LETTERA DI ETTORE PUTORTI’
Agli organizzatori della “Festa della Birra in Piscina” di Colle Val d’Elsa Vi mando alcune considerazioni sull’opportunità di organizzare in futuro iniziative come quella recentemente svoltasi nella piscina Olimpia di Colle Val d’Elsa e proposta, appunto, come “Prima Festa della Birra in Piscina”. Nonostante tutto si sia svolto senza incidenti e, per quanto io abbia visto, la birra non sia stata venduta direttamente ai giovanissimi, sono convinto che la stessa manifestazione andrebbe proposta almeno con un altro nome. Ci sono Comuni in Italia, di cui vi mando le delibere, che hanno espressamente vietato iniziative in cui termini come “festa”o “sagra” vengano associati a quelli di bevande alcoliche come “birra” , “vino” ecc. Lodevoli iniziative di utilità sociale, come quelle promosse dalle varie associazioni colligiane, ben illustrate nel sito www.olimpiacolle.net , contrastano con questa che, anche secondo altri genitori con cui ho parlato, non ha neanche la giustificazione della promozione di un prodotto locale. Ovviamente nessuno penserebbe per questo di organizzare una “Prima Festa del Vino in Piscina”, o almeno lo spero. Ma a Colle esistono già manifestazioni come “Gocce di Grappa” e “Calici di Vino” e la città stessa è Città del Vino (anche se per chi arriva da fuori un cartello la propone come “Città del Cristallo”) e feste della birra vengono organizzate in molti altre località vicine spesso patrocinate dalle Amministrazioni Comunali. Ai ragazzi nelle scuole gli operatori del Sert, e per quanto possono alcuni insegnanti, parlano degli effetti delle droghe, compreso l’alcol. Mentre fuori il messaggio che arriva loro è completamente diverso: bere è cultura, socialità, divertimento. E, almeno per i mezzi a disposizione, si tratta di una lotta impari. A Colle l’anno scorso, per fare un altro esempio, il Comune ha negato il patrocinio alla presentazione di un libro sui problemi correlati all’alcol in quanto ritenuta iniziativa “assolutamente inutile” e contraria “alla storia e alla cultura di un territorio”. (*) Quindi, quello che vi chiedo è pensare se sia o meno il caso di seguire questo andazzo oppure decidere che, almeno in piscina, se una festa si deve fare la si chiamerà in un altro modo. I giovani verranno lo stesso, i genitori saranno più tranquilli, e, almeno una volta, qualcuno potrà pensare che la musica e il divertimento possono non essere associate all’assunzione di sostanze di alcun tipo. (**) Vi ringrazio molto per l’attenzione. Colle Val d’Elsa, 27 agosto 2011 Ettore Putortì (*) Nota: si trattava della presentazione di “Vino e bufale”. (**) Nota: penso a come sarebbe bello se, sulla falsariga della lettera di Ettore, ciascuno tra voi destinatari di questa rassegna stampa spedisse lettere analoghe agli organizzatori delle Feste della Birra o del Vino sul vostro territorio, mandandone copia ai giornali locali. VIDEO SEGNALATO DA MATTIA ARCIDIACONO Sono Mattia dell’associazione quellattimoinaspettato vorrei farvi conoscere l’esistenza di un video chiamato ORA DOVE SEI. Il progetto ora dove sei è stato creato e finalizzato dall’associazione e da due artisti di bolzano sklero mc e giorgio buonavia. Grazie mille a presto Mattia Arcidiacono http://www.youtube.com/watch?v=FmuWU_rMR5c (*) (*) Nota: guardatelo, ne vale la pena. IL TEMPO Concerto La voce nera di Skin scalda l’Aurum È il teatro naturale dell’Aurum a ospitare stasera lo spettacolo della regina nera del rock, Skin, la voce degli Skunk Anansie. Questa volta alla musica sarà affiancato un messaggio sociale, quello del divertimento responsabile, del ballare senza sballarsi con alcol e droga, con un dj set in uno dei luoghi più affascianti della città. I cancelli dell’Aurum si aprono alle 20 per consentire l’accesso del pubblico. Sarà vietato introdurre bevande alcoliche. Ad aprire lo spettacolo saranno alcuni gruppi locali, poi intorno alle 23 la scena sarà tutta per Skin che sino all’1.30 proporrà il nuovo format delle sue esibizioni, il Dj set live vocal con l’artista che alternerà il suo canto dal vivo alla consolle. L’ECO DEL CHISONE Incidente a Cardé: grave un 17enne di Villafranca Sono critiche le condizioni del giovane di 17 anni di Villafranca rimasto gravemente ferito stanotte in un incidente stradale a Cardé. Soccorso nell’auto uscita di strada lungo la Provinciale, è stato ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Santa Croce di Cuneo. Lesioni lievi per gli altri due amici che viaggiavano sulla Punto. Al volante c’era un diciottenne, mentre il terzo passeggero ha 27 anni. Sulla dinamica dell’incidente indagano i Carabinieri della Compagnia di Saluzzo. Secondo i primi riscontri si sarebbe trattato di una fuoriuscita autonoma. L’auto ha sbandato in prossimità di una curva e si è ribaltata nel fosso. L’alcol test sul conducente è risultato positivo. IL GAZZETTINO (Udine) Dopo il tragico incidente IL GAZZETTINO (Udine) LA DIFESA «Non l’ho proprio visto, il sole mi ha accecato» REANA - «Proprio non l’ho visto. Sono rimasto accecato dal sole». Non ripeteva altro, negli uffici della Polstrada di Udine, Salvatore Samuel Alabiso, 27 anni, elettricista di Udine, il "pirata" della strada che giovedì sera, intorno alle 19 a Reana, ha falciato sul ciglio della strada il ciclista Roberto Toffoletti e si è dato alla fuga. Bloccato prima da un testimone e poi dagli agenti della stradale, il giovane era ancora completamente sotto shock. Non ha fornito ulteriori dettagli dell’accaduto e non ha giustificato il suo tentativo di allontanarsi dal luogo dell’incidente. Il giovane è stato quindi arrestato nella notte e condotto in carcere a Udine. È lì che il suo avvocato, Gianluca Visonà, andrà a incontrarlo stamattina per mettere a punto la linea difensiva. Omicidio colposo, omissione di soccorso, fuga e guida in stato di ebbrezza, sebbene nella forma minore