UN IMPORTANTE ACCORDO ED UNA ALTRETTANTO IMPORTANTE CONFERMA: DIBATTITO PUBBLICO SU COME PROTEGGERE IL NASCITURO DALLE BEVANDE ALCOLICHE INIZIATIVE DA IMITARE BRESCIA OGGI La festa alternativa Tre giorni di eventi con l’alcol al bando PROVAGLIO VALSABBIA. Da venerdì si riparte Brindisi senza limiti alla sobrietà tra tornei, mostre e spettacoli 12/07/2011 Oltre che coraggiosa ed educativa, l’iniziativa ha fin qui avuto successo; tanto che venerdì a Provaglio Valsabbia prenderà il via la quinta edizione della «Festa analcolica di Vallesabbia». Un evento allestito insieme all’Acat (l’Associazione dei club degli alcolisti in trattamento) valsabbina che va controcorrente; una tre giorni ospitata dal Centro sportivo di Arveaco che vede l’alcol messo al bando e offre soli cocktails per tutti. I «sobri festeggiamenti» inizieranno venerdì alle 19 con la degustazione di gnocco fritto e arrosticini accompagnati da gorgonzola e affettati, con lo spettacolo del circo «Sterza» e col torneo di briscola. Sabato si riprenderà alla stessa ora con l’apertura del fornitissimo stand gastronomico, mentre alle 20 inizierà «Provaglio’s got talent», con la partecipazione degli allievi della scuola Hip hop e di tanti talenti locali e non. Domenica la festa aprirà al mattino con la messa delle 11.15 seguita dal pranzo. E nel pomeriggio toccherà al calcio (junior, femminile e «vecchie glorie»), alla tombolata, all’esibizione dei cani della protezione civile, all’esposizione di armi medievali, alla commedia dialettale «El candidat per forsa» (alle 20.45) della compagnia «Les Provagliens», e al «porco bavarese»; uno spettacolo per gli occhi e una delizia per il palato. M.PAS. FESTA ANALCOLICA A PROVAGLIO VAL SABBIA 15 – 16 – 17 LUGLIO CAMPO SPORTIVO DI PROVAGLIO VAL SABBIA VENERDì 15 LUGLIO DALLE ORE 19 GNOCCO FRITTO E ARROSTICINI DALLE ORE 20 “IL CIRCO ” e “GRAN TORNEO DI BRISCOLA” SABATO 16 LUGLIO DALLE ORE 19 SPIEDO CON POLENTA ORE 20 e 30 “PROVAGLIO’S GOT TALENT” (con la partecipazione del corpo di ballo di Hip Hop, e molte sorprendenti esibizioni) Conduce Ivan, alle musiche Ilario DOMENICA 17 LUGLIO ORE 11 SANTA MESSA ORE 12 SPIEDO CON POLENTA DALLE ORE 16 CALCIO: junior, femminile,vecchie glorie, TOMBOLATE, ESIBIZIONE CANI PROTEZIONE CIVILE SPECIALITA’ DALLE 18,30: IL PORCO BAVARESE A SPIEDO ORE 21 LA COMPAGNIA TEATRALE “LES PROVAGLIENS” PRESENTA LA PRIMA DELLA COMMEDIA DIALETTALE “ÉL CANDIDAT PER FORSA” SEMPRE FUNZIONANTE: “TRAMPOLINO ELASTICO ” Ogni giorno STAND GASTRONOMICO CON PRIMI PIATTI , PANINI SALAMINA,FORMAGGIO,PATATINE, cocktail ANALCOLICI,SERVIZIO BAR ANALCOLICO INFO 3343977869 TRENTINO Il rock contro l’alcol al Tre Castagni Sabato 7 gruppi in concerto con i Bastard Sons of Dioniso a chiudere la serata Tbsod a Pergine per la prima volta: «In Trentino mancano spazi per i concerti e questo parco è uno dei pochissimi adatti» FERNANDO VALCANOVER MERCOLEDÌ, 13 LUGLIO 2011 PERGINE. Evento musicale di grande rilievo al parco Tre Castagni nel pomeriggio di sabato prossimo. Dopo anni di attesa, si esibiranno in concerto, unitamente ad altre sei band, i “Bastard Sons of Dioniso”, gruppo rock valsuganotto di fama nazionale. Il loro esordio a Pergine, atteso da tempo, ha trovato al Tre Castagni uno spazio adeguato per un loro concerto. L’evento all’interno del quale si esibiranno è “Rock On The Wing” (rock in volo). Prima ancora di spiegare i contenuti e le motivazioni del concerto di sabato, va subito sottolineata la disponibilità del Comune per l’iniziativa portata avanti dal Centro Giovani in collaborazione, per l’organizzazione, con la Pro Loco, che ha reso possibile questa passerella di complessi in uno spazio adeguato. «In tutto il Trentino mancano spazi per concerti di questo tipo», ha sottolineatoto nel corso della presentazione in sala Rossi, portavoce dei Bastard, Jacopo Broseghini, che a nome di Federico Sassudelli e Michele Vicentini, il perginese del gruppo, si è detto quindi «felice di poter finalmente esibirsi a Pergine». «La nostra presenza sabato - ha poi aggiunto - non ha solo un obiettivo musicale, ma intendiamo trasmettere valori, messaggi di solidarietà ed aiuto alle associazioni che si battono per la giustizia, libertà e responsabilità». La considerazione dei Bastard sulla difficoltà di trovare spazi validi è attuale e vale in questo momento in particolar modo anche per Pergine, dove mancano strutture adeguate, dove si vuole anche boicottare la costruzione del teatro all’aperto che in chiave futura diventerebbe occasione di crescita culturale e sociale. Ritornando a “Rock on the wing”, l’assessore Renato Tessadri ha ricordato il progetto nato dalla collaborazione di più soggetti, curato nell’impostazione dal Centro giovani che lo ha inserito nel Piano giovani di zona di Pergine e valle