(ASAPS)
DAKAR – Anche in Senegal, l’emergenza stradale è
divenuta una priorità, tra quelle più gravi. Nella
bellissima repubblica africana, dopo una presa d’atto storica,
nel 1985, da parte del governo, opera la FGA, il Fondi di Garanzia
per l’Automobile, che si occupa di suggerire norme all’esecutivo
e sensibilizzare gli utenti della strada ad un maggior rispetto
delle regole. A partire dal settembre dello scorso anno, su
input della FGA, la Polizia senegalese ha iniziato una lunga
serie di controlli per monitorare lo stato della sua circolazione.
In primis, sono finiti nel mirino degli agenti i veicoli sprovvisti
di assicurazione e i sovraccarichi, che nel paese sono causa
di moltissime vittime. Nell’ultima tornata di verifiche,
nella sola capitale, sono stati controllati 729 veicoli pesanti,
e solo 12 sono risultati fuori regola per peso e mancanza di
assicurazione. Meno del 5%, dunque. Il paese sembrerebbe allora
assumere una coscienza collettiva di maggior rispetto, molto
apprezzata da Pierre Diouf, direttore della FGA. La struttura,
ogni sei mesi, effettua queste giornate di controlli a sorpresa
in tutti i capoluoghi di regione del Senegal, in stretta collaborazione
con la polizia di stato. “È un segnale positivo
– ha ammesso Diouf alla stampa locale – e se ripensiamo
alle cifre del 1985, quando è stata istituita la FGA,
possiamo davvero essere soddisfatti”. I primi rilevamenti
di quegli anni, infatti, avevano evidenziato che oltre il 70%
di veicoli circolanti in Senegal erano fuori regola. A contribuire
alla securizzazione delle strade, la legge 74 del 18 giugno
scorso, che istituisce l’obbligo della RC auto e che è
stato definito dal direttore del Fondo di Garanzia come “l’ingresso
del paese nella cultura dell’assicurazione”. Dall’entrata
in vigore della legge, la FGA ha assunto anche compiti di vigilanza
antifrode, per assicurare alle compagnie che la febbre da risarcimento
non induca troppi ad abusare dei rimborsi. (ASAPS).