POLSTRADA
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Ha
negato l’evidenza. Ma nonostante tutta la sua buona volontà non
è riuscito a persuadere gli agenti della Polstrada di Vicenza
che l’hanno arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti a fini
di spaccio.
Sotto il sedile del passeggero erano nascosti due pani di eroina purissima in sasso, ognuno del peso di mezzo chilo: una volta tagliata la droga sul mercato al dettaglio avrebbe avuto un valore di oltre cinquantamila euro. "Vi giuro che non ne so niente. Qualcuno mi ha voluto fare un brutto, bruttissimo scherzo. Non ho mai visto quella roba. Mi dovete credere". è la difesa debolissima di Gentjan Hoxha, albanese di 27 anni, con regolare permesso di soggiorno, residente con madre e fratello ad Abano Terme. Sono e 22.30 di domenica quando la sua auto, una Bmw 318, immatricolata nel ’95, viene fermata lungo l’A4 fra i caselli di Vicenza Ovest ed Est in direzione Venezia, proveniente da Ospitaletto, nel bresciano. L’operaio extracomunitario afferma di essere diretto a casa dopo aver trascorso la serata con alcuni amici vicino a Brescia, dei quali però non ricorda il nome: oltre alla macchina, di cui risulta intestatario, la polizia gli sequestra anche due cellulari dai quali si spera ricavare elementi utili all’indagine in corso."Un normalissimo controllo - spiega il comandante Antonio Macagnino - nel corso del quale certo non pensavamo di trovare una quantità così considerevole di stupefacente e per di più eroina. Segno che, sussiste ancora una discreta domanda di questo tipo di droga, ormai surclassata da hashish, coca e pasticche". In Italia dal 2003 e dipendente di un’azienda di infissi in legno di Mestrino, Hoxha ha alcuni precedenti per furto. Dalla perquisizione domiciliare, effettuata in collaborazione con la squadra mobile di Padova, non sono emersi elementi che possano aggravare la sua posizione. |
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