del Fersina. Un programma nel quale sono inseriti i temi degli stili di vita contro droghe e alcol, della responsabilità, giustizia e libertà. Temi inseriti in un contesto musicale che fa da eccellente risonanza tra i giovani. Nel corso delle presentazione sono intervenuti con apprezzamenti e sottolineature il presidente della Cassa Rurale Franco Senesi, l’assessore Marco Morelli, Mara Carli del Centro giovani, Paolo Stefani presidente della Pro loco, Mike Boi per i problemi legati alla dipendenza dall’alcol. I CONTROLLI AGLI ESERCIZI PUBBLICI BISOGNEREBBE FARLI PIU’ SPESSO LIBERO NEWS Vendita abusiva di alcol Rimini, 12 lug. - (Adnkronos) - Ammontano a quasi 30mila euro, 29.760 per la precisione, le multe elevate lo scorso week-end a Rimini dalla Polizia municipale nell’ambito dell’attivita’ volta alla prevenzione e al contrasto dell’abuso di alcol con particolare riferimento ai locali che vendono o somministrano alcolici in maniera illecita. Gli uomini della municipale hanno fatto visita a 3 negozi, a una discoteca e a una piadineria, tutti dislocati sul lungomare in una zona ricompresa tra Miramare e Marina Centro. Nessuno dei locali visitati e’ risultato in regola con la normativa sugli alcolici, cosi’ come modificata gia’ dall’agosto dello scorso anno. La normativa prevede, infatti, che gli esercizi di vicinato non possano vendere alcuna bevanda alcolica dopo le ore 24. Stesso divieto per bar e discoteche a partire dalle 3 di notte. Al momento gli agenti stanno accertando eventuali casi di recidiva. Nel caso, infatti, risultino contestate nel biennio 2 distinte violazioni all’obbligo di non vendere alcolici in determinati orari, e’ prevista la chiusura dell’attivita’ fino a 30 giorni. IL TIRRENO
TU TRASGREDISCI VOLONTARIAMENTE LA LEGGE? IO TI TOLGO SUBITO LA LICENZA! IL TEMPO I COMMERCIANTI SI RIBELLANO ALL’ORDINANZA CHE VIETA LA VENDITA DI BEVANDE AL CONCERTO DI JOVANOTTII Alcol «libero» ma per protesta 12/07/2011 Portanuova «Disubbidienza per non chiudere bottega». Stoccata a Confesercenti Disubbidire per non essere costretti a chiudere bottega.(*) Sono esasperati i gestori dei locali della zona di via D’Avalos e Portanuova, che ieri sera hanno inaugurato la "disobbedienza della lattina", ignorando il divieto di vendita e somministrazione di bevande alcoliche contenuto in un’ordinanza emessa dal prefetto di Pescara. La "prima" della protesta è andata in scena in concomitanza con il concerto di Jovanotti allo stadio Adriatico e, assicurano i commercianti che sembrano ben determinati a tenere il punto sulla questione, si ripeterà per tutta l’estate in occasione di qualsiasi evento. In gioco c’è la sopravvivenza di tante attività che aspettano la bella stagione e i grandi eventi per rimpinguare i bilanci in sofferenza per la crisi. «Si ripresenta nuovamente il problema sollevato durante le partite di campionato del Pescara - dicono Gianluca Monaco, Paola Grannonico e Pietro D’Agostino in rappresentanza dell’associazione Terra Nostra, dei commercianti via D’Avalos e del comitato Portanuova - come se la festa per un concerto fosse diventata un problema di ordine pubblico e sicurezza. A nulla è servito l’incontro avuto con il comitato per l’ordine e la sicurezza svoltosi a maggio». Tra l’altro, sostengono, «lo stesso problema si sarebbe posto per il concerto di Alex Britti al porto Turistico, vista la notevole affluenza di spettatori ma non ci risulta che per quell’evento sia stato ordinato il divieto di vendita e somministrazione. Pertanto i gestori delle attività non ci stanno a farsi prendere in giro e informano che non rispetteranno l’ordinanza prefettizia, né per il concerto di Jovanotti, né per tutti gli altri eventi di spettacolo previsti per questa stagione estiva». Una stoccata è riservata anche agli organismi di rappresentanza, in particolare la Confesercenti, invitata a «farsi da parte. Non accettiamo alcun intervento, né ingerenza, né affiancamento. I sindacati di categoria non possono "svegliarsi" adesso». A.Bag. (*)Nota: meno rivendite = meno problemi SI FA DI TUTTO PUR DI POTER BERE E DROGARSI: MA DOVE STA IL FAMOSO BUON SENSO DEL BUON PADRE DI FAMIGLIA? LA GAZZETTA DI MODENA Alcol, corteo antiproibizionista 12 luglio 2011 — pagina 15 sezione: Nazionale All’insegna dello slogan «Modena come Chicago» gli anarchici di Libera scenderanno in strada venerdì sera con un corteo antiproibizionista contro il nuovo regolamento di polizia municipale, che vieta di consumare alcolici per strada. E’ un ribadire una posizione già manifestata quando, l’anno scorso, uscì l’ordinanza del sindaco, con gli stessi contenuti, poi bloccata dalla Corte Costituzionale. Ora che quelle norme con multa fino a 500 euro, tornano di attualità Libera si mobilita nuovamente. «Occhio, stare