della lettera b, i reati da cui dovrà difendersi. L’udienza di convalida dell’arresto si terrà con ogni probabilità lunedì mattina. La Procura di Udine è già intenzionata a chiedere la convalida dell’arresto, mentre sta ancora valutando se chiedere una misura e, eventualmente, quale. Sempre lunedì il medico legale, dottor Lorenzo Desinan, eseguirà l’autopsia sul corpo di Toffoletti, morto sul colpo a seguito dell’impatto. E.V. IL GAZZETTINO (Belluno) Lavori socialmente utili al posto di centinaia o migliaia di euro di sanzione … Anna Valerio Lavori socialmente utili al posto di centinaia o migliaia di euro di sanzione, ad esempio, per aver guidato in stato di ebbrezza. Così una punizione per il singolo può trasformarsi in "manna" per l’Amministrazione comunale. A Feltre sarebbero almeno una decina i cittadini pronti a rimboccarsi le maniche per la propria città, piuttosto che pagare salatissime multe. E a loro potrebbe essere affidato, ad esempio, parte dell’imminente lavoro di trasloco della biblioteca civica. Quarantamila volumi per cui ci vorranno giorni e molte ore di lavoro. Ma con qualche braccia in più a disposizione, il trasferimento potrebbe diventare meno pesante di quello che appare. Adottato altrove, per Feltre la firma dell’accordo con il Ministero di Giustizia per l’accettazione di "volontari" per lavori utili alla comunità potrebbe diventare un interessante espediente per sollevare di incombenze gli addetti della manutenzione del Comune, sempre meno e sempre con maggiori incombenze da portare a termine. Ma spesso sono quelli meno difficili che portano via più tempo. E l’arrivo di qualche aiutante potrebbe risolvere più di un problema. «Secondo la normativa, per alcuni reati minori come appunto la guida in stato di ebbrezza, la sanzione pecuniaria può essere trasformata in parte in ore di lavoro a disposizione della comunità - spiega l’assessore alla Sicurezza Alberto Curto -; abbiamo già avuto molte richieste da parte di cittadini. Si tratta ora di collocarli. Certo non gli si può far fare qualsiasi cosa, ma quei lavori che andrebbero fatti ma nessuno ha il tempo di seguire. Se avessimo deliberato prima del Palio, avremmo potuto impiegarli nella ritinteggiatura della staccionata, ad esempio. (*) Adesso si prospetta il problema del trasloco della biblioteca a Palazzo Borgasio. Ottima opportunità di inserimento. Ci sono zone della città in cui si dovrebbe fare un po’ di manutenzione del verde che nessuno ha tempo di fare. Abbiamo le casette in legno che vanno sistemate e riverniciate prima dell’inverno, per evitare che si rovinino. È un altro lavoro socialmente utile che stiamo valutando di far fare a chi si presenta. E più di qualcuno, di età molto varie, ha già bussato in municipio per mettersi a disposizione della città da 30 a 150 ore. Adesso faremo il punto della situazione su quante persone sono e cosa possiamo far fare loro. Se sono disponibili, ben vengano due braccia in più». (*) Nota: trasferire libri o tinteggiare staccionate non è il massimo come attività rieducativa per chi è stato sanzionato per guida in stato di ebbrezza, perché non ha nulla a che fare con il reato che si deve estinguere. IL GAZZETTINO (Pordenone) Guidava ubriaco il quarantaseienne…. PORDENONE - Guidava ubriaco il quarantaseienne di Pordenone che ieri notte, a Torre, si è schiantato contro una "gazzella" dei carabinieri. I due militari del Radiomobile, che all’1.35 percorrevano via Piave in emergenza, sono rimasti feriti: uno ha 10 giorni di prognosi per un trauma cranico e la distorsione del rachide cervicale, l’altro guarirà in 40 giorni (polso rotto, contusioni e conseguenze al rachide cervicale). Otto giorni di prognosi, invece, per il conducente della Opel Zafira, che come accertato dalla Polstrada di Pordenone guidava con un tasso alcolemico superiore a 2. La dinamica dell’incidente e le responsabilità sono in fase di accertamento. L’equipaggio del Radiomobile percorreva via Piave, doveva garantire un intervento. All’altezza dell’incrocio tra le vie Carnaro e Nazario Sauro, l’automobilista ha perso il controllo della sua Opel Zafira e ha invaso la corsia opposta. Il conducente della gazzella deve aver cercato di sterzare per evitarlo, ma non ce l’ha fatta. La Opel si è schiantata frontalmente contro la fiancata sinistra dell’Alfa 195 dei carabinieri danneggiandola gravemente. Il capo equipaggio, seduto a fianco del conducente, ha avuto la peggio. I tre feriti sono stati soccorso dal personale del 118 e portati in pronto soccorso, dove i conducenti sono stati sottoposti al test alcolemico. Solo il quarantaseienne è risultato positivo (in passato gli era già stata ritirata la patente perchè sorpreso alla guida dell’auto in stato di ebbrezza). IL GAZZETTINO (Treviso) Pensionato guida senza patente: già revocata, ora perderà l’auto VEDELAGO - Lo hanno sorpreso alla guida, quando al volante non avrebbe potuto starci. Perché da un pezzo gli avevano ritirato la patente. Il motivo? Non aveva più i requisiti psicofisici. E non solo. A "pizzicare" un 70enne di Vedelago, sono stati i carabinieri della locale Stazione. Il pensionato era privo di patente, essendo già stato sanzionato sempre dai carabinieri di Vedelago il 2 dicembre scorso, per guida in stato di ebbrezza, reato per il quale era già stato condannato. Ora la nuova sanzione con denuncia alla Procura della Repubblica per “guida con patente revocata per mancanza di requisisti psicofisici”, violazione peraltro reiterato nel biennio. Per questi motivi l’auto è stato posto sotto sequestro amministrativo ai fini della confisca. BRESCIA OGGI CONCESIO Intervento in via San Gervasio Picchia i genitori e anche i carabinieri In cella un uomo di 31 anni per violenza, minaccia resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale Non si è limitato ad aggredire i genitori, ma quando sono arrivati i carabinieri, per