LA PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO PROMUOVE IL “BERE RESPONSABILE” Comuni attivi per giungere a consumo alcolico responsabile Nel periodo di Ferragosto le feste estive trovano il loro clou anche in Alto Adige. Per giungere ad un consumo alcolico responsabile modificando così la "cultura delle feste" si è instaurata una proficua collaborazione fra associazioni, federazioni, esperti della prevenzione e la giurisdizione per la salute. Ora vi possono contribuire anche i Comuni. Sono già 55 quelli ad aver emanato regolamentazioni ad hoc. La legiferazione per la salute pubblica di Richard Theiner si basa attivamente sulla creazione di una nuova cultura delle feste in Alto Adige, promossa dalla Campagna per la Prevenzione all’alcol "Bere responsabile". LA RISPOSTA DELLA NOSTRA RASSEGNA ALL’ASSESSORE ALLA SANITA’ DELLA PROVINCIA DI BOLZANO Egregio dottor Richard Theiner Assessore alla famiglia, alla sanità e alle politiche sociali COMMENTO AL COMUNICATO STAMPA DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO “COMUNI ATTIVI PER GIUNGERE AD UN CONSUMO ALCOLICO RESPONSABILE” E’ scientificamente accertato che l’alcol è una sostanza cancerogena ed è implicato in almeno 60 malattie. Il consumo di alcol provoca: a livello mondiale, 320 mila giovani tra i 15 e i 29 anni muore ogni anno per cause direttamente legate all’alcol (il 9% di tutti i decessi in questo gruppo di età). Ciò premesso non mi sembra etico che un assessore alla sanità di una provincia, responsabile della salute di tutti i cittadini, promuova il BERE RESPONSABILE di una sostanza che è considerata droga dall’O.M.S., che è cancerogena e che provoca malattie e morte. Secondo logica, chi assume una simile sostanza è un IRRESPONSABILE! GUARDIAN.CO.UK/SCIENCE Traduzione di Roberto Argenta Non esiste un livello di sicurezza nel consumo di alcolici L’idea che bere piccole quantità di alcolici non faccia alcun male è un mito. Lo afferma il professor David Nutt. I cibi e le bevande contaminati con la quantità di acetaldeide prodotta da una unità di alcool dovrebbero essere proibiti. Di David Nutt * La scorsa settimana ho partecipato a un gruppo di discussione sulla salute presieduto dall’observer’s health correspondent Denis Campbell, dove uno degli esperti, un medico del servizio sanitario pubblico, ha affermato che l’alcol deve essere trattato diversamente da tabacco (e dalle altre droghe) perché per il tabacco non esiste un dosaggio sicuro, mentre l’alcol esiste una soglia di sicurezza fino a che non si supera un certo livello. I suoi benefici per la protezione del sistema cardiovascolare sono spesso utilizzati a sostegno dell’affermazione che in basse dosi l’alcol è sicuro. Quale garanzia migliore per un protettore della salute? Il pregiudizio della esistenza di un livello di bere sicuro è una questione importante. È ciò che molti operatori sanitari sembrano credere e anche quello che l’industria delle bevande alcoliche usa per difendere la sua strategia di rendere questa droga a basso prezzo disponibile. Tuttavia la questione è sbagliata e gli elementi di prova viziati. Non vi è alcuna dose sicura di alcol per questi motivi: • L’alcol è una tossina che uccide i microrganismi quali sono le cellule. È il motivo per cui lo usiamo per conservare la pelle, il cibo e per la sterilizzazione di aghi ecc L’alcol uccide anche l’uomo. Una dose di solo quattro volte superiore ai limiti di alcolemia consentiti nel Regno Unito può uccidere. La tossicità di alcol è aggravata dal fatto che per essere eliminato dall’organismo deve essere metabolizzato in acetaldeide, una sostanza ancora più tossica. Se i cibi o le bevande fossero contaminati con la quantità di acetaldeide prodotta da una unità di alcool verrebbero proibiti perché considerati un rischio inaccettabile la salute. • Sebbene la maggior parte delle persone non diventi dipendente dall’alcol, su alcuni il primo drink ha già un effetto. Come psichiatra clinico che ha lavorato con gli alcolisti per più di 30 anni, ho visto molte persone che hanno sperimentato una forte attrazione verso l’alcol già al loro primo approccio e poi hanno continuato fino a diventarne dipendenti. Non possiamo al momento prevedere chi saranno queste persone, sappiamo però che in alcune persone qualsiasi esposizione all’alcol rischia di produrre dipendenza. • I presunti benefici cardiovascolari di un basso livello di assunzione di alcol, in alcuni uomini di mezza età, non possono essere presi come prova dei benefici dell’alcol. Occorrerebbe una ricerca randomizzata, in cui una parte del campione non beve alcolici, altri lo bevono in piccole quantità e altri più pesantemente. Fino a quando questo studio sarà fatto, non avremo la prova che l’alcol abbia effetti benefici sulla salute. Un esempio recente, in cui si è scoperto che una associazione epidemiologica era falsa, è stato quando si è testato adeguatamente la terapia ormonale sostitutiva. Alcune osservazioni sulla popolazione avevano suggerito che la TOS fosse positiva per le donne in post-menopausa, ma quando sono stati condotti degli studi controllati si è scoperto che fa più male che bene. • Per tutte le altre malattie alcol correlate non ci sono prove di qualsivoglia vantaggio con un consumo moderato - i rischi di incidenti, tumori, ulcere, ecc aumentano inesorabilmente con l’assunzione. Spero che queste osservazioni contribuiscano a portare una certa onestà intellettuale al dibattito su alcol. Alcol che uccide quasi 40.000 persone l’anno nel Regno Unito e oltre 2.250.000 in tutto il mondo, secondo l’ultimo rapporto 2011 dell’OMS.
PIU’ CHE EDUCARE AL “BERE RESPONSABILE” DOBBIAMO PUNTARE SUL “VENDERE RESPONSABILE” CORRIERE DELL’ ALTO ADIGE - ALTO ADIGE Alcolici ai minorenni Denunciati due baristi Venerdì 12 Agosto, 2011 BOLZANO — Somministrazione di alcool a due minorenni: è questa l’accusa con cui sono state denunciate due persone, un uomo e una donna, ieri a Vipiteno. In giornata, infatti, i carabinieri della stazione di Vipiteno, a seguito di accertamenti, hanno denunciato in stato libertà T.S., donna, 43enne, residente a Vipiteno, e M.L., uomo, 40enne, anche lui residente a Vipiteno, per «somministrazione di bevande alcoliche a minori». I predetti, nell’ambito di specifico servizio finalizzato alla prevenzione del consumo di bevande alcoliche tra minori, svolto dall’arma dei carabinieri nel corso della serata precedente, venivano colti, all’interno di un bar di Vipiteno, nell’atto di somministrare bevande alcoliche a due 15enni. TRENTINO Birra a minori, multa di 1000 euro alla Coop E nei controlli in città la polizia trova anche due bici rubate: tre denunciati 13.8.11 - RIVA. Con la nuova legge provinciale non si scherza: il negoziante che vende bevande alcoliche a minorenni sarà punito in modo esemplare, ossia con una sanzione di 1000 euro. A Riva del Garda non era mai successo, almeno fino a venerdì scorso, giorno in cui due ragazzi sono stati sorpresi al beach party con sei lattine di birra, quattro delle quali comprate al punto vendita della Coop in viale Rovereto. Per gli agenti del Commissariato che erano in servizio alla festa è stato facile scoprire dove i minorenni, che sono di Rovereto, avevano acquistato la birra: gli è bastato guardare dentro la busta di plastica del supermercato, nella quale, oltre alle lattine, c’era anche il relativo scontrino fiscale. Una prova inoppugnabile contro la quale nulla potranno le giustificazioni con cui forse i responsabili del negozio cercheranno di risparmiare quei 1000 euro. A meno che riescano a dimostrare - ma come? - che l’acquisto è stato fatto da un maggiorenne per conto terzi. Si sono contraddetti più volte e quindi sono finiti in caserma, dove ieri alle 6 hanno confessato. Invece ha subito attribuito il furto ad un amico straniero il minorenne rivano che mercoledì sera alla spiaggia Sabbioni circolava con una mountain bike non sua. Il legittimo proprietario e il presunto ladro devono ancora essere rintracciati, ma la polizia spera di chiudere l’indagine molto presto. 