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Pirateria 12/07/2011

Un fine settimana con strade infestate da pirati

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Foto Blaco - archivio Asaps

 

(Asaps) Siamo abituati agli episodi di pirateria stradale, ma in questo week end si è superato mil segno. Riportiamo un alenco (parziale) degli episodi di pirateria che abbiamo annotato, così solo per farci un’idea. (Asaps)


Castiglione d’Adda, bimbo investito sulle strisce L’auto non si ferma e fugge
E’ successo sulla Sp 26 davanti al cimitero. Il piccolo è stato trasportato in Coma a Milano
CASTIGLIONE D’ADDA, 10 luglio 2011 - Un bambino è stato investito sulla SP 26 , davanti al cimitero di Castigliane d’Adda. Dalle prime informazioni del 118 risulta che il bambino, proveniente dalla pista ciclabile, stesse attraversando la strada provinciale sulle strisce pedonali. L’auto investitrice lo ha sbalzato a circa 40 metri di distanza ed è poi fuggita. Sul posto il 118 di Lodi con l’automedica, il mezzo di base e l’elisoccorso di Milano. Il bambino è stato rinvenuto in coma, con trauma cranico, trauma toracico e ferite multiple. E’ stato intubato e trasportato a Niguarda. I carabinieri avrebbero intanto individuato l’auto che ha travolto il bambino.

Fonte della notizia: ilgiorno.it

Ucciso in bici, in passato al pirata tolta due volte la patente: velocità
10.07.2011 - Si era già visto ritirare la patente per eccesso di velocità il trentaquattrenne di Pontirolo Nuovo che, nella notte fra giovedì e venerdì a Vaprio d’Adda (Milano), ha investito e ucciso Mirko Lovecchio, un diciassettenne del paese che rincasava in sella alla sua bicicletta.  Forse è questo uno dei motivi per cui l’uomo, accortosi di ciò che aveva commesso, è fuggito in preda al panico senza prestare soccorso al diciassettenne. Il padre, di 76 anni, ha poi tentato di coprirlo, presentandosi alla stazione dei carabinieri di Fara d’Adda e assumendosi la responsabilità dell’investimento.  La versione fornita dal settantaseienne, però, non ha convinto i carabinieri della compagnia di Vimercate, i quali, una volta rilevato che l’uomo aveva un figlio di 34 anni, hanno concentrato le loro attenzioni su di lui riuscendo in breve tempo a farlo confessare.  Entrambi sono stati denunciati (il figlio per omicidio colposo e omissione di soccorso, il padre per falsa testimonianza) e sono a piede libero. Un fatto che non sta suscitando rabbia o risentimento fra gli amici e i familiari di Mirko Lovecchio, figlio unico di madre vedova: al momento sta prevalendo il dolore e l’incredulità.  La salma di Mirko Lovecchio è stata composta all’istituto di medicina legale di Milano per essere sottoposta all’autopsia. La data dei funerali non è ancora stata fissata. Nel frattempo è arrivata la conferma che il pirata della strada è di Pontirolo e che in passato gli era già stata ritirata la patente per due volte: una a causa dell’alta velocità.  L’investimento è avvenuto sulla via per Cassano dove il limite di velocità è di 70 chilometri orari, limite che i rilievi dei carabinieri accerteranno se il trentaquattrenne ha superato o no. Mirko Lovecchio dopo l’urto con l’auto è stato sbalzato dalla sella della bici, finendo con il fianco contro un muro di cinta alto circa 3 metri e lontano una ventina di metri dal punto dell’impatto.
 
Fonte della notizia: ecodibergamo.it
Provincia di Cremona: travolge una donna e fugge. Caccia al pirata della strada

CREMONA 10.07.2011 - Paola Sacco,29 anni,  è stata travolta e uccisa da un’auto nel tardo pomeriggio in provincia di Cremona.La giovane percorreva in bicicletta   la strada provinciale che collega Pescarolo a Vescovato,in località Canova, nei pressi di una curva a metà strada tra: un potente impatto la ha fatta “volare” per 30 metri. A investirla, un’auto che è stata a sua volta tamponata. L’automobilista autore del tamponamento è fuggito dopo l’incidente. Paola è morta all’ospedale maggiore di Cremona tre ore dopo essere stata investita. La polizia stradale di Cremona sta cercando una Mercedes Classe A. Sarebbe questa l’auto pirata, fuggita dopo l’incidente, che ha investito l’auto Skoda Octavia che ha poi travolto e ucciso la giovane. A bordo della Skoda c’erano due giovani: il passeggero di 17 anni e il conducente di 20, di Vescovato, che adesso è indagato per omicidio colposo. Secondo la polizia, l’alcol test dell’automobilista è risultato positivo: 0,69 su un massimo consentito di 0,50. Dato che il giovane è neo patentato, inoltre, il suo tasso alcolico avrebbe dovuto essere pari a zero.
 
