Foto Coraggio - archivio Asaps
(Asaps) Chiavari - Sapevamo che con il nuovo comma 9 bis aggiunto all’art. 186 CdS è possibile sostituire la pena detentiva e pecuniaria con quella di un lavoro di pubblica utilità consistente nella prestazione di un’attività non retribuita a favore della collettività da svolgere, in via prioritaria, nel campo della sicurezza e dell’educazione stradale presso lo Stato, le regioni, le province, i comuni o presso enti o organizzazioni di assistenza sociale e di volontariato, o presso i centri specializzati di lotta alle dipendenze. Però sinceramente non pensavamo che il lavoro sostitutivo di pubblica utilità potesse ricomprendere la guida di un mezzo di soccorso, dopo che al contravventore è stata contestata la guida in stato di ebbrezza di un autocarro. E’ quanto successo a Chiavari dove un camionisa al volante del suo mezzo è risultato ubriaco: per punizione farà l’autista di ambulanze. Ovviamente come prescrive la legge lo farà a titolo gratutito. Così ha stabilito il giudice del tribunale di Chiavari convinto che un autotrasportatore che guida dopo una sbronza, possa essere ammesso a fare volontariato in una pubblica assistenza invece che quattro mesi di reclusione. Il camionista, un ventottenne originario di Nuoro ma trasferito da tempo a Sestri Levante, è stato sospreso con un tasso alcolemico cinque volte superiore alla norma. Patente sospesa per due anni e processo penale. Condannato dal tribunale, ha ottenuto che la pena fosse commutata in "lavori di pubblica utilità". L’autotrasportatore lavorerà gratuitamente per 272 ore (34 giorni), in qualità di autista, per la Croce Verde di Sestri Levante. Dopo due anni a piedi, tornerà al suo lavoro e, nelle ore libere, siederà al volante di un’ambulanza. Non siamo a conoscenza di altre applicazioni a lavori di pubblica utilità simili. Certo ci rimane la curiosità di sapere se si sentiranno molto tranquilli i trasportati dall’ambulanza della Croce Verde di Sestri Levante. Il giudice però avrà valutato. (Asaps)
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