cercare di calmarlo e evitare che la situazione degenerasse e qualcuno potesse farsi male, ha reagito con violenza e rabbia. Con l’accusa di violenza, minaccia, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia dei carabinieri di Gardone Valtrompia, hanno arrestato L.B., 31enne di Villa Carcina, residente a Cazzago San Martino, già noto alle forze dell’ordine per qualche altro guaio commesso in precedenza. I carabinieri la scorsa notte sono intervenuti a Concesio in un’abitazione in via San Gervasio. Al 112 era arrivata una richiesta di aiuto, una persona avvisava che in quella zona di Concesio un uomo aveva aggredito i genitori. Una pattuglia di carabinieri ha raggiunto via San Gervasio per fronteggiare la situazione d’emergenza, per cercare di ridurre a miti consigli i protagonisti della lite. Ma non c’era molto margine per ragionare: i carabinieri hanno trovato il 31enne che, visibilmente ubriaco, aveva aggredito i genitori, senza causare fortunatamente alcuna lesione, ma non pareva avere intenzione di cambiare atteggiamento. L’impressione dei carabinieri si è rivelata esatta. Quando i militari hanno cercato di calmare il 31enne, decisamente alterato e esagitato, il giovane si è ulteriormente caricato. Il 31enne si è scagliato contro i carabinieri, ne è nata una collutazione, il giovane è riuscito ad assestare qualche colpo, ma alla fine gli uomini in divisa hanno avuto la meglio. Il 31enne è stato arrestato e portato in caserma dove si trova ancora a disposizione dell’autorità giudiziaria. W.P. ILNUOVO.IT Roma, ridotto in fin di vita dal vicino L’aggressione sotto effetto dell’alcol, arrestato romeno (ANSA) - ROMA, 26 AGO - I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato un cittadino romeno di 37 anni con l’accusa di tentato omicidio plurimo, continuato e aggravato per aver aggredito, in preda all’alcol, un vicino di casa, riducendolo in fin di vita. E’ accaduto in un condominio vicino alla stazione Tiburtina. L’uomo ha infierito sulla vittima, un connazionale di 42 anni, colpendolo ripetutamente con calci e pugni al corpo ed sferrandogli, infine, una coltellata alla gola. IL TEMPO Ubriachi lanciano bottiglie contro i passanti. Arrestati Annarita Carbone GAETA Arrestati 5 uomini di origine romena. È accaduto a Gaeta dove una decina uomini di età compresa tra i 23 ed i 33 anni, dopo aver fatto uso di alcool, si sono recati presso Villa delle Sirene ed hanno iniziato a prendere di mira i passanti lanciando loro bottiglie di vetro. Gli agenti del commissariato di Polizia di Gaeta, guidati dal vice questore aggiunto Mario Russo, sono intervenuti per interrompere il lancio ma al loro arrivo i giovani hanno inscenato una specie di rissa nella quale sono stati poi coinvolti anche gli agenti stessi. Al fine di sedare la lite, infatti, gli agenti di polizia sono intervenuti subendo a loro volta delle aggressioni e riportando ferite, fortunatamente non gravi e guaribili in circa 5 giorni. I romeni L.F.C. di 23 anni, D.B. di 27 anni, A.B.T. di 27 anni, C.S. di 22 anni ed M.S. di 33 anni sono stati arrestati per rissa, resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale mentre altri due S.I.S. 23 anni e G.M.C. 25 anni riusciti a fuggire, sono stati denunciati per gli stessi reati. Attualmente gli arrestati sono a disposizione del sostituto procuratore del Tribunale di Latina Marco Giancristoforo che ha disposto il rito direttissimo presso il Tribunale di Gaeta. LA SICILIA Scontro fra...ubriachi Singolare incidente stradale, intorno alle 3 della notte tra giovedì e venerdì, al bivio tra la via Cavaleri Magazzeni e la via dei Fiumi. La particolarità sta nel fatto che entrambi i conducenti erano in stato di ebbrezza alcolica. Quattro le persone rimaste ferite nello scontro, che ha coinvolto un’auto, Toyota Yaris, con alla guida una donna, S.D.A., 46 anni, di Agrigento, e una Suzuki Wagon R, condotta da O.V., 23 anni, di Favara. Nel mezzo viaggiavano altri due giovani favaresi. Gli occupanti dei due mezzi sono rimasti feriti e trasportati con le ambulanze, al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio. Il più grave è risultato uno dei passeggeri della Suzuki. I medici gli hanno diagnosticato una sospetta frattura ad un arto. Le prognosi vanno dai trenta ai sette giorni. Sul posto hanno lavorato i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile e i poliziotti della sezione Volanti. Ancora da chiarire cause e responsabilità dello scontro. Sia la donna alla guida della Yaris, che il conducente della Suzuki Wagon, sono risultati sotto l’effetto di alcolici. I due sono stati, infatti, denunciati, per guida in stato di ebbrezza alcolica. All’esame con etilometro hanno dato risultati superiori alle soglie consentite dalla legge. In tal senso la legge è impietosa. Per entrambi, è scattato il ritiro della patente di guida. LA SICILIA S. Angelo di Brolo Ubriaco alla guida vola da un viadotto dell’A20 Tragedia sfiorata nella notte tra venerdì e sabato sulla A20 Messina-Palermo, dove stava per verificarsi l’ennesimo tragico incidente. Fortunatamente questa volta se l’è cavata con qualche ferita un trentenne originario di Sant’Agata Militello che, intorno alle 3.30, all’altezza del viadotto Sant’Angelo di Brolo, ha perso il controllo della sua Mini Cooper che ha divelto il guardrail, finendo nella scarpata. A dare l’allarme è stato il conducente di un’autovettura sopraggiunta mentre la Mini Cooper sfondava la barriera di protezione laterale, che non ha retto. Trasportato all’ospedale di Sant’Agata Militello all’uomo sono state riscontrate diverse contusioni, ma nessuna ferita grave. I sanitari lo hanno medicato e dimesso, guarirà in poche settimane. Sottoposto ad alcoltest, sembra che il trentenne si trovasse alla guida in stato di ebbrezza. Indaga la Polstrada santagatese. L’uomo viaggiava in direzione di Messina. Nato nel centro