Gentile redazione, vorrei sapere se nel trasporto di cose in conto proprio la condizione per cui il conducente e l’eventuale addetto alla scorta deve essere dipendente della ditta intestataria del mezzo debba essere inteso quale dipendente iscritto a libro matricola o anche persona assunta attraverso un contratto atipico (è capitato che alcuni conducenti abbiano dichiarato di essere "liberi professionisti", iscritti nel registrato delle imprese e di fatturare a fine mese le giornate lavorative eseguite in qualità di conducente). E regolare questo tipo di rapporto lavorativo nel trasporto di cose in conto proprio? Grazie per la consueta attenzione. email-Pieve al Toppo (Ar) *** (ASAPS) L’art. 31, comma 1, lettera a), della Legge 298/74 prescrive che "Il trasporto di cose in conto proprio è il trasporto eseguito da persone fisiche ovvero da persone giuridiche, enti privati o pubblici, qualunque sia la loro natura, per esigenze proprie, quando concorrano tutte le seguenti condizioni: a) il trasporto avvenga con mezzi di proprietà o in usufrutto delle persone fisiche o giuridiche, enti privati o pubblici che lo esercitano o da loro acquistati con patto di riservato dominio o presi in locazione con facoltà di compera oppure noleggiati senza conducenti nel caso di veicoli di peso totale a pieno carico autorizzato sino a 6.000 chilogrammi, ed i preposti alla guida ed alla scorta dei veicoli, se non esercitate personalmente dal titolare della licenza, RISULTINO LAVORATORI DIPENDENTI". |
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