Sicurezza: tutti i guard rail devono essere certificati CE
Un passo avanti nella sicurezza stradale è stato fatto a partire dallo scorso gennaio, ma solo da poco è stata resa pubblica la nota riguardante i guard rail, che ora devono avere certificazione UNI EN ISO, devono dunque essere omologati secondo le direttive contenute nella norma e marchiati con il logo CE. Tutte le installazioni di barriere protettive eseguite dopo il 1° gennaio dell’anno in corso devono essere omologate o bisognerà cambiarle.
Una soddisfazione a metà per noi motociclisti, che dobbiamo ancora avere a che fare con i paletti di sostegno a ghigliottina, ma per fortuna non incapperemo in spigoli vivi e difetti di fabbricazione che potrebbero mettere a rischio anche una banale caduta. Il fabbricante di dispositivi di ritenuta stradale, o il suo mandatario stabilito nell’Unione europea, è tenuto a dichiarare le caratteristiche tecniche del prodotto apponendo una idonea marcatura ed etichettatura.
Come scrive Scuolaguida.it, l’installazione, la manutenzione, i controlli e le riparazioni dei dispositivi di ritenuta stradale devono essere eseguiti conformemente alle prescrizioni, alle indicazioni e alle informazioni fornite dal fabbricante o produttore, ovvero dal suo mandatario stabilito nell’Unione europea, e descritte, nel rispetto delle pertinenti istruzioni tecniche di installazione vigenti, nel manuale per l’utilizzo e l’installazione.
Ahinoi, le installazione eseguite prima del 30 dicembre 2010, seppure non omologate, potranno rimanere installate fino ad una prossima sostituzione, che dovrà avvenire con elementi certificati. A questo punto noi, che ci battiamo per la produzione di guard rail salva-motociclisti, dovremmo fare pressione per rendere omologabili soltanto i modelli dotati di copertura dei paletti. Sarà più semplice ora che esiste una normativa europea che omologa questi dispositivi.
di Michele Lallai
motoblog.it