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Articoli 09/07/2004

Genova Un marchio Doc per le autoscuole.

Genova
Un marchio Doc per le autoscuole
.

di Roberto Rocchi

Talvolta vengono aspramente criticate, il più delle volte vengono tirate in ballo ingiustamente addebitando loro chissà quali colpe, molte di loro invece operano con serietà e convinzione. Stiamo parlando delle autoscuole, cioè del primo canale di istruzione, nel quale dovrebbe partire ogni buon insegnamento di educazione e circolazione stradale.
Così, per garantirne l’effettiva professionalità, c’è chi ha pensato di istituire una sorta di marchio Doc anche per le autoscuole , cioè una denominazione di origine controllata che rassicuri i clienti, e più in generale gli utenti della strada, da facili speculazioni commerciali capaci di trasformare i banchi di scuola del codice stradale, in veri e propri “esamifici” dove l’intento ultimo è soltanto quello di far superare la prova di idoneità alla guida.
E’ il caso della Provincia di Genova, che prima in Italia ha sviluppato un progetto denominato “Autoscuola di qualità”, con lo scopo di garantire il più alto standard qualitativo dei servizi e delle prestazioni offerte dalle agenzie di scuola-guida.
L’idea ha avuto talmente tanto successo che tutte le sessanta autoscuole presenti sul territorio hanno fatto richiesta per accedere alla verifica da parte dell’amministrazione provinciale, al termine della quale riceveranno un marchio del tutto simile a quello degli hotel: al posto delle stelle, però, vi saranno raffigurati i volanti fino a un massimo di tre. Un solo volante sarà indice di un’autoscuola sufficientemente preparata, due di un’agenzia in grado di preparare ottimamente i propri allievi, tre volanti del massimo della qualità e dell’efficienza nell’insegnamento e nei servizi offerti alla clientela.
I criteri di valutazione che adotteranno gli ispettori della Provincia saranno molteplici: si parte dall’esame dei locali in cui si svolgono le lezioni (dimensioni, pulizia, attrezzature tecniche ed informatiche), alla cortesia e preparazione del personale, alla qualità ed alla modernità dei veicoli messi a disposizione degli aspiranti automobilisti (più i mezzi sono nuovi e maggiore sarà il punteggio ottenuto), per finire all’esame dei servizi offerti ai disabili, grazie ai quali si otterrà il massimo della votazione.
I controlli avranno poi cadenza annuale, non saranno anticipatamente comunicati ai titolari delle agenzie e prevedono anche il declassamento di quelle autoscuole che pur avendo acquisito un punteggio medio-alto, non sono state in grado di conservarlo o di migliorare la sfera dei servizi. Per lo stesso motivo anche gli esami per coloro che intendono diventare insegnanti o istruttori di scuola guida saranno resi più selettivi: chi dimostrerà di avere effettive capacità professionali, potrà aiutare l’autoscuola a mantenere un punteggio alto; chi invece otterrà la sufficienza minima, si vedrà costretto ad aggiornare periodicamente la personale preparazione, pena l’eventuale declassamento dell’autoscuola, dunque della propria professionalità. Questo sì, ci pare, significa fare sul serio..!.


di Roberto Rocchi

Venerdì, 09 Luglio 2004
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