12 agosto 2011 ANCHE IN QUESTO CASO SAREBBE OPPORTUNO ORGANIZZARE DEI PROGETTI PER RESPONSABILIZZARE I GESTORI A "VENDERE CONSAPEVOLMENTE" E NON Alcol e droga, a Forlì-Cesena: campagna di informazione, prevenzione e contrasto BuonaNotte Su tali premesse, e continuando la sperimentazione già avviata da alcuni anni su questo territorio, , la Prefettura - Ufficio territoriale del Governo di Forlì UN’IMPORTANTE ANALISI DELL’OSSERVATORIO IL CENTAURO-ASAPS ASAPS Contromano, l’analisi del primo semestre 2011 L’Osservatorio il Centauro-Asaps ha monitorato da gennaio a giugno 137 episodi: il 52,6% dei quali avvenuti su strade a carreggiate separate Triplicano le vittime rispetto al 2010 (25 morti) e aumenta la lesività (104 feriti) 13.8.11 - L’osservatorio Il Centauro - Asaps continua la sua capillare attività di raccolta dati sul fenomeno dei Contromano grazie al costante monitoraggio degli episodi riportati dalle cronache e all’attività dei suoi 600 referenti sul territorio nazionale. Principale teatro degli episodi registrati in questa prima metà del 2011 risultano essere ancora una volta le autostrade e le strade statali a doppia carreggiata, dove si sono verificati 72 casi (52,6%) mentre sono stati 65 (47,4%) quelli avvenuti sulla rete ordinaria. In 35 eventi (25,5%) è stata accertata l’ebbrezza dei conducenti. Preoccupa anche l’aumento degli automobilisti contromano risultati positivi al narcotest, 6 casi (4,4%) contro i 2 (2%) del medesimo periodo dell’anno precedente. Giordano Biserni Presidente Asaps ECCONE UN ALTRO PURTROPPO… ITNEWS.IT INCIDENTI: UBRIACO CON AUTO PRENDE CONTROMANO A26, TRE MORTI E CINQUE FERITI Pubblicata in rete il 13/08/2011 11:42,
CHISSA’ SE COLLABORANO ANCHE CON I CLUB ALCOLOGICI TERRITORIALI METODO HUDOLIN ATNEWS.IT Asti, un’occupazione per chi cerca di uscire da droga e alcol Con i programmi terapeutici dell’Asl AT, assegnate le prime otto Borse di Lavoro, finanziate dalla Compagnia San Paolo, al progetto "Occupiamoci" ideato dal Dipartimento delle Dipendenze Secondo il progetto “Occupiamoci”, messo a punto dal Dipartimento delle Dipendenze, le 8 borse lavoro saranno prioritariamente rivolte a soggetti ultra40enni in condizioni sociali precarie; avranno una durata di sei mesi, prorogabile di altri sei per casi particolarmente svantaggiati. “ ‘Occupiamoci’ – sottolinea l’assistente sociale Claudia Collo, referente del progetto - punta a dare nuove motivazioni alla persona, promuovendo una maggiore adesione al trattamento terapeutico, attraverso un’occupazione giornaliera, e potenziando le sue attitudini lavorative”. Il contributo assicurato dalla Compagnia di San Paolo, attinto dal budget delle “Linee guida in ambito carcerario”, ammonta a 27 mila 500 euro. L’Asl AT, comparteciperà al cofinanziamento del progetto sostenendo l’attività di quattro operatrici (le assistenti sociali Claudia Collo, Sara Deflorian, Sara Bigliani e quella amministrativa Graziella Fanelli), oltre al direttore Maurizio Ruschena. Soltanto nel 2010 il Dipartimento delle Dipendenze ha attivato 23 borse lavoro trimestrali. “Nei 2/3 dei casi – ricorda Claudia Collo – l’esperienza lavorativa si è trasformata in un contratto a tempo determinato: obbiettivo a cui guardiamo anche oggi, nonostante la crisi economica stia mettendo in difficoltà enti pubblici e cooperative sociali dell’Astigiano”. “Non ci sono solo – conferma Ruschena – i nostri utenti a sottolineare il proprio disagio economico o sociale: analoghe segnalazioni giungono da altri soggetti anche alla Caritas, Coordinamento Asti Est, Associazione Effatà (affianca i carcerati di Quarto) e alle parrocchie. La nostra esperienza indica come il lavoro sia parte integrante del processo di reinserimento socio-riabilitativo: in particolare per i detenuti rappresenta un veicolo fondamentale per la ripresa delle relazioni sociali esterne e un’opportunità per porre le basi per un’effettiva autonomia economica”. IL LAVORO DELLE FORZE DELL’ORDINE IL GIORNALE DI RAGUSA Tre giovani abusano di alcol sono stati bloccati dai carabinieri Scritto da Leuccio Emmolo Venerdì 12 Agosto 2011 - 17:03 Scicli - L’obiettivo è di garantire sicurezza nel territorio. I carabinieri della locale Tenenza proseguono senza sosta il