nebroideo, vive e lavora in riva allo Stretto e due notti fa stava tornando in città. Stavolta a causare il sinistro sarebbe stato l’alcol, ma gli incidenti sulla A20 non si contano più. Dall’inizio dell’anno le vittime sono state 15, i feriti molti di più. E le cause attribuibili alla scarsa manutenzione dell’autostrada. AL.SER TRENTINO Alla scoperta del Teroldego educando al bere consapevole MEZZOCORONA. In occasione della manifestazione “Alla Scoperta del Teroldego”, a Mezzocorona dal 2 al 4 settembre, la Strada del vino e dei sapori della Piana Rotaliana ripropone una serata rivolta al bere consapevole. Con Paolo Malfer, si tratterà di vino, alimentazione e idoneità alla guida (*), poi, grazie alla collaborazione della polizia municipale Rotaliana Paganella, sarà possibile verificare il proprio tasso alcolemico. Il viaggio nella storia e nei sapori locale inizierà alle 20. Con lo storico Leone Melchiori e il gruppo Amici di Castelfondo, gli ospiti conosceranno palazzo Martini e, nella Sala delle Feste, brinderanno con il Trentodoc. Il gruppo degusterà un menù preparato da Paolo Dolzan del ristorante PerBacco e da Giuseppe Prencipe del ristorante da Pino. Il tema del percorso non poteva che essere il Teroldego Rotaliano. (*) Nota: al di là delle normative, per essere idonei a guidare non bisogna prima bere vino. Neanche un po’. CORRIERE ADRIATICO Rock, soul, swing Beer On The Beach A Civitanova musica e birra Civitanova Ha preso il via già da ieri con il patrocinio del Comune di Civitanova e di tante associazioni Beer On The Beach... un mare di birra. Il programma prevede stasera alle 21,30 Roll’n Soul (rock and soul) e Spaghetti a Detroit (swing) alle ore 23. Domani alle 21,30 Little Pills - tributo Alanis Morisette e alle 23 Vili Maschi - omaggio a Rino Gaetano. Domenica alle 21,30 Butlers (rock cover band) e Vasco Live - tributo a Vasco Rossi alle ore 23. CORRIERE ADRIATICO Alla festa tanta musica a iniziare da stasera con il concerto della Bandabardò Birra a palla, le migliori qualità a Mondolfo Mondolfo Musica ed enogastronomia: un binomio perfetto! Prende il via questa sera a Mondolfo, presso il campo sportivo di via E. Fermi, Birra a palla. Tre giorni di musica e birra di assoluta qualità, organizzati dall’attivissima associazione I Tre colli. Il sipario sulla festa della birra si alzerà con l’atteso concerto della Bandabardò che dalle 22 accenderà la serata proponendo le canzoni dell’ultimo album ma anche i tanti brani che l’hanno resa famosa. Prima di ballare sulle note della band fiorentina, si potranno degustare nei vari stand gli squisiti piatti tipici, accompagnati dalle migliori birre. Una scelta precisa dell’associazione quella di puntare su un’offerta enogastronomica di alta qualità per valorizzare il territorio. Domani sul palco saliranno gli Antani project che propongono un repertorio di cover rock-pop e ska, mentre domenica si potrà assistere al concerto-tribute show dei The Insane Blues Brothers. Non mancheranno altre attrazioni. Inoltre, area giochi per i più piccoli e zona campeggio. IL RESTO DEL CARLINO (Reggio Emilia) OGGI è il giorno che festeggio cinque anni di sobrietà e mi chiamo Davide Al... IL CENTRO skin cantante e dj stanotte all’aurum per dire no all’alcol ubriaco finisce nella scarpata IL RESTO DEL CARLINO (Ancona) August fest, bella musica e birra a fiumi LA REPUBBLICA pirata ubriaco uccide ciclista testimone lo insegue e lo fa arrestare LA NAZIONE (Prato) «La patente come il porto d’armi E’ giusto inasprire le sanzioni» IL GIORNO (Bergamo-Brescia) Aggredisce i genitori in preda all’alcol Poi picchia i militari In manette LA PROVINCIA PAVESE casteggio, ubriaco contro l’albero LA PROVINCIA DI BIELLA Bioglio. Non è mai stato un uomo pericoloso, ma le azioni compiute sotto l’effetto dell’alcol potrebbero costargli care. Nella notte tra ... Biella. Al volante ubriaca è stata scoperta e denunciata dai Carabinieri. Nei guai ancora una volta è finita una giovane. ... IL MATTINO (Avellino) In stato di ebbrezza e con fare minaccioso brandiva una pistola e noncurante dei passanti esplodeva ... Rassegna alcol e guida del 28 agosto 2011 RISPOSTA DELL’ASSESSORE ALLA SANITA’ ALTO ADIGE A LETTERA DI GUIDO DELLAGIACOMA Bere responsabile Egregio si. Dellagiacoma, faccio riferimento alla sua cortese E-Mail del 13 agosto 2011 inerente il comunicato stampa della Provincia autonoma di Bolzano “Comuni attivi per giungere ad un consumo responsabile” e La ringrazio innanzitutto per il Suo commento. Con la presente vorrei delinearLe le riflessioni che mi hanno spinto a condividere con un gruppo di esperti del settore un approccio consapevole e responsabile al consumo di alcol della popolazione dell’Alto Adige. Poche cose sono così contraddittorie come l’uso di alcol. Da una parte l’alcol è una componente fissa e tradizionalmente radicata della nostra cultura, ha un suo posto fisso e direi un ruolo inestirpabile e un piacere della vita sociale, sempre che venga consumato in quantità modica. Dall’altra parte l’alcol è chiaramente una sostanza del tutto assimilabile ad una droga che causa danni devastanti e il cui abuso porta a conseguenze pesanti per la salute e per la vita sociale delle persona. Intorno al 1900 l’alcol ha assunto nei paesi industrializzati dimensioni epidemiche che ha costretto certi paesi ad applicare severe misure di proibizionismo. Un esempio è la Svezia, paese nel quale ancora oggi la vendita di alcolici viene resa difficile e limitata da parte dello Stato. Un proibizionismo totale, dunque un divieto totale di alcol regolamentato e sorvegliato dallo Stato, come può essere riconosciuto chiaramente dal passato, non è realizzabile. Negli anni venti il divieto di alcol ha favorito, negli Stati Uniti, il mercato nero e contribuito alla crescita della criminalità organizzata. Anche in Svezia non è stato risolto il problema dell’alcol. Quindi, per arginare l’abuso di alcol, è opportuno realizzare il maggior numero di misure individuali di tipo pratico collegate ad una formazione di consapevolezza a lungo termine sull’uso dell’alcol. È proprio questo che viene fatto il Alto Adige dal 2006 per contrastare l’abuso di alcol. Questo però non vuol dire totale astinenza sempre e ovunque. L’importante è che il consumo di bevande alcoliche in compagnia diventi per tutti una norma inespressa ma condivisa, una nuova consapevolezza, un nuovo atteggiamento, una nuova cultura del bere in tutta la provincia , così come lo è diventata quella per l’astensione dal fumo in locali chiusi. Il nostro motto è “Bere responsabile”, “mantenere la giusta misura” che non è un imperativo ma un atteggiamento, uno stile di vita che include anche agire con responsabilità, essere d’esempio. In tal modo si intende creare e rafforzare una consapevolezza pubblica al corretto consumo di alcol. Ed in certe occasioni il “consumo responsabile” significa anche “zero per mille” ovvero “Alcol no grazie!” Questa sobrietà puntuale pretesa dagli esperti della prevenzione e da noi sostenuta è rivolta inequivocabilmente e senza compromessi per esempio alla guida di veicoli. Qui non è sufficiente decidere in qualche modo di proprio arbitrio di moderarsi, qui vale l’imperativo categorico: se bevo anche un solo bicchiere di alcol, non guido! Questo è anche il motivo della nostra campagna 2011 con 62 cartelloni stradali in tutto l’Alto Adige. Questo atteggiamento, che non ammette compromessi, vale naturalmente non solo alla guida, ma anche nel mondo del lavoro e ovunque laddove, attraverso una ipotetica disattenzione alcolica, altre persone possono incorrere nei pericoli. In aggiunta a questi cartelloni continuano e vengono portate avanti nuove iniziative. L’Assessorato alla Famiglia, Sanità e Politiche Sociali intende accompagnare tutte le numerose iniziative, di istituzioni pubbliche e private, associazioni, enti e singole persone, attive nella prevenzione alcol in Alto Adige che hanno contribuito a far crescere la prevenzione all’alcol in questi anni nei servi socio-sanitari, nella scuole, nel lavoro giovanile, nelle famiglie, nel tempo libero, nel commercio e nella gastronomia. Colgo l’occasione per comunicare che la nostra campagna dispone di un budget annuale modesto che ci si propone di utilizzare al meglio con scienza e coscienza. In questo modo, proseguendo con la campagna anno per anno e non puntando su messaggi shock non durevoli, ma appellandoci al buon senso con l’invito al consumo moderato, otterremo col tempo un effetto notevole che crescerà continuamente e che sarò sempre più di esempio. Il messaggio di moderazione della campagna, per alcune persone è troppo poco e troppo mite. Questo è comprensibile per esempio se accade un terribile incidente stradale causato anche dall’alcol. Spesso i giornali non raccontano delle tragedie che stanno dietro a questi incidenti, ma che esistono. In questi casi si vorrebbe vietare subito l’alcol. Per riassumere, proibire l’alcol non è un tema. Di conseguenza solamente un lavoro costante di persuasione è utile. E se guardiamo le statistiche, vediamo che il consumo di alcol diminuisce. Questo è un motivo in più per persistere nella comprovata strategia della moderazione, rafforzata con divieti puntuali: Se bevo, non guido. Nel 2011 sarà creata tra le altre cose un’apposita pagina web della campagna al fine di raggiungere soprattutto i giovani. Oltre ad altre informazioni sulle leggi sulla pagina web ci saranno informazioni sull’alcol alla guida, durante la feste ed in famiglia. Inoltre la pagina conterrà video realizzati da giovani e spot radio della campagna ed essere collegata a “social networks” come “Facebook” oppure “Twitter”. Molto importante in questo contesto è anche la collaborazione con i comuni attraverso il Consorzio dei comuni, perché questi sono in contatto con le organizzazioni e con i cittadini in loco e quindi possono divulgare il massaggio della campagna. Affinché interventi preventivi contro l’abuso di alcol siano effettivi laddove emergono in piccole, ben visibili comunità, in questi casi i comuni hanno un importante ruolo e responsabilità nell’ambito della campagna sono per esempio programmati incontri con i referenti dei comuni nonché una verifica di quanti comuni hanno emanato il “regolamento comunale in materia di alcol” che prevede misure restrittive per il rilascio delle autorizzazioni relative alla pubblicità ed alle iniziative promozionali di bevande alcoliche. Viene inoltre cercata una collaborazione con la gastronomia ed il commercio per quanto riguarda il rispetto delle normative di legge. Evitando le conseguenze di un eccessivo consumo di alcol potrebbero essere risparmiate enormi spese nella sanità e nel sociale. Ma molto più importante è, cosa può guadagnare ogni persona se, con responsabilità, rispetta la propria salute. La ricetta per ottenere questo è semplice e come si può immaginare non è cambiata da generazioni: Si chiama mantenere la “giusta misura” per ogni cosa! Per tale motivo, noi, quali responsabili per la sanità ed il sociale sosteniamo una politica di prevenzione che si basa sulla moderazione. Distinti saluti, L’assessore Dr. Richard Theiner IL TIRRENO Spiaggiata, blindato Calambrone Vietata vendita e consumo di alcolici, vigilanza e controlli sulle strade Volantini del Comune sul litorale per informare i partecipanti su quanto è stato stabilito dal prefetto F.L. PISA. Niente alcolici, niente fuochi e controlli sia sul versante pisano che su quello livornese. Stasera alle 19 è fissato il raduno per la prima delle due spiaggiate di Calambrone che sono diventate un evento (e un caso). Anche per l’allarme che hanno suscitato negli stabilimenti balneari vicini, memori dei danni subiti a ferragosto. L’invito fatto a più riprese dai