all’occhio, inventarsi soluzioni creative. - esordisce il comunicato di Libera che presenta il corteo - 500 euro di multa per girare con una lattina in mano sono tante. Il Proibizionismo come metodo educativo e per aumentare il controllo sociale, bravo Pighi, bei metodi. Aumenteranno come prima le code ai negozietti fino alle 20. Ovvio, siamo anche noi contrari a gettare lattine e bicchieri per terra o guidare sotto effetto di sostanze compresi psicofarmaci che elargite copiosamente. Ma che c’entra questo col bere seduti su di una panchina coi tuoi amici dopo una giornata di lavoro? Quali invenzioni troveremo per continuare a fare quello che riteniamo giusto e non passare sotto le grinfie del Podestà Pighi?». La risposta a tutto ciò sarà la camminata in centro di venerdì con partenza da Largo s. Agostino alle 21 per il corteo ribattezzato «Birra e marijuana za-zà». Il corteo attraverserà le vie del centro accompagnato da una colonna sonora proposta da alcuni dj. «Faremo sentire che non siamo disposti a subire passivamente. - prosegue -La Cassazione ha stabilito che non si può essere repressi e condannati per una piantina di marijuana coltivata sul balcone, e allora regaliamo balconi a chi non li ha. Facciamoci questo Corteo in allegria e brindiamo alla liberalizzazione contro la mafia che si arricchisce con l’illegalità e contro lo Stato ». Oltre a Libera parteciperanno Soverte di Carpi, Fassbinder di Sassuolo, e Anarcotrafficanti di Modena. sempre venerdì alle 18 un’iniziativa in solidarietà con gli studenti multati i il Collettivo Autonomo Studentesco ha organizzato un aperitivo con musica in via Carteria dalle 18 alle 20 con musica proposta da dj. SEMBRA CHE IL GIORNALISTA CHE HA SCRITTO QUESTO ARTICOLO NON SIA MOLTO AGGIORNATO SULLA SITUAZIONE ITALIANA WINENEWS AVVERTENZE IN ETICHETTA SU BOTTIGLIE DI VINO & AFFINI? SE NON È “TERRORISMO” PUÒ AIUTARE LA CULTURA DEL BERE RESPONSABILMENTE. È LA MISSION DEL PROGETTO DI DRINKWISE AUSTRALIA: UNA CAMPAGNA PER COMBATTERE LA CULTURA GIOVANILE DELLO “SBALLO” ROMA - 13 LUGLIO 2011, ORE 09:22 Ci sono Paesi dove la piaga dello “sballo alcolico” trova radici nella povertà e nel bisogno di evadere dalla realtà. Ci sono, poi, Paesi dove è legato a tradizioni (o pseudo-tradizioni...) culturali. Un - cattivo - esempio è l’Australia(*), dove gli eccessi di consumo di alcol sono fatti risalire addirittura ad un espisodio di immigrazione datato 1788, quando dei galeotti inglesi mandati in confino nelle terre scoperte dal capitano Cook festeggiarono la fine della lunghissima traversata con una sonora “sbronza”. Ma simili giustificazioni storiche o folkloristiche sono pericolose, ed oggi la situazione in Australia non è più sostenibile (*), soprattutto perché il problema investe sempre più i giovani. Ecco perché DrinkWise Australia, organizzazione composta dai grandi produttori di alcolici per la ricerca nel settore, ha lanciato un programma - su base volontaria - che prevede di apporre sulle etichette di birra, vino e alcolici, avvertenze di tipo sanitario. In realtà l’iniziativa non fa che anticipare l’applicazione di una legge che entrerà in vigore alla fine del 2011, e che renderà obbligatoria l’indicazione in etichetta della potenziale pericolosità del prodotto(***). DrinkWise Australia, fondata nel 2005, ha un obiettivo ambizioso: quello di modificare l’approccio culturale degli australiani verso l’alcol, in particolare quello dei giovani, se si pensa che nell’isola dei canguri si inizia a bere, in media, a 15 anni e mezzo, e che già a 14 anni si hanno i primi approcci con l’alcol. (****) “Vediamo adolescenti fisicamente maturi e diamo per scontato che i loro cervelli lo siano altrettanto, ma non è così”, ha detto Trish Worth, presidente di DrinkWise Australia. “Dobbiamo sfidare idee che sono ormai tradizionali e “storiche” in Australia”. I primi esemplari di bottiglie con avvertenze in etichetta sono già in circolazione e nei prossimi mesi la loro diffusione aumenterà. Ma quali sono queste avvertenze? Semplici e poche (3): “Bambini e alcol non si mescolano”, “È più sicuro non bere durante la gravidanza” e “Bere danneggia te stesso o gli altri?”