Foto da Repubblica.it
(ASAPS), 14 luglio 2011- Secondo uno studio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il 36% degli incidenti stradali è causato da quei conducenti che “cadono nelle braccia di Morfeo” quando sono al volante. Il fenomeno del “colpo di sonno” alla guida è da tempo noto nel nostro Paese tanto da essere oggetto di studio e protagonista di importanti convegni e iniziative per cercare di arginare il problema in tutte le sue possibili varianti. Infatti questo killer silenzioso continua ogni anno a mietere migliaia di morti come dimostrano le cronache dei giornali che riportano quotidianamente notizie di sinistri causati da questo nemico subdolo che colpisce senza distinzione di età e geografia. Per questo motivo sia le case automobilistiche che l’industria elettronica si sono mosse per proporre congegni da utilizzare quando si è alla guida, che possano aiutare a prevenire il problema. Tra i dispositivi antisonnolenza c’è anche "Angelo Custode" un piccolo congegno salvavita “made in Italy” da indossare quando si guida in situazioni a rischio (viaggi lunghi, guida notturna). Visivamente il dispositivo ricorda, sia nelle dimensioni che nella forma, gli auricolari wireless che si utilizzano per conversare al telefonino. Il suo funzionamento è piuttosto semplice. Grazie alla sua ergonomicità, “Angelo Custode” si regola anatomicamente all’orecchio e per la sua attivazione basta pigiare un pulsante. Da quel momento in poi l’auricolare inizia a percepire tutte le inclinazioni del capo che potrebbero far pensare ad un colpo di sonno, o ad azioni non corrette del conducente mentre è alla guida. Nel caso in cui i gradi di abbassamento del capo registrati siano sospetti, l’auricolare emette una breve vibrazione sufficiente a ricordare al conducente di fermarsi a riposare, nel suo interesse, in quello dei suoi passeggeri ma anche di tutti gli altri utenti della strada. (ASAPS)
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