Mercoledì 17 Luglio 2024
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In auto durante la gravidanza Cosa bisogna fare per non mettere in pericolo se stessi, il bambino o terzi? | |
| Bisogna allacciare correttamente le cinture di sicurezza! Le cinture non danneggiano il bambino. Proprio grazie all’airbag e alle cinture di sicurezza madre e bimbo sono protetti nel miglior modo: da quando numerose auto sono equipaggiate di airbag, molte donne incinte non si allacciano pi˜ le cinture di sicurezza. |
Questo Ë un comportamento molto pericoloso. Dalle statistiche emerge che solo con l’airbag il pericolo di ferita mortale diminuisce del 15%; se invece si allacciano anche le cinture di sicurezza, il pericolo scende persino al 70%. Le temute ferite del bambino provocate dall’airbag finora non si sono avverate. La cintura girovita deve passare sotto la pancia e sull’anca. Solo se la cintura passa direttamente sulla pancia sussiste il pericolo di ferite interne. La cintura, inoltre, non deve essere troppo lenta. In caso di incidente si rischia di scivolare verso gi˜ e la cintura che tira verso l’alto puÚ provocare ferite gravi alla madre e al bambino. Infine, lo schienale non dovrebbe essere reclinato troppo verso dietro. Negli ultimi tre mesi della gravidanza l’automobile andrebbe usata il meno possibile e nel nono mese bisognerebbe rinunciarvi del tutto. Infatti, il bambino Ë protetto da sempre meno liquido amniotico e in caso d’incidente Ë molto vulnerabile (auto touring, aprile 4/97) | |
| Protezione del nascituro | |
  | Per guidare, la donna incinta veste preferibilmente pantaloni e usa il dispositivo BeSafe. BeSafe family Ë un dispositivo conforme alla norma ECE-R 16 che in caso di collisione sposta la pressione della cintura girovita dalla pancia verso l’anca. In questo modo il nascituro puÚ essere protetto - in caso di collisione - da pressioni estreme. BeSafe family puÚ essere installato su ogni sedile ed Ë in vendita nei negozi specializzati in articoli per bambini. Anche con questo dispositivo le donne incinte dovrebbero guidare il meno possibile e preferire invece di farsi accompagnare da qualcuno. |