. Messaggi diretti, come si vede, ad un pubblico giovane e giovanissimo. D’altronde, come dice Ian Hickie, direttore dell Brain and Mind Research Institute dell’Università di Sydney, l’abuso di alcol altera lo sviluppo cerebrale, che è al suo apice tra i 12 e 20 anni. Ma “i nostri ragazzi pensano di essere prova di proiettile. Per intervenire alla radice del problema, che è culturale, non può bastare l’azione repressiva. Serve discuterne il più possibile, e la campagna di DrinkWise Australia va in questa direzione”. Soprattutto alla luce degli ultimi dati del sondaggio sanitario nazionale, che evidenziano un aumento dei soggetti a rischio di alcolismo, tra il 1995 ed il 2005, dall’8,3% al 13,4%. Insomma, un’iniziativa da salutare con favore, se ha per scopo non il “terrorismo” sul vino, ma la promozione di una cultura del bere responsabile. (*)Nota: leggi ITALIA (**)Nota: leggi ITALIA (***)Nota: nel 1992 quando mi trovavo in Mozambico, nel vicino e “selvaggio” Zimbawe esistevano già le bottiglie di alcolici con le avvertenze in etichetta! (****)Nota: in ITALIA s’inizia a bere già a 11 –12 anni! (*****)Nota: il terrorismo lo vedono solo i produttori di vino italiani! Le avvertenze sulle etichette servono per promuovere e proteggere la salute di tutti. LO DICIAMO AL GIORNALISTA DI WINENEWS? IL TIRRENO Caldo e abuso di alcol mandano in tilt il 118 L’emergenza salute. Estate difficile, una situazione del genere in ospedale non si verificava da quindici anni Notte di fuoco con 135 richieste di aiuto in meno di sei ore, da dopo la mezzanotte fino all’alba MERCOLEDÌ, 13 LUGLIO 2011 CARRARA. Un’emergenza così, alla centrale del 118, non la registravano da anni. Quindici per la precisione, visto che qualcuno ha fatto pure i conti. Un’emergenza fatta di numeri che parlano da soli: nel week end, la notte di sabato, ci sono state 135 chiamate in sei ore. Dalla mezzanotte fino alle 6 del mattino è stata una richiesta di intervento continua. La canicola che sta imperversando su tutta Italia, e anche nella nostra provincia, sta lasciando un segno anche per quel che riguarda l’emergenza sanitaria. Alla centrale del 118 hanno dovuto farci i conti soprattutto nella nottata fra sabato e domenica quando è stato registrato un picco di richieste di intervento. Una situazione che non si verificava da almeno 15 anni: le chiamate sono state 135 solo da mezzanotte alle 6 del mattino di domenica. Tante da intasare la centrale operativa che è stata letteralmente subbissata da richieste di intervento. Un’emergenza che, pur in tutta la sua straordinarietà, è stata peraltro gestita nel miglior modo possibile dallo staff coordinato dal dottor Roberto Vatteroni. Ma quali sono le cause che hanno rischiato di mandare in tilt, per le tante richieste d’aiuto il centralino del 118? Il caldo, certamente, ha un suo ruolo importante in questo aumento esponenziale di chiamate di soccorso: ma non è stato solo quello a far scattare l’emergenza Tanti i malori dovuti all’abuso di alcol, soprattutto fra i più giovani: la centrale del 118 si è trovata a fare i conti con parecchie chiamate per comi etilici dovuti, appunto, a un consumo eccessivo di alcolici. Forse proprio questo, sommato al gran caldo che dal week end sta attanagliando la nostra zona, ha fatto il resto. E così chi aveva decisamente alzato il gomito, ha accustao malori, svenimenti e episodi di vomito violento. Sintomi tali da rendere necessario, nella stragrande maggioranza dei casi, l’intervento dell’ambulanza. Non solo: nella nottata di sabato si sono registrati anche incidenti stradali (per fortuna non di grave entità) in parecchi casi sempre legati alla guida in stato di ebbrezza. Insomma un week end decisamente alcolico che si è trasformato in un’autentica emergenza sanitaria. Problemi anche al Pronto soccorso. Dal 118 al pronto soccorso. Il super afflusso c’è stato in tutti e due i reparti di primo intervento. E la nottata di fuoco si sabato ha riportato quindi di grande attualità il problema di carenza di personale al Pronto soccorso. Su questo tema, sentito in modo particolare d autenti e turisti, la Uil ha già chiesto un tavolo specifico alla direzione sanitaria che dovrebbe essere fissato per metà della prossima settimana. PERCHE’ QUESTE AFFERMAZIONI NON INCOMINCIAMO A METTERLE IN ETICHETTA? WINENEWS ALCOL & GRAVIDANZA: UNA RICERCA INGLESE PUBBLICATA SU NATURE SVELA COME DANNEGGIA LA SALUTE DI MADRI E FIGLI. COLPA DELL’ACETALDEIDE CHE INTERFERISCE CON IL DNA DEL FETO ROMA - 09 LUGLIO 2011, ORE 15:21 Ecco svelato come fa l’alcol a creare tanti danni all’organismo e a pregiudicare in modo irreversibile la salute dei bambini quando la donna beve in gravidanza: l’alcol avvelena le cellule perché danneggia rovinosamente il Dna del bevitore e dei feti. La scoperta, resa nota sulla rivista “Nature”, offre anche una spiegazione al legame tra alcol e tumori epatici: i danni al Dna alcol-indotti sono l’apripista del cancro. “Si sospettava da tempo che l’alcol danneggiasse il nostro codice genetico e quello del feto procurandogli danni irreversibili - spiega Ketan Patel del Medical Research Council’s Laboratory of Molecular Biology di Cambridge - ma adesso per la prima volta se ne ha una evidenza diretta, grazie a uno studio su topoline gravide”. Gli esperti hanno notato che una sostanza prodotta dalla digestione dell’alcol, l’acetaldeide, infierisce in modo specifico sul Dna del