Sabato 26 Aprile 2025
area riservata
ASAPS.it su
Notizie brevi 25/10/2011

"Neopatentati, in guardia"
più incidenti nel primo mese

Secondo lo University of North Carolina Highway Safety Research Center, i giovanissimi durante i primi 30 giorni alla guida sono delle

"Neopatentati, in guardia" più incidenti nel primo mese
Attenzione al primo mese da neopatentato, soprattutto se sei un teenager: secondo lo University of North Carolina Highway Safety Research Center, i giovanissimi durante i primi 30 giorni alla guida sono delle "mine vaganti" pronte a commettere un incidente ad ogni più sospinto (ovviamente, sull'acceleratore).

La percentuale di scontri nel primo mese sarebbe addirittura del 50 per cento superiore a quella del primo anno, e da qui il consiglio semplice e pratico degli esperti: massima attenzione fino alla quarta settimana e guai a farsi prendere la mano e il piede dall'entusiasmo. In una parola, prudenza. Lo studio americano è infatti nato allo scopo di mettere in guardia gli adolescenti e spiegar loro quanto una svista possa rivelarsi fatale e quanto l'inesperienza sia difficile da controllare, tanto che la possibilità di schiantarsi contro un guard rail o di finire addosso all'auto di qualcun altro nel primo mese è addirittura doppia rispetto ai due anni successivi.

Per capire tutto ciò i ricercatori hanno utilizzato un metodo elementare ma infallibile: l'installazione di telecamere a bordo delle auto di chi aveva appena sostituito il foglio rosa con una patente, prediligendo i guidatori al di sotto dei 20 anni. Commissionato in occasione della AAA for Teen Driver Safety Week che si è tenuta negli Usa dal 16 al 22 ottobre, lo studio ha rivelato che la prima causa degli incidenti è l'inesperienza, "un problema che comunque i genitori possono affrontare", ha precisato, incoraggiante, il
direttore della comunicazione della AAA dell'Arizona, Linda Gorman.

Secondo la National Highway Traffic Safety Administration, oltre 5mila guidatori tra i 15 e i 20 anni sono morti in incidenti d'auto nel 2009. Sebbene la cifra sia del 37 per cento più bassa rispetto al 2000, rappresenta comunque una strage. I tre errori più frequenti nel 60 per cento dei casi sono la velocità, la mancanza di attenzione e la scarsa prontezza nel mettere il piede sul freno. Senza contare la tendenza a inviare sms alla guida, una pessima abitudine che i teenager non riescono a perdere in nessuna parte del mondo e che, secondo numerose ricerche, fa aumentare in modo esponenziale la probabilità di incidenti. "E' una questione di maturità" aggiunge la Gorman, che con i colleghi ha raccolto tutti i video dell'Unsupervised Teen Driving Project sul sito dell'organizzazione (http://www. aaafoundation. org/multimedia/index. cfm?button=UnsupervisedDrivingclips), pubblicizzandoli tra i ragazzi e le loro famiglie attraverso i canali di comunicazioni più moderni.

Secondo lOMS, l'Organizzazione Mondiale della Santità, in Europa ogni anno 320.000 giovani tra i 15 e i 29 anni muoiono sulle strade e la causa spesso è l'ubriachezza. In Europa l'alcool è la prima causa di morte tra i 18 e 25 anni e il 30% degli incidenti è attribuibile direttamente o indirettamente a questa causa.

Uno studio condotto nel 2004 dal neurologo dell'Università di Bologna Fabio Cirignotta attraverso un questionario a studenti delle scuole superiori della città, ha invece dimostrato che sono la scarsa qualità del sonno e la sonnolenza ad aumentare il rischio di scontri in macchina. Su un campione di 339 adolescenti, 80 avevano già fatto un incidente e il 15% di questi proprio per sonnolenza, mentre il 56% ha ammesso di guidare spesso pur avendo sonno.

 

 

di Sara Ficocelli
da Repubblica.it/motori

 

Martedì, 25 Ottobre 2011
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK
torna indietro
Visualizza Privacy e Cookie Policy completa

Le tue preferenze relative al consenso

Il seguente pannello ti consente di esprimere le tue preferenze di consenso alle tecnologie di tracciamento che adottiamo per offrire le funzionalità e svolgere le attività sotto descritte. Per ottenere ulteriori informazioni in merito all'utilità e al funzionamento di tali strumenti di tracciamento, fai riferimento alla privacy e cookies policy. Puoi rivedere e modificare le tue scelte in qualsiasi momento.


Rifiuta tutto
Accetta tutto