I controlli stradali per guida sotto l’effetto di alcol e sostanze stupefacenti in Toscana
Foto archivio Asaps
Introduzione
Nel 2009 hanno perso la vita sulle strade dei paesi dell’Unione Europea oltre 35mila persone, mentre i feriti sono stati circa 1,7 milioni (Fonte: Unione Europea, “IV Piano d’Azione sulla Sicurezza Stradale 2010-2020”). L’obiettivo posto nel 2001, di dimezzare la mortalità stradale entro il 2010, è stato raggiunto da pochi paesi quali, Lettonia (-54%), Spagna (-53%), Estonia (-50%) e Portogallo (-50%), mentre l’Italia, all’ottavo posto dietro Francia, Lituania e Slovenia, si è fermata a -43% (Fonte: Unione Europea).
La Commissione Europea, con il “IV Piano d’Azione sulla Sicurezza Stradale 2010-2020”, ha rinnovato l’obiettivo di ridurre della metà il numero delle vittime della strada entro i prossimi dieci anni. Per arrivare al traguardo del 2020 sono stati indicati alcuni punti cardine dell’azione, uno dei quali è aumentare l’efficacia delle politiche di sicurezza stradale.
Negli ultimi anni, in Italia come nel resto d’Europa, è stato incrementato il numero di controlli stradali, con l’obiettivo di contrastare la guida sotto l’effetto dell’alcol (art. 186 del Codice della strada) e quella in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti (art. 187 del Codice della strada). I risultati hanno riferito una buona efficacia dell’azione delle Forze dell’ordine, infatti Polizia Stradale ed Arma dei Carabinieri hanno incrementato i controlli con etilometri, passando dai circa 790mila controlli del 2007 agli oltre 1,39 milioni del 2008 fino a superare 1,64 milioni nel 2009 (Fonte: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti).
A livello nazionale, le informazioni ufficiali sui controlli stradali per guida sotto l’effetto di alcol, vengono fornite dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che raccoglie i dati di Polizia stradale e Carabinieri (risultano dunque esclusi i dati rilevati dalle Polizie locali, introducendo così una sottostima del reale numero di controlli), mentre a livello regionale, solo rilevazioni ad hoc permettono di conoscere una stima dei fermati…
Leggi il testo integrale dell’articolo
di Innocenti F., Voller F., Cipriani F.
Osservatorio di epidemiologia,
Agenzia Regionale di Sanità della Toscana