feto danneggiandolo. Questi danni genetici spiegano la sindrome feto-alcolica con cui nascono i bebè di mamme che hanno bevuto molto, specie nei primi mesi di gravidanza. “Il problema peggiora - spiega Patel - quando viene messo Ko il sistema naturale del corpo per “depurarsi” dall’acetaldeide e prevenire i danni da eccessi alcolici”. Lo studio mostra ancora una volta la pericolosità della pratica sempre più invalsa tra i giovani di “abbuffarsi” di alcol tutto in una sera, il binge drinking. A rischio è il loro Dna perché per smaltire l’eccesso di acetaldeide che naviga nell’organismo dopo una forte sbronza potrebbero non essere sufficienti i meccanismi naturali di detossificazione del corpo. LA PROVINCIA DI TRENTO CONTINUA A METTERE DENARO PUBBLICO NEL VINO, UN PRODOTTO PERDENTE IN QUANTO DA ANNI IL CONSUMO E’ IN CONTINUO CALO. TRENTINO Arriva il fondo d’investimento «salva vigne» Strumento con capitale Provincia-privati per le capitalizzazioni MERCOLEDÌ, 13 LUGLIO 2011 TRENTO. «Dovrebbe partire entro la fine dell’estate un fondo di investimento a capitale misto pubblico-privato per rafforzare la capitalizzazione delle imprese trentine del settore vino». Queste le parole di Claudio Grassi, direttore di Cooperfidi, in margine alla presentazione del piano mutui di 32,5 milioni di euro: l’operazione avrebbe come scopo quello di rafforzare il capitale delle piccole e medie imprese vinicole trentine, che sono spesso in difficoltà al capitolo capitalizzazione. Il provvedimento, secondo Grassi, dovrebbe invece escludere le realtà più grandi. Bocche cucite invecesulle cifre messe in gioco, anche se l’operazione pare davvero essere ormai ai nastri di partenza. In pratica si tratterebbe di un fondo costituito dalla Provincia presso Cooperfidi, la quale potrà poi collocarlo presso un altro gestore, alimentandolo con fondi pubblici e privati (conferiti dal movimento cooperativo, a partire da Cooperfidi e da Promocoop). Secondo le prime indiscrezioni, i fondi per realizzare ciascun investimento sarebbero per il 50% finanziati dalla Provincia, per il 20% da Cooperfidi e Promocoop e per il rimanente 30% da altri investitori privati. E il primo intervento concreto potrebbe riguardare importanti realtà del settore vitivinicolo locale, che sarebbero inseriti in un percorso di sperimentazione. «Si tratta di un’idea che permetterà ai piccoli di attingere a fondi per far fronte con maggiore tranquillità al rischio d’impresa e nasce per capitalizzare al meglio le cooperative di dimensioni medio-piccole e non per quelle più grandi» spiega l’assessore alla cooperazione Franco Panizza. Il lavorio in atto è ora quello di assicurarsi che l’Unione europea non consideri l’operazione come aiuto di Stato. Da un punto di vista giuridico, infatti, il fondo di investimento è sul filo del rasoio e l’attenzione a piazza Dante e in via Segantini è massima per essere certi della bontà del piano. (a.m.) CONSEGUENZE DEL CONSUMO DI VINO, BIRRA ED ALTRI ALCOLICI INCIDENTI LA NAZIONE Cade dal parapetto in Arno : era ubriaco Il ragazzo ha scambiato il lato del fiume per quello della strada ed è precipitato in acqua Firenze, 12 luglio 2011 - La scorsa notte in Lungarno Vespucci un ragazzo è caduto in Arno. Era ubriaco e, seduto con un amico sul parapetto del fiume Arno, al momento di scendere ha scambiato il lato del fiume per quello della strada. Cosi’ e’ precipitato per alcuni metri, finendo sull’argine e sbattendo la testa. Protagonista un ventenne peruviano, ricoverato al pronto soccorso di Careggi in prognosi riservata. Sul posto sono intervenuti personale del 118, vigili del fuoco e polizia. VIOLENZA IL TIRRENO Lite davanti al bar ma dentro c’erano carabinieri e polizia MERCOLEDÌ, 13 LUGLIO 2011 CARRARA. Si sono messi a litigare violentemente davanti a una gelateria del centro. Non sapevano che, all’intenro, c’erano carabinieri e poliziotti in un momento di pausa. Ma subito pronti ad intervenire. È successo lo scorso sabato in centro. Erano alterati dall’alcol. E, forse proprio per questo motivo, hanno cominciato a litigare, in via Verdi, davanti ai locali affollati di gente. I due ragazzi non potevano immaginare che, a pochi passi da loro, in gelateria, si trovavano alcuni rappresentanti sia della Polizia che dei carabinieri. E così il litigio è stato immediatamente sedato, con tanto di richiamo per i due protagonisti. E con il ritorno alla tranquillità per la tanta gente che si trovava nei locali del centro. LA NUOVA SARDEGNA Calci, pugni e cinghiate alla giovane moglie in attesa di un bambino 12 luglio 2011 — pagina 03 sezione: Cagliari VILLACIDRO. Botte e, precedentemente, cinghiate alla moglie diciannovenne, per di più incinta. Un profugo nigeriano in attesa di permesso di soggiorno per asilo politico, temporaneamente