Sabato 23 Novembre 2024
area riservata
ASAPS.it su

Francia
Autovelox pedagogici: messa in opera difficile

Ne sono già stati installati 109 in 51 dipartimenti, altri 91 lo saranno entro il 23 settembre

Sicurezza stradale –  Ebbene, sì, ci sono anche autovelox pedagogici che più che aiutare gli automobilisti, li confondono! Si trovano nella Mosella e invece di dare al conducente l’indicazione della velocità, forniscono informazioni strampalate. Il dispositivo funziona perfettamente su strade a una o due corsie, ma al momento non funziona sulle autostrade e quando ci sono tre corsie non è in grado di fare letture multiple della velocità e quindi…vaneggia.
Nella Mosella, sulla A31, sono stati collocati due apparecchi, nonostante una nota con cui lo scorso giugno il governo metteva in guardia i prefetti. A proposito di  questi dispositivi e dei “limiti tecnici che è importante rispettare” si scriveva: “Si deve limitare la loro installazione agli assi viari a una o due corsie nel senso di marcia controllato. In effetti, gli autovelox pedagogici che consentano di controllare più corsie, al momento non sono disponibili”.
Quello che sembra essere stato un errore di installazione è avvenuto, invece, con piena consapevolezza. All’indomani dell’annuncio da parte del governo, lo scorso 11 maggio, che gli autovelox non sarebbero più stati segnalati, il prefetto di questo dipartimento (Mosella, ndt) aveva prontamente dato esecuzione alla disposizione ritirando due pannelli di segnalazione. Come altri rappresentanti dello Stato, quest’ultimo si era persuaso che non fosse necessario sostituirli con autovelox pedagogici. Errore! Una volta ben interpretate le consegne del ministro dell’Interno, gli unici apparecchi disponibili non erano idonei. “Ma sono stati comunque installati perché il dettato governativo fosse rispettato e soprattutto perché l’automobilista non si sentisse in una trappola”, spiega oggi Jean-Luc Névache, il nuovo delegato interministeriale alla sicurezza stradale.
Finora sono stati installati 109 autovelox pedagogici in 51 dipartimenti. Da qui al 23 settembre se ne aggiungeranno altri 91 per arrivare a un numero complessivo di 200. “Di questi, 104 andranno in sostituzione di pannelli rimossi o danneggiati. Gli altri accompagneranno il dispiegamento dei nuovi autovelox sanzionatori”, ha aggiunto Jean-Luc Névache.
 
Nuovi modelli
Alla fine di settembre, su 1952 autovelox fissi, 200 saranno dunque preceduti da una apparecchio che segnala la velocità e 1752 saranno ancora annunciati da un pannello. “Si spera di poter installare da 150 a 200 pedagogici al mese. Se si rispetta questo calendario, tutti i pannelli saranno rimossi nel giro di otto-dieci mesi”, spiega il responsabile della sicurezza stradale. Il ritmo, tuttavia, dipenderà dalla capacità di produzione delle imprese la cui offerta al momento scarseggia. Tra le consegne attese a partire da questo autunno c’è l’autovelox adattato all’utilizzo in autostrada: è dotato di un raggio di rilevamento più lungo, è anche più grande per una maggiore visibilità e, infine, è in grado di coprire tre corsie. La Mosella potrà allora tranquillamente cambiare apparecchio.
Alla fine del 2012 si sarà completato questo grande cantiere di messa in opera degli autovelox, debutatto il 31 ottobre 2003. Stando agli obiettivi fissati, le strade saranno dotate di 4.000 apparecchi fotografici di cui 2.300 sanzioneranno la velocità, gli altri saranno invece installati nei passaggi a livello o, ancora, ai semafori. Parallelamente, saranno dispiegati 4.000 autovelox pedagogici.
 
I luoghi dove si “fotografa” di più
Nell’ultimo numero di Auto Plus oltre alla mappa degli autovelox, risposte a diversi quesiti. Il dispositivo che scatta più foto? Si trova a Meurthe-et-Moselle, sulla A31 in direzione Metz-Toul: l’anno scorso 169.521 flash, quasi trenta volte di più della media nazionale per cabina; secondo la rivista, che precisa come il limite di velocità su questo tratto sia di 90km/h, genera 17.500 euro al giorno. Il tratto più “farcito” di autovelox? Nell’Ile-de-France: la A86, superstrada di 79km con 21 cabine, una ogni 3,7km. Nella capitale, l’autovelox che rende di più si trova su via George Pompidou: 230 flash al giorno fanno incassare 7,5 milioni di euro all’anno. Il dipartimento più coperto è Yvelines, un autovelox ogni 50 km, 33 in totale mentre la rete stradale ne conta uno ogni 500km. Infine, Auto Plus indica in Bordeaux, seguita da Marsiglia e Tolosa, la città che “fotografa” di più.

 

 

da Le Figaro

 

Martedì, 20 Settembre 2011
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK