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INCIDENTI, DISTRAZIONE E SCARSA VISIBILITA’ ARRIVA IL RADAR CHE TI GUIDA NELLA GUIDA

 

INCIDENTI, DISTRAZIONE E SCARSA VISIBILITA’
ARRIVA IL RADAR CHE TI GUIDA NELLA GUIDA


di Roberto Rocchi

Sempre più incidenti stradali avvengono per via della distrazione e a confermarlo sono i dati statistici che puntualmente vengono pubblicizzati da Istat, Aci, Polizia Stradale e da altri enti e soggetti che si occupano di circolazione e sicurezza stradale.
Per questo motivo, le case automobilistiche sono impegnate da alcuni anni in ricerche e soluzioni che coinvolgono la moderna tecnologia e si avvalgono dell’esperienza di importanti leader mondiali quali Bosch e Delphy. In sostanza, si tratterebbe di sviluppare impianti elettronici in grado di avvisare il conducente dell’incombere di un pericolo, così da rendergli possibile la correzione della manovra o l’arresto del mezzo.
Fondamentale è la presenza di una micro-telecamera che attraverso un sistema computeristico potrà “sorvegliare l’esatta traiettoria dell’auto e dare il necessario allarme sonoro qualora si verifichi qualcosa di anomalo.
Diverse vetture sono già dotate di questo sofisticato ed anche costoso sistema di sicurezza attiva, ma purtroppo, a causa del levitare dei costi, sono per ora installati solo su macchine di lusso o a richiesta degli acquirenti.
Notevole curiosità ha poi suscitato, proprio nei mesi scorsi, la messa a punto di un “radar” che aiuta il conducente di un auto anche in caso di condizioni climatiche avverse quali pioggia, neve o persino nebbia.
Questo radar è capace di rilevare la presenza di ostacoli fissi fino ad una distanza di 150 metri ed utilizza una tecnologia che sfrutta i raggi infrarossi, comunemente usati per la visione notturna.
Ma il supporto tecnologico è andato oltre e si sta cercando di sostituire alcune azioni dell’uomo, con sistemi automatici che garantiscano una maggiore sicurezza. Qualora il radar percepisca un ostacolo e l’auto non rallenti la sua marcia, infatti, il computer di bordo provvederà a far decelerare il mezzo costantemente e valutando il tempo e lo spazio di percorrenza che intercorre prima dell’ostacolo.
Se le condizioni del possibile urto cessano improvvisamente (come può accadere per un mezzo in avaria sulla strada che viene sospinto sul margine), allora la velocità riprende dolcemente fino a tornare a quella precedentemente mantenuta.
In questa maniera, è dato a sapere, funziona anche una sorta di “pilota automatico” dell’automobile, grazie al quale è possibile impostare una determinata velocità che non andrà mai oltre, e nemmeno diminuirà, senza il comando esplicito da parte del conducente.
Infine, sempre in tema di tecnologia, molto più diffuso è il sistema di rilevamento agli ultrasuoni che aiuta il guidatore durante le manovre di parcheggio e di retromarcia. Avvalendosi di sensori digitali, non appena questi avvertono un ostacolo a meno di 1,5 metri o lateralmente, scatta un segnale sonoro che avverte del pericolo. Secondo alcuni esperti di settore, questo sistema dovrebbe oramai essere inserito di serie su quasi tutti i veicoli in attuale produzione e comunque sarà uno degli “optional” più diffusi ne giro di 3 o 4 anni.
Insomma, l’aiuto della tecnologia alla sicurezza della strada appare importante quanto necessario per rendere più agevole e sicura la guida di ciascun utente e c’è da augurarsi che su questo fronte le case automobilistiche vogliano investire in maniera abbondante.


 


di Roberto Rocchi

Mercoledì, 23 Marzo 2005
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