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Pirateria 03/08/2011

Ravenna - Investe motociclista e fugge ma viene arrestato dalla Polizia Stradale

Il pirata ha provato a farla franca tagliandosi i capelli per non essere riconosciuto dai testimoni e scaricando la responsabilità dell’incidente su un conoscente bulgaro

I soccorsi sul luogo dell’incidente

(ASAPS), 3 agosto 2011- A bordo di un furgone taglia la strada ad un centauro che rovina a terra e viene travolto da un motocarro, ma invece di fermarsi a prestare soccorso fugge a piedi dal luogo dell’incidente e organizza un piano per scaricare la responsabilità su un conoscente.
E’ la mattina di sabato quando nel ravennate la Polizia Stradale interviene ad un incrocio cittadino per rilevare un sinistro che ha coinvolto un motociclista, rimasto gravemente ferito, un ape della nettezza urbana ed un terzo veicolo, il furgone appunto, abbandonato sulla scena del crimine nell’immediatezza del fatto.
Gli agenti ispezionano il mezzo, alla ricerca di elementi utili per rintracciare il pirata, ma sul veicolo, che ha targa bulgara, trovano “solo” uno spinello e nessun documento utile. Allertata anche la Squadra di PG a cui viene fornita la descrizione dell’uomo fatta dai testimoni. Di lui si sa che ha fisico esile, circa 30 anni e folti capelli ricci.
Passano circa 2 ore e un uomo di nazionalità bulgara entra nella locale stazione dei Carabinieri per autodenunciarsi. E’ lui il pirata che ha causato il sinistro. Qualcosa però non torna. I folti capelli ricci descritti in maniera unanime dai testimoni sono diventati corti e brizzolati, il fisico esile si è fatta pingue e il giovane di non più di 30 anni è diventato nel frattempo un uomo di mezza età. Qualche domanda circostanziata permette ai militari di avere conferma dei propri sospetti. Non è lui il conducente alla guida del furgone. Il bulgaro messo alle strette confessa ed indica nel titolare e nel pizzaiolo di un ristorante della zona i responsabili dell’incidente. La Polizia Stradale raggiunge il posto indicato e qui trova il gestore e il dipendente che, guarda caso, sfoggia una testa rasata di fresco almeno a giudicare dalla bianchissima cute del cuoio capelluto che contrasta con l’abbronzatura del resto del viso. L’uomo, che si scoprirà poi avere la patente sospesa per guida in stato d’ebbrezza, nega ogni addebito spalleggiato dal proprietario e da un altro conoscente presente all’interno del locale. Sono le 21 quando gli inquirenti hanno in mano elementi tali da far scattare le manette e il pizzaiolo viene arrestato per omissione di soccorso e fuga. Indagati a piede libero anche il titolare del ristorante, il suo conoscente per favoreggiamento ed il cittadino bulgaro per autocalunnia e favoreggiamento. (ASAPS)

 

 

Mercoledì, 03 Agosto 2011
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