Fonte della notizia: altopascio.info
Imola, uomo investito da pirata della strada fuori Festa Pd: è grave
Grave scontro nella notte su via Pirandello, dove un uomo è stato travolto da un’auto in corsa. Dopo il violento scontro l’autista si è dato alla fuga. Critiche le condizioni della vittima
10.07.2011 - Incidente sabato notte ad Imola. Un uomo è stato travolto da un pirata della strada all’uscita della Festa dell’Unità del Pd. La vittima stava attraversando la carreggiata su via Pirandello, quando è stato investito da un’automobile in corsa. Violento l’impatto, che lo ha sbalzato a terra. Ma per il malcapitato non c’è stata nessuna pietà da parte del suo investitore, che invece di intervenire in aiuto si è dato alla fuga. Poco dopo l’allarme dei passanti, sul posto sono giunti i soccorritori che hanno trasportato l’uomo all’ospedale di Imola, dove al momento è ricoverato in prognosi riservata. Si indaga sulle dinamiche del sinistro e sull’autore.

Fonte della notizia: bolognatoday.it
Massa, pirata ubriaco arrestato dopo incidente
MASSA 10.07.2011 - Sarebbe scappato dopo aver investito un motociclista a Massa. È l’accusa che ha portato la notte scorsa all’arresto di un operaio di 34 anni di Massa, incensurato, bloccato dai carabinieri circa un’ora dopo l’incidente. L’uomo è stato fermato per omissione di soccorso e denunciato anche per guida in stato di ebbrezza: al momento del controllo, secondo quanto spiegato, aveva un tasso alcolico pari a 1,9. Nell’incidente, avvenuto lungo via San Leonardo, sono rimaste coinvolte un’auto Mercedes classe A e una moto condotta da un ventiseienne residente a Montignoso: quest’ultimo, in seguito all’urto, è finito a terra, riportando lesioni giudicate guaribile in 10 giorni. L’automobilista, dopo l’investimento, non si è però fermato a prestare soccorso ed è scappato. È stato individuato poco dopo grazie alle indicazioni fornite dallo stesso motociclista e da altri testimoni. Secondo quanto spiegato, il trentaquattrenne, rintracciato a casa, avrebbe, dopo la fuga, parcheggiato la macchina lontano dalla sua abitazione, tornando poi a piedi.
 
Fonte della notizia: leggo.it
Investe e uccide 17enne a Vaprio d’Adda: preso pirata
Il padre del pirata aveva provato a difenderlo, addossandosi la colpa: ma alla fine, D.R., 35enne bergamasco è crollato confessando
09.07.2011 - Aveva investito la notte scorsa nel milanese un ciclista di 17 anni uccidendolo sul colpo. Poi era scappato. Oggi il padre di 76 anni ha provato a proteggerlo addossandosi la colpa ma alla fine, R.D., operaio 35enne del Bergamasco, è crollato e ha confessato. La sua auto, una Opel corsa nera, aveva investito Mirko Lovecchio, uno studente di Vaprio d’Adda (Milano) che in bicicletta, accompagnato da un amico, stava tornando a casa da una festa di compleanno. Il giovane, nonostante procedesse sullo sterrato che costeggia la provinciale che passa per il paese, era stato travolto in pieno. L’urto devastante aveva scaraventato il corpo di Mirko a 20 metri di distanza, fino ad atterrare su un muro di cinta di una villa. R.D. non si è fermato per prestare soccorso e si è invece dato alla fuga. Ma quando le indagini dei carabinieri di Vimercate (Monza), grazie a uno specchietto ritrovato sulla scena dell’incidente e alla testimonianza dell’amico del ciclista, erano a buon punto il padre del pirata della strada si è presentato stamane dai militari di Fara Gera d’Adda, nel Bergamasco, dove risiede, per confessare. La sua versione non ha però convinto gli investigatori che hanno voluto ascoltare, separatamente, anche il figlio. E mentre il padre manteneva la sua versione, a meno di 12 ore dall’incidente, il figlio è crollato. "Ero io alla guida", ha ammesso R.D. ai carabinieri. Aveva bevuto un paio di prosecchi a una cena a Melzo, si era messo al volante della sua utilitaria e a Vaprio d’Adda, forse per disattenzione, ha centrato il 17enne.

