Talvolta
vengono aspramente criticate, il più delle volte vengono
tirate in ballo ingiustamente addebitando loro chissà quali
colpe, molte di loro invece operano con serietà e convinzione.
Stiamo parlando delle autoscuole, cioè del primo canale
di istruzione, nel quale dovrebbe partire ogni buon insegnamento
di educazione e circolazione stradale.
Così, per garantirne l’effettiva professionalità,
c’è chi ha pensato di istituire una sorta di marchio
Doc anche per le autoscuole , cioè una denominazione di
origine controllata che rassicuri i clienti, e più in generale
gli utenti della strada, da facili speculazioni commerciali capaci
di trasformare i banchi di scuola del codice stradale, in veri
e propri “esamifici” dove l’intento ultimo è
soltanto quello di far superare la prova di idoneità alla
guida.
E’ il caso della Provincia di Genova, che prima in Italia
ha sviluppato un progetto denominato “Autoscuola di qualità”,
con lo scopo di garantire il più alto standard qualitativo
dei servizi e delle prestazioni offerte dalle agenzie di scuola-guida.
L’idea ha avuto talmente tanto successo che tutte le sessanta
autoscuole presenti sul territorio hanno fatto richiesta per accedere
alla verifica da parte dell’amministrazione provinciale,
al termine della quale riceveranno un marchio del tutto simile
a quello degli hotel: al posto delle stelle, però, vi saranno
raffigurati i volanti fino a un massimo di tre. Un solo volante
sarà indice di un’autoscuola sufficientemente preparata,
due di un’agenzia in grado di preparare ottimamente i propri
allievi, tre volanti del massimo della qualità e dell’efficienza
nell’insegnamento e nei servizi offerti alla clientela.
I criteri di valutazione che adotteranno gli ispettori della Provincia
saranno molteplici: si parte dall’esame dei locali in cui
si svolgono le lezioni (dimensioni, pulizia, attrezzature tecniche
ed informatiche), alla cortesia e preparazione del personale,
alla qualità ed alla modernità dei veicoli messi
a disposizione degli aspiranti automobilisti (più i mezzi
sono nuovi e maggiore sarà il punteggio ottenuto), per
finire all’esame dei servizi offerti ai disabili, grazie
ai quali si otterrà il massimo della votazione.
I controlli avranno poi cadenza annuale, non saranno anticipatamente
comunicati ai titolari delle agenzie e prevedono anche il declassamento
di quelle autoscuole che pur avendo acquisito un punteggio medio-alto,
non sono state in grado di conservarlo o di migliorare la sfera
dei servizi. Per lo stesso motivo anche gli esami per coloro che
intendono diventare insegnanti o istruttori di scuola guida saranno
resi più selettivi: chi dimostrerà di avere effettive
capacità professionali, potrà aiutare l’autoscuola
a mantenere un punteggio alto; chi invece otterrà la sufficienza
minima, si vedrà costretto ad aggiornare periodicamente
la personale preparazione, pena l’eventuale declassamento
dell’autoscuola, dunque della propria professionalità.
Questo sì, ci pare, significa fare sul serio..!.
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