alloggiato assieme ad altri quindici connazionali in abitazioni sfitte reperite dalla protezione civile provinciale, l’ha fatta davvero grossa con la sua indole violenta e la propensione all’alcol. Dopo i maltrattamenti nei confronti della giovanissima moglie e il conseguente arresto da parte dei carabinieri della Compagnia, ieri mattina ha dato in escandescenza nell’aula del Tribunale di Cagliari e gli uomini dell’Arma lo hanno dovuto immobilizzare e ammanettare. L’arresto è stato convalidato dal giudice, il processo si terrà venerdì. Scontato che per Jerry Okundaye, 27 anni, sbarcato clandestinamente a Lampedusa e ospite qui da aprile, le cose si mettono decisamente male. Una (probabile) condanna per i maltrattamenti alla moglie comporterà il «no» al permesso di soggiorno e il conseguente rimpatrio, nonostante lo status di richiedente asilo politico. Ieri mattina davanti al giudice per l’udienza di convalida dell’arresto, è comparsa anche la moglie: ha confermato le violenze subite finora, compresa quella del 29 maggio scorso quando era stata colpita selvaggiamente a cinghiate dal marito, riportando lesioni con 20 giorni di prognosi. In quella circostanza però, non aveva voluto sporgere denuncia ai carabinieri, intervenuti nell’alloggio della coppia, così che il marito manesco se l’era cavata con un deferimento in stato di libertà all’autorità giudiziaria. Sembra che anche altre volte il giovane nigeriano avesse pesantemente alzato le mani (e non solo) contro la moglie, nonostante l’avanzato stato di gravidanza. Ma la ragazza aveva paura di denunciare le violenze subite a causa dei possibili malefici che l’avrebbo poi colpita per un rito “vodoo” praticatole dal marito. L’ennesimo episodio di maltrattamenti fisici è avvenuto alle 3 del mattino di ieri nella modesta abitazione del centro storico che era stata assegnata alla coppia dalla protezione civile provinciale. Jerry Okundaye ha sollevato nuovamente il gomito oltre ogni misura e, rimproverato dalla moglie, si è rivoltato contro di lei colpendola con schiaffi e pugni nonostante la creatura che porta in grembo. La donna, con una sola maglietta indosso, è riuscita a scappare in strada e trovare rifugio in casa di alcuni vicini, che intanto, dopo aver sentito le urla avevano già chiesto l’intervento dei carabinieri. Una pattuglia del Nucleo radiomobile è subito arrivata sul posto, trovando il marito manesco seduto sullo scalino di casa e in evidente stato di ubriachezza. Intanto nel tardo pomeriggio di ieri la giovane moglie ha avuto una crisi di nervi e urlando ha minacciato il suicidio: l’hanno accompagnata all’ospedale di San Gavino e lì è stata sedata. Luciano Onnis IL TIRRENO Trovato l’aggressore della stazione 12 luglio 2011 — pagina 05 sezione: Livorno LIVORNO. Si sa chi è anche se per ora è irreperibile. Individuato dai carabinieri l’accoltellatore della lite della stazione di sabato sera tra due stranieri. La vittima era un tunisino di 28 anni. L’aggressore sarebbe un albanese di 43 anni. I militari lo hanno identificato domenica mattina grazie a un’approfondita attività investigativa: hanno analizzato, tra l’altro, le telecamere della stazione, riconoscendo l’albanese, già noto alle forze dell’ordine. Inoltre in zona stazione è stato ritrovato un portafoglio (forse perso nella fuga) con la carta di identità e quindi la foto dell’albanese, a ulteriore conferma sui suoi dati. Dietro alla lite potrebbe esserci una banale discussione perché il tunisino era ubriaco e stava infastidendo la gente che era in stazione più alcuni clienti del tabaccaio. La vittima invece ha detto ai carabinieri che l’aggressore voleva rapinarlo. Il tunisino ha un taglio profondo muscolare più un altro al braccio destro, una ferita in fronte e un’altra al sinistro. I due si conoscono. I carabinieri stanno indagando per capire i veri motivi della lite. Il clou della violenza era avvenuto in tabaccheria, invasa da fiumi di sangue, tanto che il titolare si era precipitato per mandare via i due e dare l’allarme. L’albanese poi era scappato. E’ stato denunciato dai carabinieri per lesioni aggravate dall’uso del coltello. LA CITTA’ DI SALERNO Violenza sessuale: nuovo arresto per Zouhair 12 luglio 2011 — pagina 21 sezione: Nazionale Violenza sessuale: con questo capo d’accusa il gip del tribunale di Salerno ha emesso una nuova ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Zouhair Mohammed, il marocchino di 39 anni giá in carcere a Fuorni perché accusato del tentato omicidio di Barbara Z., una cittadina polacca di 54 anni. L’ordinanza è frutto degli sviluppi delle risultanze investigative che vanno avanti senza sosta da venerdì mattina quando la donna, in una concitata e confusa telefonata al centralino del 112 era riuscita a dare l’allarme. «Aiutatemi, sto