Fonte della notizia: milanotoday.it

Incidenti stradali: travolge due ragazze e fugge, arrestato
Stava scappando dopo aver saltato posto di blocco nel savonese
ALBENGA (SAVONA), 9 LUG - Ha investito con l’auto due ragazze in motorino per fuggire dopo aver saltato un posto di blocco e infine ha tentato di nascondersi in un terreno agricolo ai margini dell’Aurelia, tra Borghetto S.Spirito e Ceriale ma e’ stato inseguito e arrestato dalla Polstrada. Fabio Alberto G., 33 anni, di Albenga, e’ accusato di lesioni colpose e omissione di soccorso. Le due ragazze ferite, abitanti a Borghetto Santo Spirito sono state soccorse dalle ambulanze della Pubblica assistenza e trasportate all’ospedale S.Corona di Pietra Ligure. Una ragazza ha riportato la frattura di una gamba, mentre l’amica se l’e’ cavata con qualche escoriazione. L’uomo e’ ora in attesa di essere interrogato dal gip.

Fonte della notizia: ansa.it

Isorella, caccia al pirata che ha investito un 16enne
BRESCIA 09.07.2011 - È caccia al pirata della strada che giovedì notte, alle 22, in via Corvione a Isorella (Brescia) ha investito un 16enne in motorino che aveva appena investito.
L’auto investitrice è un Bmw chiaro e sulle sue tracce sono ora i carabinieri del posto che stanno raccogliendo tutte le informazioni utile per risalire al conducente della vettura. Il 16enne, S. B.,  è stato urtato violentemente mentre stava dirigendosi verso il centro del paese. Caduto a terra, è stato soccorso dall’amico che era con lui e da un testimone. L’auto ha proseguito la sua corsa in direzione di Ghedi, non fermandosi nemmeno al semaforo rosso. Il ragazzino ha riportato fortunatamente solo ferite lievi.

Fonte della notizia: quibrescia.it

Urta un centauro e fugge, caccia al pirata
ISERNIA 09.07.2011 - E’ caccia a un pirata della strada, a Isernia, dopo un incidente verificatosi pochi giorni fa all’altezza di viale dei Pentri. Un motociclista di mezza età stava transitando sul retro della caserma dei carabinieri, in direzione San Lazzaro, quando è stato urtato da una piccola utilitaria che aveva tentato il sorpasso. Il centauro ha perso il controllo della due ruote ed è caduto, riportando la frattura del braccio sinistro e diverse escoriazioni. Dietro di lui, la figlia di vent’anni, illesa. Il conducente della vettura, a quanto pare una Smart di colore scuro, all’inizio si è fermato. Si trattava di una donna, che ha prima aspettato l’arrivo dei soccorsi, chiamati da un passante, per poi dileguarsi una volta che il ferito è stato trasportato in ospedale. L’uomo, il giorno dopo, si è recato presso l’agenzia di assicurazione per raccontare l’accaduto, con il legale della compagnia che ha subito sporto denuncia ai carabinieri. Il motociclista è stato operato ieri presso l’ospedale di Venafro, dove si trova ricoverato nel reparto di Ortopedia.
 
Fonte della notizia: ilnuovomolise.it
Ostia, sperona l’auto dei carabinieri: arrestato
I carabinieri della Compagnia di Ostia hanno un uomo residente a Fiumicino. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di omissione di soccorso, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento
08.07.2011 - E’ arrestato K.Y., marocchino di 43 anni, residente a Fiumicino e pregiudicato, con l’accusa di omissione di soccorso, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento. Poco prima delle ore 20:00 di ieri, mentre percorreva via delle Baleniere a Ostia alla guida di un autocarro Ford Transit, l’uomo ha tamponato un’auto Mitsubishi Colt, con a bordo un uomo e una donna; successivamente, anziché fermarsi ed assicurarsi delle condizioni degli occupanti dell’auto, si è dato a precipitosa fuga, dileguandosi con il proprio veicolo per le vie limitrofe. Una segnalazione al 112 ha consentito di attivare subito le ricerche; dopo pochi minuti, l’autocarro è stato individuato nella vicina via delle Ebridi. La gazzella dei Carabinieri di Ostia, ha quindi affiancato il mezzo intimando l’alt al conducente ma, questi, anziché arrestare la marcia, con una brusca manovra ha speronato l’auto dei carabinieri. I militari sono comunque riusciti a bloccare ogni via di fuga ma l’uomo, pur di sottrarsi all’arresto, è sceso dal mezzo ed ha tentato di dileguarsi a piedi ma è stato subito raggiunto e ammanettato; dai successivi controlli, il marocchino è risultato sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Uno degli occupanti della Mitsubishi rimasta coinvolta nell’incidente, ha riportato lievi contusioni giudicate guaribili in 5 giorni di riposo e cure mediche.
 
Fonte della notizia: ostia.romatoday.it

 

 

 

Martedì, 12 Luglio 2011
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