promotori (è una festa, i rave sono un’altra cosa) non ha cambiato la sostanza. E così, chiamate in causa da più parti (residenti, balneari, Parco, commercianti), le forze dell’ordine hanno messo a punto la loro strategia. Il comunicato emesso dalla Prefettura è netto. Il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica si muoverà per «garantire il corretto svolgimento della manifestazione e prevenire possibili fenomeni di vandalismo, disturbo delle quiete pubblica o altri fenomeni criminosi connessi anche al possibile abuso di bevande alcoliche». Le misure adottate vanno di conseguenza. Detto che la zona della spiaggiata è pattugliata già da giovedì sera da carabinieri e guardie del Parco, è stato disposto - dalle 18 di oggi e fino alle 5 di domani mattina (e poi domani nello stesso orario) - sulle spiagge libere di Calambrone e Tirrenia il divieto di «vendita, cessione gratuita e somministrazione, in forma fissa ed ambulante, oltre che la detenzione e il consumo, di bevande alcoliche e superalcoliche». Uno stop totale, quindi. Inoltre, sono previsti controlli per il rilievo del tasso alcolemico. E l’intensificazione dei servizi di vigilanza da parte delle forze dell’ordine e della polizia municipale. Le conseguenze già ci sono. Comunque simpatica, sulla pagina Facebook che presenta la spiaggiata di oggi (quella definita di pre-fine estate), l’aggiunta a quel «si fa il manicomio» che aveva fatto discutere di questa frase tra parentesi: “in senso retorico sennò ci mandano a prende con l’eliotteri”. Uno dei ragazzi che hanno lanciato la pagina, Lo Sbiro, livornese, scrive di essere stato «contatto dalle forze dell’ordine per fare da portavoce a tutti i partecipanti». E aggiunge: «Comunico che non farò più parte dell’organizzazione di tale evento in quanto qualsiasi atto non lecito potrebbe ricadere sulla mia persona». Stesso discorso per gli altri due amici. E la spiaggiata di domani, quella di “quasi fine estate”? Tommy Buono, il promotore su Facebook, “posta” una sorta di sfida in positivo: «Se lasciamo la spiaggia in condizioni migliori di come l’abbiamo trovata, ci pregheranno di fare una spiaggiata a settimana». Il Comune ha già iniziato un volantinaggio sul litorale per dare pubblicità sia all’ordinanza del prefetto che agli altri divieti, a cominciare da quello di accensione dei fuochi. Un battello della capitaneria di porto sarà operativo per eventuali necessità di intervento in mare. IL TIRRENO Festa bavarese in piazza Mazzini al sapore di stinco Fiumi di birra fino all’una di notte Confesercenti: locali penalizzati GIOVANNI STARITA VIAREGGIO. 27 agosto - “Festa della Birra” - organizzata dalla Fondazione Carnevale in concomitanza con la città di Monaco di Baviera - da questa sera in piazza Mazzini. Alle 19 la banda musicale tedesca del Lago Tegernsee (la più nota della Germania) si esibirà cantando e ballando lungo un percorso che termina al Palazzetto dello sport, dove continueranno a suonare fino al termine della nottata. Alle 20,30 il sindaco Luca Lunardini aprirà simbolicamente (nonostante la delibera di Giunta mai abrogata che vieta al Comune di sponsorizzare feste con alcol) la prima botte di birra Augustiner, fornitore ufficiale. (*) Sarà una vera e propria celebrazione della cultura tedesca ed in particolare di quella bavarese con bande che suoneranno musica locale e piatti tradizionali della Baviera come lo stinco (al costo di 9 euro e 50) e lo strudel. La birra - disponibile a 10 euro al litro - non sarà la classica d’importazione ma, come ci tengono a sottolineare gli organizzatori, sarà un’anticipazione di quella presente alla prossima festa della birra in Baviera. «Questo» spiega Luca Lunardini «è solo l’inizio di un lunga collaborazione con Monaco: l’undici novembre 2011 infatti firmeremo, in Germania un accordo con la città per il Carnevale e avremo un nostro stand all’Oktoberfest della nota città tedesca. Abbiamo anche deciso di donare all’Augustiner un’opera di cartapesta raffigurante lo stemma della casa produttrice realizzato da un nostro carrista». Resta ancora dubbia la questione dell’orario, che è considerata risolta dall’amministrazione e dalla Fondazione Carnevale, ma che lascia insoddisfatta la Confesercenti. L’accordo raggiunto infatti, decreta che la musica dovrà essere spenta a mezzanotte ma che la birra potrà essere servita fino all’una. «Noi lo consideriamo un grave danno per gli esercizi commerciali di Viareggio» racconta infatti Alessandro Cerrai, presidente dell’associazione «che per tutta la durata della festa, vedranno calare nettamente l’affluenza dei clienti. La nostra richiesta era di far chiudere completamente il tutto a mezzanotte, ma evidentemente non è stata accolta. Nonostante questo il nostro interesse per la manifestazione rimane intatto. La consideriamo comunque molto originale e creativa, e anche una buona occasione per attirare un nuovo tipo di turismo nella nostra città». (*) Nota: il sindaco apre simbolicamente una botte di birra facendo diventare simbolica anche la (sua) delibera che vieta al comune di sponsorizzare feste alcoliche. Andrebbe denunciato. Per davvero, non simbolicamente. LA STAMPA Lettere al giornale Sul nuovo reato di omicidio stradale La nazione si è fatta promotrice di un referendum per introdurre il nuovo reato di omicidio stradale accolto con entusiasmo da molti cittadini. Peccato che proprio un alto magistrato in carica nel Csm sia nettamente contrario a una tale proposta, motivandola con il fatto che non si può introdurre un reato per «ogni nuovo problema» aggiungendo che si finirebbe così per creare un circuito perverso. Sarebbe sufficiente però ricordare a questo magistrato che il nuovo reato non introduce un nuovo problema ma cerca invece di risolvere un vecchio dramma che colpisce tante famiglie al punto da aver creato un vero e proprio allarme sociale. N.S. IL