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Notizie brevi 27/07/2011

Avellino - Con la complicità della mamma finge di pagare la multa falsificando il bollettino di pagamento postale

Denunciati entrambi dalla Polizia Stradale

Foto di repertorio dalla rete

 

(ASAPS), 27 luglio 2011- Come se non bastasse la piaga delle patenti taroccate e delle assicurazioni contraffatte, ora le forze dell’ordine devono anche fare i conti con le false ricevute di pagamento delle multe.
La fantasia degli automobilisti che cercano di aggirare le maglie del Codice della strada non conosce limiti, lo dimostra la vicenda di un conducente campano multato da un autovelox mentre superava i limiti di velocità sul raccordo autostradale Salerno-Avellino.
Dopo circa un anno e mezzo dall’infrazione, l’uomo, si vede recapitare a casa la notifica della cartella esattoriale in cui si reclama la mancata riscossione della multa. L’automobilista indignato si oppone e chiede l’annullamento del verbale sostenendo di aver già versato quanto dovuto e, a testimonianza delle proprie ragioni, esibisce la ricevuta del bollettino postale di versamento intestato al Ministero dell’Interno.
Tutto bene quindi, se non fosse che il tagliando insospettisce gli agenti della Squadra di P.G della Polizia Stradale di Avellino, che decidono di approfondire e scoprono che il timbro impresso sulla stessa riporta una data di versamento di 20 giorni successiva ai 60 consentiti per il pagamento, motivo per il quale l’ufficio postale non avrebbe mai potuto accettare il pagamento. Inoltre si appurava che l’operazione non si era mai concretizzata presso le Poste.
L’automobilista, si scoprirà poi, ha falsificato la certificazione con la complicità della madre. Entrambi deferiti alla Procura della Repubblica di Avellino per i reati di contraffazione delle impronte di una pubblica autenticazione e uso abusivo di sigilli e strumenti veri dovranno anche corrispondere il pagamento raddoppiato della sanzione. (ASAPS)

 

 

Mercoledì, 27 Luglio 2011
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