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Massime di giurisprudenza - Informatica - Reati - Accesso abusivo ad un sistema informatico - Pubblico ufficiale che effettui un’interrogazione al CED del ministero dell’interno relativa ad un’autovettura con l’artifizio della richiesta inesistente di un organo dl polizia, necessaria per accedere a tale informazione...

(Cass. Pen., sez. V, 10 novembre 2010, n. 39620)

Informatica - Reati - Accesso abusivo ad un sistema informatico - Pubblico ufficiale che effettui un’interrogazione al CED del ministero dell’interno relativa ad un’autovettura con l’artifizio della richiesta inesistente di un organo dl polizia, necessaria per accedere a tale informazione - Con artifizio della richiesta inesistente di un organo di polizia - Sussistenza del reato.
Integra il delitto di accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico (art. 615 ter c.p.) - e non quello di falso ideologico commesso dal P.U. in atti pubblici (art. 479 c.p.) - la condotta di colui che, in qualità di agente della Polstrada, addetto al terminale del centro operativo sezionale, effettui un’interrogazione al CED banca dati del Ministero dell’interno, relativa ad una vettura, usando la sua “password” e l’artifizio della richiesta di un organo di Polizia in realtà inesistente, necessaria per accedere a tale informazione.

 

Sabato, 27 Agosto 2011
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