controllo di Scicli e delle quattro borgate marinare. Vengono monitorate le zone in cui c’è un’alta presenza di giovani specie durante le ore notturne. L’azione è tesa, in particolar modo, a contrastare l’uso di alcoolici . Il divieto di somministrare alcolici imposto dal Sindaco di Scicli và dalle 2 di notte alle 6 del mattino fino a tutto il 9 settembre; dal 9 al 30 settembre il divieto scatta già all’una di notte e vale fino alle 6 del mattino. LA NUOVA SARDEGNA Parte il Ferragosto sicuro: tolleranza zero per chi guida sotto l’effetto dell’alcol 12 agosto 2011 — pagina 29 sezione: Altre OLBIA. Vite schiantate dall’ebbrezza etilica. Giovani aggrappati al volante con la strada che si impasta nella notte. Contro le stragi del weekend ora la polizia locale fa scattare la tolleranza zero. SE OGNUNO DI NOI INVESTISSE NEL CLUB SOLO UNA PICCOLA PARTE DEI SOLDI CHE PRIMA SPENDEVAMO IN BEVANDE ALCOLICHE, LE NOSTRE ASSOCIAZIONI POTREBBERO SVOLGERE TRANQUILLAMENTE PROGETTI DI PROMOZIONE ALLA SALUTE SENZA CHIEDERE CONTRIBUTI ALLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI. UNIONE SARDA L’ex operaio forestale invia 260 euro («prima li spendevo al bar») ogni tre mesi a un’orfana di guerra, che ha potuto laurearsi. Dopo quindici anni il nuovo abbraccio. CONSEGUENZE DEL CONSUMO DI VINO, BIRRA ED ALTRE BEVANDE ALCOLICHE IL CORRIERE ADRIATICO Risse e ubriachi Ormai il centro è fuori controllo sabato, 13 agosto 2011 San Benedetto Il centro è sempre più fuori controllo. Le nottate all’interno del quadrilatero cittadino si stanno facendo, di mese in mese, sempre più turbolente e a quanto pare molto movimentate. Gli schiamazzi fino a notte fonda sono ormai all’ordine del giorno, gli alcolici sono alla portata di tutti e il risultato è che un intero quartiere è ostaggio di ubriachi e non solo che decidono di passare le nottate come meglio credono. Via Mentana su tutte, ma anche piazza Montebello dove stanno iniziando ad accaderne di tutti i colori. Dopo l’orda urlante che, senza alcun controllo, ha tenuto tutti svegli fino ad oltre l’alba successiva alla Notte Bianca, giovedì sera c’è stata anche una furibonda lita, sfociata poi in una rissa, tra ubriachi, due dei quali alla fine sono stati portati via in ambulanza, ed è stato necessario anche l’intervento della polizia. Controlli non se ne vedono neppure al di là della ferrovia. In via Paolini, ad esempio, dove da mesi una pineta si è trasformata in dormitorio e covo per spacciatori, e dove, per altrettanti mesi, non si è fatto nulla perché tutta quella gente - dicono i residenti - è ancora lì. IL GAZZETTINO Ubriaco sfida i vigili: «Provate a prendermi...» Prima fugge in auto, poi a piedi. Ricerche per tutta la notte. Lui riappare ieri mattina Sabato 13 Agosto 2011, Ubriaco alla guida non si ferma all’alt, costringe gli agenti a un lungo inseguimento in auto e poi scappa a piedi nel bosco. Protagonista della fuga rocambolesca, giovedì sera alle 21, è un 43enne di Osoppo - D.G. le sue iniziali - che è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di sottoporsi all’alcoltest. Solo ieri si è presentato spontaneamente al comando della polizia locale di Pagnacco per scusarsi dell’accaduto, mortificato anche per il dispiegamento di forze mosso nella notte per cercarlo. Notificategli le contestazioni a suo carico, l’uomo ha nominato un avvocato di fiducia. La sua auto è stata posta sotto sequestro. E.V. IL CORRIERE ADRIATICO Locali fracassoni, sindaco sotto assedio I comitati dei quartieri in rivolta: qui non si vive più. Gaspari: conosco il problema e presto ci saranno novità sabato, 13 agosto 2011ù Il primo cittadino ha tenuto testa alla piccola folla inferocita, sottolineando di conoscere nei dettagli ciò che avviene intorno a determinati locali. “In via Mentana alcune notti fa ci sono anche stato di persona per verificare lo stato delle cose. Vi assicuro - ha scandito Gaspari - che presto ci saranno delle novità. Così come abbiamo risolto i problemi causati da un bar in via Galilei risolveremo anche quelli di via Mentana”. Intanto, tornando all’iniziativa promossa dai