morendo»: questa l’unica frase che la 54enne ha sibilato mentre era a terra, nel parco del Sole al rione Belvedere, intorno alle 8 del mattino. Ed è lì che qualche ora più tardi, intorno a mezzogiorno gli uomini dell’arma della compagnia di Battipaglia, diretta dal capitano Giuseppe Costa, in collaborazione con i colleghi della locale stazione, guidata dal maresciallo Matteo Castoro, l’hanno ritrovata. Ad aiutare i militari nel ritrovamento è stata la tecnologia: sono infatti riusciti ad agganciare la cella del suo telefonino. Nuda, con indosso soltanto gli slip, la donna, prima di essere trasferita d’urgenza all’ospedale "Santa Maria della Speranza", nonostante lo stato di shock e il dolore lancinante per i colpi ricevuti, riesce a fornire ai carabinieri l’indicazione chiave per rintracciare il suo aguzzino: «il marocchino della roulotte». Mohammed Zouhair, dopo le ricerche nella zona di Belvedere, lo rintracciano. è completamente ubriaco. Ai militari non fornisce alcuna spiegazioni plausibile sul suo gesto. Le indagini partono seguendo due piste: il tentativo di rapina e la violenza sessuale. La seconda ipotesi è ora confermata dall’ordinanza emessa dal gip del tribunale salernitano. Intanto la donna, dopo il ricovero di emergenza e le prime iniziali condizioni che hanno fatto temere il peggio per la sua vita, sta meglio. Ha riportato un trauma cranico con emorragia celebrale. Ad ogni modo, dovrebbe cavarsela. Di lei, al momento, si sa solo che faceva la badante. Prima di arrivare a Campagna, dove ha lavorato per l’ultima volta, ha girato in lungo e in largo la provincia. Il destino l’ha portata a Battipaglia e ad imbattersi nell’uomo che l’ha ridotta in fin di vita. (m.a.c.) DENUNCE LA NUOVA DI VENEZIA Guida in stato di ebbrezza, strage di patenti 12 luglio 2011 — pagina 25 sezione: Provincia DOLO. Strage di patenti per eccesso di alcol alla guida negli ultimi 5 giorni a Dolo, Camponogara, Pianiga, Fiesso e Campolongo. I documenti ritirati sono stati 11. Tutti di persone con età inferiore ai 40 anni. Ad intervenire sono stati i carabinieri della Tenenza di Dolo e quelli della Compagnia di Chioggia. Le strade controllate sono state a Dolo via Mazzini, via Cairoli e via Arino. Nel territorio di Pianiga in via Roma nel capoluogo e in via Noalese a Mellaredo e provinciale sud e nord a Cazzago. A Camponogara in via Cavour a Fiesso sulla Brentana, e a Campolongo in via Roma, via Villa e via Alto Adige. Il caso più clamoroso è avvenuto in via Mazzini a Dolo (sulla brentana) dove sabato scorso alle 23, un giovane di 25 anni, che procedeva a zig zag in pieno centro del paese, prima di fermarsi all’alt ha centrato un paracarro. All’ alcoltest era positivo, con un limite di 2,1, quattro volte oltre il consentito. Non ha avuto l’auto confiscata, una Bmw, perché di proprietà del padre. Anche un altro giovane di 27 anni a Fiesso è stato fermato domenica sera verso mezzanotte sulla brentana con un livello pari a 1,6 e anche in questa occasione non è scattata la confisca perché l’auto non era sua. Gli altri 10 guidatori che hanno perso la patente (fra cui 3 ragazze di 21, 28, e 32 anni) hanno avuto la patente ritirata, con livelli di alcol nel sangue comunque inferiori ad 1,5. (a.ab.) LA GAZZETTA DI REGGIO Coniugi in lite aggrediscono un poliziotto 12 luglio 2011 — pagina 20 sezione: Nazionale Una lite fra marito e moglie, in cui anche la polizia ha faticato per metterci la parola «fine», con tanto di agente che finisce al pronto soccorso. E’ accaduto nella notte fra domenica e lunedì in via Quattro Giornate di Napoli, in cui i poliziotti trovano, in strada, la reggiana 40enne B.M. in preda all’alcol e che a fatica riesce a spiegare d’essere stata picchiata dal marito (sulle gambe e sulla schiena i segni evidenti delle botte). In casa gli agenti trovano poi il marito senegalese 44enne S.O. che dice di essere continuamente disturbato mentre dorme dalla moglie spesso ubriaca e tenta nuovamente d’aggredirla. E qui si cade nel paradossale: gli agenti provano ad immobilizzare il senegalese che per liberarsi morsica al braccio un poliziotto, mentre la donna vedendo il marito in difficoltà s’avventa sulle forze dell’ordine con calci e pugni. Ci vorrà l’intervento di quatro poliziotti per placare gli animi. Un agente finisce al pronto soccorso per un trauma oculare e un morso. I due coniugi sono stati denunciati per lesioni, resistenza a pubblico ufficiale e minacce. IL LAVORO DELLE FORZE DELL’ORDINE LA GAZZETTA DI MANTOVA Alcol al volante. 