I
recenti e meno recenti fatti di cronaca col coinvolgimento di
personaggi di primo piano, da ultimi solo in ordine di tempo,
l’attore Paolo Calissano e l’uomo immagine Fiat Lapo
Elkann, dimostrano quanto stia dilagando la polvere bianca,
ormai diffusissima non solo nel jet set ma anche fra le persone
comuni che cercano di tenere il passo con i tempi esasperati
del lavoro e del divertimento.
Le “piste” (si chiamano così le strisce di
“neve” da sniffare), sono sempre più diffuse,
fanno sempre più spesso parte di un cerimoniale che ormai
non appartiene esclusivamente ai salotti bene, ma anche ai locali
del divertimento, ai bagni dei pub e delle disco, e ai salotti
di casa.
Sono stati 3.572 i chilogrammi di coca sequestrati nel 2004,
i decessi da overdose sono stati nello stesso anno 441, Cifre
impressionanti.
Ma da addetti ai lavori ci impressiona molto un particolare.
Secondo una recente inchiesta, il 25% di coloro che sono risultati
positivi alla cocaina, dalla verifica autoptica risulta morto
per overdose.
Mentre addirittura il 31% di coloro che sono risultati positivi
alla polvere bianca, alla verifica autoptica è morto
a causa di incidente stradale.
Ogni commento ci sembra superfluo, solo una domanda. Quanti
sono quelli che hanno perso la vita in scontri con le auto condotte
da questi disinvolti della “pista” bianca e dopo della
normale strada dove ci siamo tutti?
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