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Foto Coraggio-archivio Asaps
(ASAPS), 19 agosto 2011- Risultato positivo all’alcoltest, riesce a riottenere la patente ritirata perché l’apparecchio che aveva rilevato il suo tasso alcolico, non era stato revisionato. E’ quanto successo ad un automobilista che si è visto accogliere dal Giudice di pace di Trento, il ricorso presentato con il quale metteva in dubbio l’affidabilità dell’etilometro.
Il protagonista della vicenda, era stato fermato 5 mesi fa di notte dalla Polizia Stradale mentre percorreva la statale della Valsugana. Il conducente aveva subito contestato l’ordinanza del Commissariato del governo di Trento con cui gli era stata ritirata la patente per guida in stato di ebbrezza, esprimendo dubbi sull’omologazione e la revisione dell’etilometro con il quale era stato sottoposto all’alcoltest. Accertata l’effettiva omologazione dell’apparecchio, il giudice ha però rilevato che la pubblica amministrazione non aveva presentato prova dell’avvenuta revisione, che secondo l’articolo 379 del regolamento di attuazione del Codice della strada deve essere effettuata al Centro superiore ricerche e prove autoveicoli e dispostivi (Csrpad). Per questo motivo, non avendo prove concrete dell’alterazione alcolica dell’automobilista, il giudice non ha ritenuto valida l’ordinanza di sospensione della patente. (ASAPS)
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