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Notizie brevi 13/08/2011

Milano
Bloccato dal Nucleo operativo della Polizia Municipale: aveva il «kit del ladro» - Piazza Cairoli, catturato scassinatore professionista
Aveva mostrato un documento lituano, ma il finto turista è uno specialista dei colpi in appartamento

 

MILANO 12.08.2011 - Aveva il bagagliaio pieno di valigie, le biciclette sul tetto dell’auto, i modi gentili del turista straniero un po’ smarrito. Calmo e sorridente, quando gli investigatori del Nucleo operativo dei vigili l’hanno fermato, giovedì in piazza Cairoli, ha mostrato un documento lituano. Alcuni agenti, specializzati nell’analisi e verifica su passaporti e carte d’identità falsi, si sono però insospettiti. Hanno controllato la sua Alfa azzurra e hanno scoperto strumenti da scasso, centinaia di chiavi, orologi, carte di credito false, travestimenti, una pistola e una katana, una lunga spada giapponese. Scassinatore e ladro di professione, il finto turista di piazza Cairoli non è un topo d’appartamento qualsiasi, ma dai primi accertamenti sembra uno specialista che per i colpi si muove tra Italia, Francia, Spagna. E che per questi giorni aveva scelto la Milano deserta di Ferragosto come territorio alla ricerca di case da svaligiare.  La pistola, una Beretta calibro 9 per 21 «parabellum», era nascosta sotto il sedile, con un paio di caricatori. Aveva la matricola abrasa. Scoperta l’arma, i vigili del Nucleo operativo hanno iniziato a «scavare» nel bagagliaio, tra costumi, abiti estivi e asciugamani. Nascosti là in mezzo, c’erano tutti i ferri del mestiere di ladro/rapinatore/scassinatore. Un campionario completo: tutti gli arnesi per forzare le porte blindate e una macchina smerigliatrice da cantiere. E poi la spada katana, un bilancino di precisione e oltre 1.500 euro, infilati in una fessura dietro i rivestimenti interni dell’auto.  Secondo le prime verifiche, dovrebbe trattarsi di un uomo di origine georgiana che si muoveva a Milano con un’identità completamente fasulla. Falsi erano la patente, l’assicurazione dell’auto e la carta d’identità. I vigili del Nucleo operativo lo hanno denunciato per porto illegale di armi, ricettazione e una serie di altri reati. Gli investigatori hanno infatti continuato a rovistare in macchina. E a ogni tentativo di ricerca, come se stessero scavando in un contenitore dagli innumerevoli doppi fondi, spuntava fuori qualcosa di nuovo. A partire da un numero spropositato di chiavi di ogni misura, da quella piccolissima, a quella da porta blindata. E poi: un paio di occhiali con un monocolo, del tipo usato dai gioiellieri per analizzare ori e pietre preziose. E ancora: decine di carte di credito clonate (ma «ricostruite» utilizzando altre carte scadute); più una cinquantina di orologi: di marca diversa, da uomo e da donna, tra cui uno d’oro che potrebbe valere intorno ai 30 mila euro. E infine molti abiti: dallo street style, alle camicie seriose da bancario, agli abiti classici da sera.

 

di Gianni Santucci

Fonte della notizia: milano.corriere.it

Sabato, 13 Agosto 2011
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