TIRRENO Alcol, grave una quindicenne La ragazzina ricoverata d’urgenza al Ceppo. L’Acat: una piaga ignorata ELISA VALENTINI CUTIGLIANO. Era uscita con il solito di gruppo di coetanei, paesani e villeggianti, per trascorrere qualche ora al parco giochi nelle vicinanze delle scuole. Ma martedì mattina, lo svago si è trasformato in un incubo. Protagonista è una ragazzina di 15 anni in villeggiatura con la famiglia a Cutigliano che, dopo aver ingerito superalcolici, ha accusato un malore e si è accasciata sotto gli occhi degli amici. Questi, nel panico totale, l’hanno sollevata cercando di riportarla a casa in braccio. Ma l’abitazione di villeggiatura si trova distante dal luogo dell’accaduto e, circa a metà percorso, alcuni residenti adulti hanno notato i ragazzini e, viste le condizioni dell’adolescente, hanno subito contattato il 118. La chiamata è stata trasferita, intorno alle 13, alla Misericordia di Cutigliano che è subito intervenuta sul posto seguita a breve dall’auto medica di San Marcello. Dopo le rime cure in loco, la ragazzina è stata trasferita all’ospedale Pacini assistita da un genitore, in codice rosso per il timore di un coma etilico. Questi episodi fanno riflettere e purtroppo non sono affatto rari nemmeno in un territorio come la Montagna Pistoiese che, sotto molti punti di vista, rappresenta ancora una sorta di “isola felice”. A confermarcelo sono Lorenza Puccianti e Mario Burattini, i referenti sulla montagna dell’Acat (Associazione club alcolisti in trattamento) di Pistoia, che collaborano con l’Asl 3 nella gestione del centro alcologico di Bardalone da circa 4 anni. «Fummo noi a batterci per l’apertura del centro poiché, conoscendo la realtà della montagna pistoiese, sappiamo quanto l’abuso di alcool sia diffuso anche fra i più giovani (circa il 50% sono minorenni che bevono occasionalmente, specie nel fine settimana). Uso spesso la metafora del “tarlo” per parlare dell’alcolismo. In Italia sono circa 40mila le persone decedute ogni anno per abuso di alcol, più dei morti per fumo e droga. Sulla nostra montagna l’alcol è la piaga più subdola. C’è, ma non si vuole riconoscere. Ad abusarne sono sia adulti che giovani. Questi ultimi cominciano a bere già alla tenera età di 10-12 anni. Mentre per i grandi l’abuso segue, in genere, a lutti o delusioni familiari o lavorative, per i giovani la causa principale è la noia. La fascia più critica sono gli adolescenti che escono la sera, ma non hanno ancora l’auto per spostarsi e, non trovando molte possibilità di svago in montagna, decidono di ammazzare il tempo con divertimenti pericolosi. Non aiuta la leggerezza con cui certi gestori dei locali o organizzatori di feste somministrano alcolici ai ragazzi senza prima accertarsi della loro età». Se in montagna vince la malinconia, aumentata da una buona dose di protagonismo e imitazione, in città le cose non vanno meglio. «Da un test anonimo somministrato ad una classe di un liceo di Pistoia risulta che solo 1 ragazzo su 18 non ha avuto esperienze spiacevoli legate all’alcol - spiega Moira Galliani, presidente Acat Pistoia - In montagna la cosa più difficile è far emergere il problema perché gli interessati preferiscono tenersi tutto dentro. Per questo organizziamo degli incontri aperti a tutti per affrontare l’argomento, come l’”Interclub: alcool e droga, una miscela esplosiva” che si terrà domenica prossima dalle 10.30 a Bardalone». MERATEONLINE Valgreghentino: diciottenne in ospedale per abuso di alcolici Valgreghentino Doveva essere una serata in allegria organizzata con alcuni amici per il suo compleanno, ma il sabato sera di un 18enne di Valgreghentino si è trasformata in una brutta avventura a causa di qualche bicchiere di troppo. È stato con ogni probabilità un eccesso di sostanze alcoliche ingerite, infatti, la causa di un grave malore che ha colpito il giovane. Quando le condizioni del ragazzo sono peggiorate, poco dopo le ore 23.00 di sabato 27 agosto, è stato allertato il 118 e due mezzi di soccorso lo hanno raggiunto e trasportato in codice giallo all’ospedale di Lecco. Qui i sanitari si sono occupati di lui, "vittima" di una serata di festa finita male. LA NAZIONE Ubriaco alla festa del Ponte devasta auto della Polizia Gli agenti intervengono per sedare una discussione, lui si ribella. Portato in questura, è stato denunciato Arezzo, 27 agosto 2011 - La Polizia è intervenuta a Ponte alla Chiassa alla “Festa al Vecchio Ponte” su segnalazione di un addetto che lamentava la presenza di una persona in stato di ebbrezza alcolica. La Volante, sul posto, individuava un gruppo di persone che discutevano animatamente, divise tra organizzatori e amici della persona segnalata, cercando di calmare gli animi unitamente a personale dei Carabinieri intervenuti in rinforzo. La persona in stato di ebbrezza veniva più volte invitata ad esibire i documenti o a dichiarare le proprie generalità senza ottenere risultato anzi, lo stesso iniziava ad inveire e ad insultare i poliziotti ed i carabinieri presenti. Improvvisamente, la persona in questione si avventava contro l’auto di servizio colpendola ripetutamente con calci contro lo sportello anteriore e provocando ammaccature e abrasioni in corrispondenza della scritta “Polizia”. Per impedire ulteriori danni, si rendeva necessario immobilizzare l’uomo e accompagnarlo presso la Questura ove, dopo un controllo, veniva trovato in possesso della carta di identità che permetteva quindi la sua sicura identificazione per B.R. di anni 39, residente nella provincia di Arezzo, con precedenti per reati contro il patrimonio e la proprietà privata. Scattava quindi la denuncia a piede libero per danneggiamento, rifiuto di fornire le generalità, oltraggio a pubblico ufficiale nonché per disturbo e molestie nei confronti degli organizzatori della festa. Nei confronti dello stesso, è stato inoltre redatto verbale di contestazione