comitati di quartiere, il documento per ora è stato siglato dai rappresentanti di sei zone cittadine: Fabrizio Capriotti per Marina Centro, Giorgio Fede per Sant’Antonio, Luciano Calabresi per Albula Centro, Giampietro Angelini per Ragnola, Andrea Falcioni per l’Agraria e Attilio Bruni per San Filippo Neri. I firmatari non vogliono mica la luna. Inoltre chiedono all’amministrazione comunale di lavorare alla ricerca di nuove norme o strumenti urbanistici che vietino l’apertura di locali con un numero superiore a 99 utenti in prossimità di abitazioni e consentano, di converso, l’apertura di pubblici esercizi in zone scarsamente abitate come quella del porto. LA NAZIONE Sfasciano auto, incastrati dai filmini girati da loro stessi E’ accaduto a tre cittadini messicani, ora nei guai dopo le indagini dei carabinieri che hanno portato all’arresto della banda Firenze, 11 agosto 2011 - Si filmavano mentre spaccavano auto in sosta, nel centro di Firenze, accanendosi contro a calci e pugni. Le immagini sono state trovate dai carabinieri sui telefonini e sono state decisive per arrestare tre turisti messicani completamente ubriachi. Uno ha 19 anni, gli altri due, 20. I tre fanno tutti parte della stessa comitiva di viaggiatori. L’episodio si e’ verificato alle 4 in piazza Ottaviani. Secondo quanto ricostruito, l’auto, un Suv posteggiato in strada, e’ stato colpito ripetutamente dai tre, ed un giovane messicano e’ anche salito sul tetto della vettura per danneggiarlo camminandoci sopra. Quando un portiere di notte di un albergo si e’ accorto della gazzarra e li ha richiamati all’ordine, i messicani sono scappati verso la vicina via della Spada. Il portiere ha avvisato il 112 e i carabinieri hanno presto rintracciato i tre giovani. Oltre all’arresto per danneggiamento aggravato, per loro sono scattate anche sanzioni per ubriachezza molesta. IL TIRRENO Ubriaco picchia i militari Arrestato e condannato GIOVEDÌ, 11 AGOSTO 2011 VERNIO. Ha esagerato con l’alcol, si è messo al volante ed è stato fermato dai carabinieri, ma quando è salito sull’auto dei militari per andare in caserma li ha presi a pugni. Per questo Pasquale C., 45 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Vernio e ieri, difeso da Elena Augustin, ha patteggiato una condanna (sospesa) a nove mesi. I carabinieri l’avevano già incrociato al bar e ammonito di non mettersi alla guida. LA SICILIA Automobilista ubriaco provoca incidente stradale
Mazara.Provoca un incidente stradale all’incrocio tra le vie Luigi Vaccara e Pantelleria e quando viene sottoposto al test alcolemico risultandovi positivo viene denunciato dai poliziotti del Commissariato per guida in stato di ebbrezza. Protagonista dell’episodio, che si è verificato giovedì notte, intorno alle 3, è G. G., un 34enne di Castelvetrano al quale è stata ritirata anche la patente. Secondo la dinamica ricostruita dagli agenti, G. G. era alla guida di una Multipla e percorreva via Vaccara quando al semaforo, a quell’ora fuori servizio, invece di dare la precedenza a una Fox Volkswagen, guidata dal mazarese D. F., di 25 anni, che proveniva da via Pantelleria, ha proseguito la sua marcia provocando un violentissimo scontro fra le due vetture. Nell’impatto la Multipla si è anche capovolta e in seguito a esso il palo che sorreggeva il semaforo è stato abbattuto. M. L. CORRIERE DELLA SERA MILANO Rissa notturna tra bande rivali Giovane ferito da coccio di vetro Sabato 13 Agosto, 2011 COMO — Cocci di bottiglia usati come coltelli, pugni, calci, sangue ovunque e 5 arresti. E’ il bilancio della notte di follia andata in scena intorno alle 2 della notte tra giovedì e ieri di in viale Geno, zona vip della città. A innescare le violenze tra due bande rivali è stata l’aggressione a freddo da parte di un ragazzo alla sua ex fidanzata, che aveva notato in un bar della zona insieme ad altri amici e con il nuovo compagno. L’aggressore è dunque entrato nel locale e ha colpito la giovane in pieno volto con un pugno, procurandole una ferita e una copiosa perdita di sangue. E’ scoppiato il finimondo. Le due bande sono uscite dal