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Slovacchia: stretta sugli ubriachi al volante

Allo studio del Governo l’introduzione del reato penale di guida in stato di ebbrezza

Polizia Slovacca ad un posto di blocco-foto dalla rete

(ASAPS), 14 luglio 2011- La Slovacchia si sta preparando a rendere difficile la vita di quegli automobilisti che sono soliti mettersi alla guida dopo aver “alzato il gomito”. Il nuovo Codice della Strada, attualmente in discussione al Governo, conterrebbe infatti l’introduzione del reato penale di guida in stato di ebbrezza. Secondo le nuove normative, chi verrà beccato con un tasso alcolico eccedente il limite legale (0,476 milligrammi di alcol per litro di sangue), rischierà, oltre una salata sanzione pecuniaria, anche di finire dietro le sbarre.
Pugno duro anche per i recidivi. Per loro dopo il terzo fermo per guida in stato d’alterazione alcolica, scatterà automaticamente il ritiro della patente a vita e la stessa pena sarà applicata a chi si renderà responsabile di incidenti mortali. Attualmente la sanzione prevista dal Codice in vigore comporta solo una sospensione della licenza di guida fino ad un massimo di dieci anni.
In discussione anche alcune norme finalizzate alla tutela degli utenti più deboli della strada quali pedoni e ciclisti con l’introduzione di sanzioni più pesanti per chi ignora gli attraversamenti pedonali.
Il “pacchetto sicurezza” conterrà inoltre l’obbligo per i guidatori indisciplinati di tornare tra i banchi e frequentare nuovamente le lezioni di scuola guida ma anche una sorta di “foglio rosa” slovacco grazie al quale i ragazzi di 17 anni potranno esercitarsi al volante, se accompagnati da qualcuno che abbia conseguito la patente da almeno dieci anni. (ASAPS)
 

 

 

Giovedì, 14 Luglio 2011
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