Montebelluna (TV) Ribaltone sull’etilometro che non funziona col freddo Il giudice respinge le tesi dei difensori: anche sotto gli zero gradi la misurazione è attendibile La testimonianza del brigadiere dei Carabinieri Un grande gol per noi che ci occupiamo si sicurezza stradale vera! Ecc.ma Sede/Associazione ASAPS.Dovremmo dire….. IL GRANDE BLUFF DIFENSIVO… 1^ parte Con la presente, sono a dirvi come una battaglia su tutti i fronti sia stata vinta….Il tutto ebbe inizio nel dicembre 2009 e questo caso da allora, ha tenuto con il fiato sospeso parte della popolazione locale e, per chi ne è a conoscenza anche parte di quella nazionale, curiosa e ansiosa di vedere se avrebbero avuto la meglio i soliti “furbi”. Mentre, (per fortuna sono pochi) altra popolazione ha assaporato, solo temporaneamente, il presunto spiraglio prospettatosi per eludere, non tanto i controlli di Polizia, quanto la legge che reprime i comportamenti in violazione alle norme del C.D.S. con conseguente grave nocumento all’incolumità pubblica… Ebbene Sì! Il difensore di fiducia, appena al suo assistito (come si legge anche dall’articolo del quotidiano locale, aveva tentato di eludere il controllo di Polizia con tanto di inseguimento per le vie della città), venne ritirata la patente di guida e posto sotto sequestro il veicolo poiché gli era stato accertato e contestato un tasso alcolimetrico superiore a g/l 1,50, volle intraprendere quale tesi difensiva quella del non corretto funzionamento dell’apparato etilometrico ALCOTEST MBK 7110 serie (si esclude il numero per riservatezza delle apparecchiature in dotazione) all’atto delle operazioni di rito a causa della rigida temperatura esterna. Purtroppo per lui e per il suo assistito, c’e’ stata l’amara sorpresa di incontrare sul proprio cammino lo scrivente, ma soprattutto il giudice di merito di primo grado. Infatti quest’ultimo, dopo l’estenuante attività processuale posta in essere dalla difesa impegnata a consolidare il dubbio sul corretto funzionamento dell’apparato,( durante le operazioni di cui all’art. 334 c.p.p. la temperatura era rigida) attraverso il tentativo più volte perpetuato di provocare e confondere il testimone mettendo in dubbio le operazioni compiute dallo stesso senza peraltro apportare alcun concreto contributo a sostegno della propria tesi, dopo quanto assistito ha sentenziato a favore delle forze di Polizia…o meglio mi correggo… a favore della giustizia, ritenendo fondato quanto asserito dal teste, dalla documentazione prodotta dall’ufficio e attinente la funzionalità di quell’apparato anche nelle condizioni avverse di cui si sta parlando (sotto gli 0 gradi. Si sta attendendo la sentenza per leggere le motivazioni in essa contenute e, sarà mia cura trasmettere copia, unitamente a tutte le notizie del caso e agli atti che hanno dato convinzione all’ Ecc.mo Giudice di merito).Un plauso è doveroso riconoscerlo anche al P.M. del dibattimento, il quale, non ha desistito dal controbattere la tesi difensiva. Per la verità, non so dire se è stato un dono dal cielo o, se la giudice di merito fosse un angelo o babbo natale travestito, ma certo è che, la stessa, non solo ha sentenziato la condanna nei confronti del caso specifico ove si è assistito al tentativo della difesa di traghettare e consolidare una fantomatica e inconsistente motivazione “il mal funzionamento dell’apparato”, ma ha altresì regalato ulteriori doni (lo scrivente ha sostenuto 4 dibattimenti nel medesimo giorno, sempre per lo stesso reato e identiche motivazioni difensive) sentenziando sempre a favore della professionalità e della funzionalità dei mezzi/apparati in dotazione alle forze di Polizia. Vinto!… Vinto!… Vinto!