locale e, mentre il titolare del bar chiamava la polizia, in strada è scoppiata la maxi-rissa che ha coinvolto una ventina di giovani, tutti poco più che ventenni. E. Ca. IL CORRIERE ADRIATICO Torna l’August Fest, ma non è solo birra sabato, 13 agosto 2011 Ancona - Chiamarla festa della birra è senz’altro riduttivo. L’August Fest, che tornerà in piazza Pertini dal 19 al 28 agosto dopo due anni di assenza, è infatti una manifestazione a tutto tondo che, oltre a offrire la possibilità di assaggiare birra di ottima qualità, propone anche stand gastronomici e un ricco programma di concerti. La grande novità di questa edizione, organizzata dal Donegal Irish Pub in collaborazione con Aics, pro loco Calamo e Comune di Ancona,(*) sarà la presenza di uno stand denominato “Trattoria toscana”, specializzato in carne alla brace, che il pubblico di Ancona ha già avuto modo di apprezzare durante la festa di San Ciriaco. Stand che si affiancherà a quello sempre apprezzatissimo di cucina tipica bavarese. Ma anche sul fronte birre si annunciano cambiamenti. Per la prima volta gli organizzatori si avvarranno infatti del contributo delle birrerie Lowenbrau e Franziskaner di Monaco di Baviera. La Lowenbrau fornirà in particolare, in anteprima, la birra speciale preparata appositamente per l’Oktoberfest. Insieme a essa si potranno poi gustare la classica Pils, la Marzen rossa, la Spaten Bock, una doppiomalto non troppo pesante, e la rinomata Weiss, birra di frumento fruttata e dissetante, della Franziskaner. Ciascuna di esse potrà essere assaporata appieno in boccali da un litro in tipico stile Oktoberfest all’interno dello spazio del Beergarden. Anche quest’anno poi, come di consuetudine, la mescita di birra sarà accompagnata da musica dal vivo, con diverse band che saliranno sul palco ogni sera dopo l’ora di cena per intrattenere il pubblico fino a mezzanotte. “Questo appuntamento, ormai divenuto una tradizione per Ancona – sottolinea l’assessore Brisighelli – ha il merito di animare una piazza importante della città, rendendola luogo di incontro e ritrovo per i giovani, ma anche per tutti gli altri cittadini, senza per altro arrecare disturbo ai residenti”. Fino adesso infatti, come spiega Giorgio Sartini della pro loco, non ci sarebbero mai state proteste. “Del resto la musica si è sempre interrotta agli orari prestabiliti (mezzanotte nei giorni feriali, mezzanotte e mezza durante il weekend) e anche gli avventori raramente sono andati fuori dai ranghi. La collaborazione dei residenti è preziosa perché ci permette di offrire ai ragazzi della nostra città musica dal vivo senza costringerli a prendere la macchina per spostarsi altrove”. Michele Rocchetti, ANCHE QUESTA MANIFESTAZIONE HA IL SOLO SCOPO DI PUBBLICIZZARE E VENDERE LA BIRRA LECCEPRIMA Birra e Sound 2011, il resoconto finale di un successo Numeri importanti per la manifestazione di Leverano, che confermano un’affermazione crescente: Maurizio Zecca patron di Mebimport annuncia l’arrivo nell’ottobre 2012 del primo birrificio talentino(*) “Inoltre, dovremo insistere sulla conoscenza di tutto il processo produttivo affinché il pubblico apprezzi fino in fondo il prodotto birra – concludono Zecca e (*)Nota: per motivi di salute pubblica ne facevamo a meno volentieri! Aggiungiamo la nostra voce alle lamentele sulla manovra fiscale. IL SECOLO XIX Le vittime sono francesi Ubriaco e contromano in A26: quattro morti, ma resta libero Francesca Forleo (ha collaborato Bruno Mattana) Ovada 14 agosto 2011 - Julien Jean Raymond, 26 anni, di La Seyne Sur Mer, vicino a Tolone, morto sul colpo alle 5.16 di ieri mattina sull’autostrada A26, in carreggiata nord, poco dopo il casello di Ovada. Louis Patrick Lorin Vincent, 27 anni, di Sanary, vicino Marsiglia, morto sul colpo, stessa autostrada, stessa auto, stessa ora. Audrey Reynard, 23 anni, marsigliese residente a Signes, anche lei uccisa nell’impatto tra la Opel Astra su cui viaggiava con 4 amici e un Suv, condotto da un ubriaco, che inspiegabilmente procedeva contromano. Elsa Rita Desliens, 22 anni, morta in ospedale ad Alessandria dopo