per ubriachezza. AGI SICUREZZA: NEOPATENTATO UBRIACO FERMATO DA POLSTRADA CROTONE Crotone, 28 ago. - Da neopatentato non avrebbe dovuto avere alcun tasso alcolemico e invece l’aveva, eccome. A fermarlo sono stati gli agenti della Polizia stradale di Crotone che hanno attuato un programma operativo volto a contrastare i comportamenti di guida pericolosi, in particolar modo la conduzione di veicoli in stato di alterazione da alcolici. Le pattuglie, coordinate dal dirigente Ugo Nicoletti, hanno controllato 183 conducenti di veicoli, sottoponendoli tutti a controlli etilometrici, e in questa circostanza e’ stato individuato il neopatentato, denunciato all’autoriota’ giudiziaria per guida sotto l’influenza di sostanze alcoliche, il cui tasso e’ risultato essere 1,97 g/l considerato che il tasso previsto per i neo patentati e’ pari a 00,00 g/l. Sono state 4 le patenti ritirate per violazioni al codice della strada, 2 le carte di circolazioni ritirate, 2 i sequestri amministrativi di veicolo per mancanza di copertura assicurativa. I servizi autovelox hanno determinato la decurtazione di 95 punti patente a carico di conducenti che guidavano a una velocita’ superiore al consentito. (AGI) Vic IL TIRRENO DOPPIA DENUNCIA Ubriaco al volante offre soldi ai vigili PRATO. Si è messo al volante dopo aver esagerato con l’alcol e poi, peggiorando la propria situazione, ha offerto soldi ai vigili urbani se avessero chiuso un occhio. Dovrà dunque rispondere di due accuse e non solo di una il cinese di 48 anni fermato giovedì sera alle 21,45 da una pattuglia della polizia municipale. Il conducente orientale è risultato positivo al test dell’etilometro e quando gli agenti lo hanno informato del risultato del controllo, ha pensato di potersela cavare offrendo soldi, che sono stati rifiutati. Il risultato è che l’uomo è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza e poi anche per tentata corruzione. Gli atti sono stati trasmessi alla Procura, che ora valuterà la posizione del cinese. All’uomo è stata anche ritirata la patente di guida. METROPOLIS Le donne vivono di più degli uomini, ma peggio: colpa di fumo e alcol ROMA - 28/08/2011 - Fumo e alcol stanno costando cari alle donne europee, che rispetto agli uomini vivono piu’ a lungo, ma peggio. Copiare ’vizi’ che per anni sono stati appannaggio maschile e’ un effetto collaterale pericoloso dell’emancipazione femminile, conferma uno studio italiano presentato al congresso dell’Esc (European Society of Cardiology) di Parigi. La ricerca, condotta con la collaborazione dell’Istituto superiore di sanita’, e’ stata illustrata da Diego Vanuzzo della Health Unit 4 ’Medio Friuli’ di Udine. Nei 27 Paesi Unione le malattie cardiovascolari, primo killer nel Vecchio continente, ogni anno causano un numero di morti quasi uguale fra uomini e donne (circa 2,4 milioni, dato 2009) e il trend di mortalita’ resta simile nei due sessi, spiegano gli autori. Nel 2008 l’aspettativa di vita alla nascita era di 82,4 anni per le donne contro i 76,4 anni per gli uomini: 6 anni in piu’ per lei, pur con differenze fra le varie nazioni. L’aspettativa di vita femminile nel 2008 andava da un minimo di 77 anni in Bulgaria a un massimo di 84,8 anni in Francia, mentre per gli uomini si passava da 66,3 anni in Lituania a 80 in Islanda. In tutti gli Stati dell’Ue a 27, sempre in base ai dati 2008, le donne vivono piu’ degli uomini: dai 3,3 anni di vantaggio dell’Islanda, si sale agli 11,3 anni della Lituania. La situazione pero’ cambia se si considera un altro parametro, e cioe’ l’aspettativa di vita alla nascita come percentuale di anni trascorsi in buona salute. Ebbene, nei vari Paesi la media e’ dell’85% per gli uomini e dell’80% per le donne: lei e’ piu’ longeva, ma ’butta’ gli anni di vantaggio ammalandosi . E le patologie piu’ frequenti sono quelle cardiovascolari, causate appunto da fumo e alcol. Il problema e’ che mentre molti uomini si convertono a stili di vita piu’ sani, sempre piu’ donne e soprattutto ragazze giovani si avvicinano al bicchiere o alle ’bionde’, nonostante sia stato dimostrato che le sigarette sono il 25% piu’ pericolose per il cuore rosa. CORRIERE DELLA SERA Bonifico al Billionaire Champagne, ucraini pentiti saldano il conto PORTO CERVO - Il conto del Billionaire (86 mila euro per 92 bottiglie «normali» di champagne, più una magnum da 6 litri e un brindisi finale con whisky) lo ha pagato l’amico di papà. Un bonifico dall’Ucraina ha azzerato ogni strascico della notte esagerata di sei giovani dell’Est Europa: «Hanno versato fino all’ultimo centesimo - conferma Paolo Azara, uomo di fiducia di Flavio Briatore - e subito dopo ho ritirato la denuncia». Giorni di trattative, mediazione di avvocati, persino contatti diplomatici informali fra ambasciate. La storia del conto non pagato ha fatto il giro del mondo, la società che ha affittato lo yacht con a bordo i ragazzi è stata subissata di richieste sui nomi dei vip che hanno pagato 1 milione di euro (o giù di lì, 95 mila al giorno) per una breve crociera in Costa Smeralda. Probabilmente c’erano uomini politici e di finanza che non gradivano pubblicità. L’elenco dei 12 ospiti rimarrà riservato, qualcuno ha messo mano al portafoglio, esigendo di mantenere anche per sé l’anonimato. La notte al Billionaire il 4 agosto: 3 ventenni e le loro fidanzatine, champagne (900 euro a bottiglia) a fiumi e all’alba via, malfermi sulle gambe: «Venite domani allo yacht, pagherà il comandante». Ma il Kismet (68 metri, extralusso, piscine e suites esclusive) ha preso il largo lasciando il conto insoluto. Denuncia, indagini: se non avessero pagato, avrebbero rischiato una sanzione di mille euro. L’avvocato ha chiesto una riduzione a 50 mila euro. Ma Briatore non ha fatto sconti, ha incassato bonifico e scuse: «Torneremo la prossima estate». A. Pi.
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