12 luglio 2011 — pagina 11 sezione: Nazionale Anche in questo fine settimana la polizia stradale ha usato il pugno di ferro per contrastare gli abusi. Nel mirino delle pattuglie di Ostiglia, giovani ma anche persone adulte. Un ventottenne è stato trovato con un valore di 0,35 microgrammi e multato: dovrà pagare 115 euro. Altri due, di trentatré e trentun anni, sono stati fermati alla guida della loro vettura con un tasso alcolemico di 0,87 e 1,03 (valori che determinano la sospensione della patente da sei a dodici mesi). Per altri due automobilisti, 45 e 46 anni, i provvedimenti sono stati invece particolarmente pesanti. Con un tasso di 1,63 e 2,75 (quest’ultimo valore s’avvicina al coma etilico, probabilmente non si reggeva nemmeno in piedi) i due si sono visti sequestrare le auto. Per queste quantità di alcol nel sangue è previsto l’arresto da sei mesi a un anno, un’ammenda da un minimo di 1.500 a un massimo di 6mila euro e la sospensione della patente da uno a due anni. Ricordiamo che se un automobilista, senza giustificato motivo, rifiuta di sottoporsi al controllo dell’etilometro commette un illecito penale con le seguenti sanzioni: arresto da tre mesi ad un anno, un’ammenda da 1.500 a 6mila euro, la sospensione della patente per un periodo da sei mesi a due anni e la revoca del documento di guida nel caso in cui sia stato condannato per lo steso reato nei due anni precedenti e la confisca del veicolo, salvo che non appartenga a una persona estranea al reato. I CONSIGLI DELL’ESPERTO LA REPUBBLICA ANZIANI, OGNI GIORNO 10 BICCHIERI D’ ACQUA 12 luglio 2011 — pagina 30 sezione: SALUTE Far bere gli anziani, raccomanda Roberto Messina, presidente di Federanziani: «Dieci bicchieri al giorno di acqua, "dose" ideale secondo le indicazioni dell’ Organizzazione mondiale Acqua oligominerale, ma anche succhi di frutta, frullati. Vanno bene anche i sorbetti e i gelati alla frutta, il tè, soprattutto se tiepido». Da evitare, invece, bevande gassate, in particolare se contengono caffeina e anche troppo caffè: sono diuretici e causano una perdita di liquidi invece di rimpiazzarli. Vietato l’ alcol, che è un vasodilatatore e aumenta la frequenza cardiaca con tutti i rischi che ne derivano Mai bevande ghiacciate, perché il rischio di congestione è dietro l’ angolo UN TITOLO MOLTO ORIGINALE CHE LA DICE LUNGA SULLA “CULTURA ALCOLICA” DI QUESTO PICCOLO CENTRO MARCHIGIANO. IL CORRIERE ADRIATICO Birra a fiumi grazie a L’Onda Montefortino Si è tenuta, grazie al lavoro dei ragazzi dell’associazione L’Onda, una serata all’insegna dell’amicizia. I tanti ragazzi dell’associazione hanno collaborato al fine di realizzare un evento dal nome Birra a fiumi. In realtà la partecipazione c’è stata ma tutti sono stati molto contenuti nel bere questo alcolico ambrato che d’estate fa gola a tutti, giovani e meno giovani! Grande divertimento, euforia e tante gradevoli sorprese. LA CHIAMANO FIERA MA E’ UNA BANALE FESTA DELLA BIRRA IL CORRIERE ADRIATICO Fermento a Monsano con la birra artigianale Monsano A Monsano c’è Fermento. Ancora una volta l’attivissimo comune della Vallesina propone una iniziativa originale, di qualità e contenuti, legata questa volta alla valorizzazione e conoscenza di un prodotto che sta avendo sempre più proseliti e ammiratori, la birra artigianale. La prima “Fiera della birra artigianale”, organizzata dalla locale Pro loco, con il patrocinio del Comune di Monsano(*) e la collaborazione dell’associazione “Amici della Birra” e di “Oltremalto beer shop”, evento unico e inedito nelle Marche, è in programma da domani a sabato (inizio ore 18, concerti ore 22) nella suggestiva cornice del centro storico di Monsano. Alcuni dei migliori microbirrifici italiani, che presentano i loro prodotti più gustosi e ricercati; la “Scwendl Brauerei”, la birreria artigianale tedesca medaglia d’oro come miglior Hefeweizen al “European Beer Star Award” 2008; stands di degustazioni e gastronomia, con la cena su prenotazione con abbinamento cibo e birra di venerdi 14, tutto e sempre con stoviglie biodegradabili; un seminario sul tema a cura dell’associazione “Amici della Birra”; il “Balcone con stile”, lo spazio affascinante di piazza dei Caduti, con il suo panorama unico verso il mare, con spettacoli diversi ogni sera, accompagnati da birre internazionali di vari stili; l’appuntamento, da non perdere, sabato 16 alle 18.30, con la dimostrazione di “birra cotta”, e degustazione, a cura di “Oltremalto beer shop”; musica, di qualità, con i concerti serali di “Old leather racket”, “Jack & Jader” e, sabato, “Madamadorè”, con il loro impedibile tributo a Fabrizio De Andrè. Questi gli “ingredienti” principali di una manifestazione che promette ore di relax, buona musica, ottimo cibo e la degustazione di numerose tra le più eccellenti birre artigianali italiane. Info: 3497741945. (*)Nota: è poco etico che un Comune, responsabile della salute dei cittadini, dia il patrocino ad una manifestazione dove la “prima donna” è la birra!
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