un intervento e nove ore di agonia. È il bilancio dell’incidente stradale avvenuto ieri all’alba sull’A26. È qui che le esistenze di cinque ventenni in viaggio dalla Francia alla Slovenia, sulla strada delle vacanze, si sono incrociate con quella dell’imprenditore albanese Ilir Beti, 35 anni, residente ad Alessandria, sposato e padre di famiglia. L’uomo tornava da una notte brava nella Riviera Ligure di Ponente dove era andato a ballare con un’amica, o forse qualcosa di più, Tatiana Prostakova, una russa di 30 anni, in una discoteca di Arenzano (la Kascia). Ubriaco al volante del suo ruggente Suv modello Q7 della Audi, per ragioni non ancora del tutto chiarite, Ilir Beti, ha travolto in contromano prima l’auto di un pensionato, Mario Gastaldi, 78 anni, di Pavia. Si è salvato per miracolo, questo anziano che non ha voluto spiegare a nessuno, né la polizia stradale aveva particolari ragioni per chiederglielo, cosa ci faceva all’alba da solo sull’autostrada. È riuscito a sterzare e se l’è cavata con qualche graffio e mezza giornata al pronto soccorso di Novi Ligure. Il Suv, però, dopo l’impatto con la Peugeot, non era più governabile e ha travolto la Opel su cui viaggiavano i cinque ragazzi. Si chiama Laurent Boette, ha 27 anni ed è un militare della Marina Nazionale Francese, l’unico sopravvissuto (sul Secolo XIX in edicola, la sua testimonianza), grazie all’airbag, a questa strage che ha lasciato illesi Ilir Beti, trovato con un tasso alcolico di 1.51, e la sua amica ballerina, che dormiva sul sedile posteriore. Laurent ha alcune contusioni polmonari e per questo è ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Novi Ligure, dove si trovano anche i corpi dei tre amici morti sul colpo. Era così sconvolto, dopo l’incidente, che non ricordava più nulla. Della morte dei suoi compagni ha appreso nel tardo pomeriggio quando il console onorario francese a Genova, Gérard Deiss, è andato di persona a dirglielo. Su indicazione del magistrato di Alessandria Sara Pozzetti, la polizia stradale non ha arrestato l’automobilista, incensurato, nonostante la legge preveda questa possibilità. Dopo una giornata in caserma (in cui ha sostenuto di non ricordare nulla), Beti è tornato a casa con una denuncia a piede libero per omicidio colposo plurimo, lesioni e guida in stato di ebbrezza. Ma, nelle prossime ore, la Procura potrebbe emettere una richiesta di misura cautelare. La sequenza di quanto accaduto ricostruita dal comandante della sezione di Ovada, Nicola Di Sette (il poliziotto che scoprì gli autori del lancio di sassi dal cavalcavia di Tortona in cui morì una donna), è sconcertante. Beti non ha imboccato l’autostrada in contromano passando da un casello. Avrebbe fatto inversione sull’A26 all’altezza di Alessandria Sud. Arrivava da Genova, dopo un andirivieni sul tratto Arenzano - Masone registrato dal telepass: entra sull’A26 ad Arenzano alle 3.12, alle 3.27 esce a Masone e rientra in direzione Genova perché l’amica ha scordato la borsa in discoteca. Alle 3.37 esce dall’autostrada ad Arenzano e alle 4.21 rientra dallo stesso casello, diretto ad Alessandria. Ma ad Alessandria Sud fa inspiegabilmente inversione di marcia. Poco dopo le cinque gli automobilisti sull’A26 cominciano a segnalare il Suv in contromano. Un’auto della stradale parte per fermarlo, un’altra blocca le macchine a Ovada. Ma nessuno riesce a cambiare il tragico destino dei ragazzi francesi «en route pour un périple en Slovénie», in marcia per un tour della Slovenia, come ha scritto su Facebook un raggiante Julien Raymond poche ore prima di morire. LA REPUBBLICA INCIDENTI Contromano, è emergenza triplicate le vittime in un anno L’analisi dell’Asaps del primo semestre 2011 dopo che sulla A26 hanno perso la vita quattro giovani francesi. Nei primi sei mesi del 2011 Al 13 agosto il numero dei morti è salito a 34 e quello dei feriti a 119 (14 agosto 2011) - I folli che si lanciano contromano sono in pieno aumento: secondo l’Osservatorio il Centauro-Asaps, amici polizia Stradale, da gennaio a giugno ci sono stati la bellezza di 137 episodi: il 52,6% sono