….Come ho accennato poc’anzi, tre procedimenti su quattro sono stati vinti con la soddisfazione di non aver visto vanificato l’impegno e la professionalità dell’equipaggio, sia nella fase operativa sia in quella dibattimentale. Nel quarto procedimento, invece, la difesa dopo la condanna sentenziata nel primo procedimento, ha chiesto un’interruzione (termini di difesa) per concedersi la visione, o meglio, l’evolversi dei successivi casi (ora persi) riguardanti il così detto presunto malfunzionamento dell’apparato e quindi poter decidere al meglio sulla tesi difensiva da adottare….. La soddisfazione del sottoscritto, dell’ufficio a cui appartengo nonché ( e qui mi scuso se pecco di eccesso) la sicura soddisfazione che avrete Voi, gli associati, i famigliari delle vittime di questo male e dei famigliari dei colleghi caduti in servizio a causa e non solo di irresponsabili che, in stato di ebbrezza, hanno causato vittime,… un’altra battaglia è vinta! Quale migliore regalo di Natale poteva essere a Noi concesso da chi, lassù, protegge il nostro lavoro e non ci lascia soli…, insieme alle “stelle” che brillano nel cielo e che ogni giorno ci guardano (i nostri colleghi caduti e le vittime della strada), e che un sorriso continuano a regalarcelo, confidando nel nostro continuo impegno. A loro, la mia stima più profonda che si unisce ad una grande soddisfazione per aver potuto contribuire ad un’altra vittoria… Con Stima, voglio anche far giungere il mio GRAZIE” alla Vostra e “Nostra” Associazione che, quotidianamente, regala a Noi operatori di Polizia perle di aggiornamento indispensabili per il prosieguo del nostro lavoro. Questa grande vittoria è anche merito Vostro, perché con il vostro indispensabile supporto professionale, ci indicate le vie risolutive per i problemi che quotidianamente si presentano.Con l’occasione porgo a tutti i miei saluti, e i miei più fervidi auguri natalizi e per le festività che seguiranno…. Auguri di Buon Natale! Stefano Brigadiere FLORIDA N.O.R. Aliquota Radiomobile Carabinieri di Montebelluna Noi ringraziamo il brigadiere Florida, per questa dettagliata cronaca di una battaglia per la sicurezza vinta e per l’entusiasmo delle sue parole insieme alla stima che riserva all’Asaps. Una stima ricambiata verso un operatore della strada che sa veramente il fatto suo. Fa piacere vedere che in giudizio non sempre si riportano sconfitte, serve anche saper documentare bene le fasi del proprio (duro) lavoro. Le siamo grati Brigadiere Florida e insieme all’Asaps credo che le siano grati i familiari delle vittime della strada e quanti si occupano di sicurezza stradale e dei problemi legati all’alcol con costanza e serietà ogni giorno. Anche a Natale. Lei con questa notizia è stato un po’ il Babbo Natale per gli operatori della sicurezza stradale. Giordano Biserni
In precedenza a Trento era andata diversamente Se è troppo freddo l’alcoltest non è valido Automobilista alticcio sorpreso alla guida graziato dal giudice che ha stabilito che il controllo non vale sotto gli zero gradi (ASAPS) - Annullata la sospensione della patente ad un automobilista trentino positivo all’alcoltest: il giudice di pace di Borgo Valsugana ha stabilito che l’esame dell’etilometro non era attendibile in quanto la temperatura esterna al momento del controllo era inferiore allo zero. L’uomo al volante della sua auto era stato fermato ad un controllo dei Carabinieri e sottoposto all’alcoltest, era risultato positivo con un tasso alcolemico superiore al limite di legge di 0,50 grammi per litro. Di fronte alla conseguente denuncia per guida in stato di ebbrezza e sospensione della patente per sei mesi, il legale dell’automobilista ha però impugnato il provvedimento davanti al giudice contestando la regolarità dell’accertamento, poiché al momento dell’alcoltest la temperatura era sotto lo zero, fra -8 e -15 gradi. Una condizione di gelo che avrebbe compromesso il risultato. Il giudice ha riconosciuto valide le contestazioni richiamando un decreto ministeriale del 1990 secondo cui l’etilometro funziona ad una temperatura compresa fra 0 e 40 gradi. Da qui la sentenza che annulla il ritiro della patente, in quanto l’etilometro in quelle condizioni di gelo non costituisce “prova certa”. Un consiglio, le forze di polizia dovrebbero utilizzare magari l’etilometro dentro l’abitacolo dell’auto, specificandolo nel verbale. Poi magari qualcuno potrebbe dire che dentro l’abitacolo l’etilometro potrebbe avere carenza d’aria… (ASAPS)
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