Sempre
più incidenti stradali avvengono per via della distrazione e
a confermarlo sono i dati statistici che puntualmente vengono pubblicizzati
da Istat, Aci, Polizia Stradale e da altri enti e soggetti che si occupano
di circolazione e sicurezza stradale.
Per questo motivo, le case automobilistiche sono impegnate da alcuni
anni in ricerche e soluzioni che coinvolgono la moderna tecnologia e
si avvalgono dell’esperienza di importanti leader mondiali quali
Bosch e Delphy. In sostanza, si tratterebbe di sviluppare impianti elettronici
in grado di avvisare il conducente dell’incombere di un pericolo,
così da rendergli possibile la correzione della manovra o l’arresto
del mezzo.
Fondamentale è la presenza di una micro-telecamera che attraverso
un sistema computeristico potrà “sorvegliare l’esatta
traiettoria dell’auto e dare il necessario allarme sonoro qualora
si verifichi qualcosa di anomalo.
Diverse vetture sono già dotate di questo sofisticato ed anche
costoso sistema di sicurezza attiva, ma purtroppo, a causa del levitare
dei costi, sono per ora installati solo su macchine di lusso o a richiesta
degli acquirenti.
Notevole curiosità ha poi suscitato, proprio nei mesi scorsi,
la messa a punto di un “radar” che aiuta il conducente di
un auto anche in caso di condizioni climatiche avverse quali pioggia,
neve o persino nebbia.
Questo radar è capace di rilevare la presenza di ostacoli fissi
fino ad una distanza di 150 metri ed utilizza una tecnologia che sfrutta
i raggi infrarossi, comunemente usati per la visione notturna.
Ma il supporto tecnologico è andato oltre e si sta cercando di
sostituire alcune azioni dell’uomo, con sistemi automatici che
garantiscano una maggiore sicurezza. Qualora il radar percepisca un
ostacolo e l’auto non rallenti la sua marcia, infatti, il computer
di bordo provvederà a far decelerare il mezzo costantemente e
valutando il tempo e lo spazio di percorrenza che intercorre prima dell’ostacolo.
Se le condizioni del possibile urto cessano improvvisamente (come può
accadere per un mezzo in avaria sulla strada che viene sospinto sul
margine), allora la velocità riprende dolcemente fino a tornare
a quella precedentemente mantenuta.
In questa maniera, è dato a sapere, funziona anche una sorta
di “pilota automatico” dell’automobile, grazie al quale
è possibile impostare una determinata velocità che non
andrà mai oltre, e nemmeno diminuirà, senza il comando
esplicito da parte del conducente.
Infine, sempre in tema di tecnologia, molto più diffuso è
il sistema di rilevamento agli ultrasuoni che aiuta il guidatore durante
le manovre di parcheggio e di retromarcia. Avvalendosi di sensori digitali,
non appena questi avvertono un ostacolo a meno di 1,5 metri o lateralmente,
scatta un segnale sonoro che avverte del pericolo. Secondo alcuni esperti
di settore, questo sistema dovrebbe oramai essere inserito di serie
su quasi tutti i veicoli in attuale produzione e comunque sarà
uno degli “optional” più diffusi ne giro di 3 o 4 anni.
Insomma, l’aiuto della tecnologia alla sicurezza della strada appare
importante quanto necessario per rendere più agevole e sicura
la guida di ciascun utente e c’è da augurarsi che su questo
fronte le case automobilistiche vogliano investire in maniera abbondante.