avvenuti su strade a carreggiate separate, 20 hanno avuto esito mortale (14,6%) con 25 vittime. Nello stesso periodo del 2010 si erano registrati 101 eventi complessivi, otto dei quali fatali con una vittima per ogni impatto mortale. Sono stati invece 36 gli eventi con lesioni, che hanno avuto come conseguenza il ferimento di 104 persone. Nel precedente periodo di riferimento i feriti erano stati 94. Al 13 agosto, dopo l’incidente sulla A26 in cui hanno perso la vita quattro giovani francesi, il numero delle vittime dei contromano è salito a 34 e quello dei feriti a 119. Principale teatro degli episodi registrati in questa prima metà del 2011 risultano essere ancora una volta le autostrade e le strade statali a doppia carreggiata, dove si sono verificati 72 casi (52,6%) mentre sono stati 65 (47,4%) quelli avvenuti sulla rete ordinaria. "Risulta così confermata - spiegano all’Asaps - la tendenza già emersa nell’anno precedente quando il nostro Report aveva evidenziato la particolare pericolosità della strada a carreggiata separata. In occasione dell’analisi del primo semestre del 2010 erano stati monitorati 57 episodi su 101 (56,4%) a fronte di 44 avvenuti su rete ordinaria. Rimane costante l’impegno da parte delle forze dell’ordine nel contrasto di questo particolare forma di insidiosità stradale. In questi primi sei mesi dell’anno sono ben 65 (47,4%) gli episodi nei quali le forze di polizia sono riuscite a bloccare i veicoli in direzione contraria. Nel periodo di riferimento dell’anno precedente erano stati 50 (49,5%)". In 35 eventi (25,5%) è stata accertata l’ebbrezza dei conducenti. Preoccupa anche l’aumento degli automobilisti contromano risultati positivi al narcotest, 6 casi (4,4%) contro i 2 (2%) del medesimo periodo dell’anno precedente. E’ in diminuzione in questo contesto la presenza di stranieri e di persone di età superiore ai 65 anni coinvolte in episodi di contromano. Nel primo caso sono stati 17 i forestieri che si sono resi responsabili di guida in senso contrario, nell’anno precedente erano stati 22, mentre gli anziani protagonisti di manovre azzardate sono stati 16 contro i 20 del 2010. In 1 caso, parliamo del 1%, il contromano è stato invece originato da persone affette da patologie psichiatriche sorprese cioè alla guida in preda a stati di agitazione psico-motoria. Il contromano, però, può scaturire anche da operazioni di Polizia Giudiziaria; parliamo di quei tentativi di sottrarsi a controlli o cattura da parte delle forze dell’ordine, caratterizzati dalla decisione da parte dei fuggitivi di imboccare strade nel senso opposto a quello di marcia, per costringere gli inseguitori a desistere. In questo senso nel primo semestre del 2011, abbiamo osservato in tutto 20 episodi di questo tipo (14,6%). Nel 2009 erano stati 19. "La localizzazione geografica dei contromano? "Indica - spiega Giordano Biserni presidente Asaps - che la regione maggiormente a rischio è la Toscana, con 21 casi (15,3%), seguita dalla Lombardia con 17 (12,4%). Seguono l’Emilia Romagna e la Sicilia con 12 casi (8,8%), (in quest’ultima regione i contromano si verificano spesso sulle stesse arterie: prima tra tutte il viadotto Morandi, ad Agrigento), la Puglia 10 (7,3%), Campania, Veneto e Marche con 9 (6,6%), Liguria, Lazio e Trentino A. A con 6 (4,4%), Umbria, Calabria, Abruzzo con 4 (2,9%), Sardegna con 3 (2,2%), Piemonte, Valle d’Aosta con 2 (1,5%), il Friuli V. G con 1 solo evento (1%), mentre Basilicata, e Molise restano per questa rilevazione, le uniche regioni d’Italia ad essere esenti da questa nicchia di insidiosa sinistrosità". IL TIRRENO DOMENICA, 14 AGOSTO 2011 Davano da bere alcol ai minori di 16 anni Il questore chiude per quindici giorni il pub Maes delle Fiandre MONTELUPO. Alcol ai ragazzini sotto sedici anni. Per questo motivo la questura di Firenze ha disposto la chiusura del Maes delle Fiandre, noto locale sulla statale Tosco Romagnola. Il provvedimento parte oggi, durerà per 15 giorni ed è scattato dopo una serie di controlli fat Martedì, 16 Agosto 2011
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