore negli ultimi anni si e’ impegnato in teatro, conquistando nel 2008 l’attenzione dei media con la sua interpretazione nella piece ’Equus’, accompagnata tuttavia da polemiche per le sue scene di nudo.
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