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Quel
che resta del veicolo della Guardia Civil travolto dal camionista
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(ASAPS)
MADRID – Cinque agenti della Guardia Civile spagnola, sono
stati travolti e uccisi da un camionista di origini romene all’alba
di ieri, mentre stavano effettuando un posto di blocco nell’ambito
dei servizi antiterrorismo. Il terribile episodio è accaduto
sulla strada di Burgos, al km 74 in direzione di Madrid, sull’altura
di Buitrago de Lozoya. Il camionista, che trasportava tondini di
ferro, ha centrato il dispositivo di 4 veicoli militari a tutta
velocità, travolgendo ogni cosa e non lasciando alcuna possibilità
di scampo a chi si trovava sul selciato.
Due militari sono rimasti gravemente feriti, ed ora si trovano in
rianimazione all’ospedale La Paz y Ramón y Cajal di
Madrid. Il drappello di agenti, secondo quanto riferito dai vertici
dell’Arma spagnola, facevano parte dell’unità antiterrorismo
e stavano effettuando un controllo standard in una zona in cui erano
stati segnalati movimenti sospetti. Nei giorni scorsi, infatti,
l’Eta era tornata a colpire e la guardia è tornata ad
alzarsi. Proprio le fonti interne alla Guardia Civile, hanno insistito
riferendo che le sette vittime conoscevano a fondo l’area ed
erano soliti allestire i dispositivi proprio nelle piazzole maggiormente
sicure.
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I
funerali dei 5 agenti della Guardia Civil spagnola
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L’episodio
ha suscitato incredulità nel paese spagnolo, dove i militari
della Guardia Civìl godono di grande stima e rispetto nella
società civile, in considerazione soprattutto dell’altissimo
tributo di sangue pagato dai militari nella lotta all’Eta,
condotta senza quartiere insieme alla Polizia Nazionale ed a quella
regionale basca. Gli agenti uccisi, che avevano tutti un’età
compresa fra i 30 ed i 50 anni, facevano parte dei comandi di Madrid,
Rascafría, Miraflores e Lozoyuela. Il conducente che li ha
investiti è invece uscito illeso dal terribile schianto.
Secondo le prime ricostruzioni, diffuse da fonti governative, si
sarebbe addormentato e ne avrebbe perso il controllo, piombando
alla massima velocità possibile contro i fuoristrada del
pattuglione e contro i militari che erano scesi. L’autotrasportatore,
di nazionalità romena, non è risultato né in
stato di ebbrezza alcolica, né che avesse assunto sostanze
stupefacenti, e questo rende l’incidente, stando così
le cose, una tragica fatalità. L’Associazione Indipendente
della Guardia Civile (ASIGC), ha però denunciato che il cittadino
romeno che conduceva il camion, non era in possesso della patente
valida per la circolazione in Spagna, avendo con sé il solo
permesso del paese di origine.
L’informazione, non è stata oggetto di conferme o smentite
ufficiali. L’associazione, raccoglie in queste ore la rabbia
dei militari per il destino delle famiglie dei caduti e dei feriti,
ed ha effettuato tali precisazioni perché è forte
il timore che non bastino le assicurazioni a coprire gli indennizzi.
L’ASIGC ha poi chiesto con forza che, quando debbano essere
allestiti questi posti di controllo, si torni a sistemare sulla
carreggiata dispositivi mobili di rallentamento dei veicoli, che
in caso di episodi come questo potrebbero salvare la vita a chi
si trova, inerme, sulla strada.
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Reparti
anti terrorismo della Guardia Civil
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I
funerali si terranno in forma solenne oggi, alle 17, nella basilica
Colmenar Viejo di Madrid, mentre la camera ardente aperta al cimitero
di Santa Ana, è stata oggetto di un pellegrinaggio senza
fine. Una volta terminata la cerimonia, i corpi dei 5 soldati della
Guardia Civile saranno riportati ai loro luoghi di origine. Marcelino
Calaco Palos, ad Alconchel nella provincia di Badajoz, Javier López
Delgado, ad El Viso de los Pedroches, in provincia di Córdoba,
Javier Cavia Ramos, a Valladolid, Juan Antonio Hermoso Escobar,
a Málaga e Ricardo Villar González-Carrato nella sua
Madrid. Ai colleghi spagnoli, ed alle loro famiglie, la vicinanza
e l’affetto dell’Asaps. (ASAPS)
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Controlli
della Guardia Civil in una strada periferica
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