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Droga 15/09/2005

Verona - Operazione della polstrada di Verona sud sulla Serenissima.
La droga era probabilmente destinata al mercato scaligero.
Cocaina e hashish sotto i sedili dell’auto. Sequestrati oltre un chilo di stupefacente e 760 euro in contanti, due uomini arrestati

Da "L’Arena" del 14 settembre 2005

Operazione della polstrada di Verona sud sulla Serenissima.
La droga era probabilmente destinata al mercato scaligero
Cocaina e hashish sotto i sedili dell’auto
Sequestrati oltre un chilo di stupefacente e 760 euro in contanti, due uomini arrestati

r.v.

La droga viaggia sotto i sedili dell’auto. La scoperta è stata fatta dagli agenti della Polstrada di Verona sud: due persone sono finite in carcere. Teatro dei fatti la carreggiata est dell’autostrada Serenissima, nel tratto che attraversa il comune di Sommacampagna. Ieri mattina, poco prima delle 4, due poliziotti in servizio di pattuglia hanno proceduto a un controllo di una Renault Scenic con due uomini.
Al volante c’era Choraf Mouhamadi, 28 anni, di origini marocchine ma residente nel Comasco; il passeggero era invece Abderrahman Moutik, 34 anni, anche lui di origini marocchine ma residente in provincia di Varese.
Durante il controllo i due hanno manifestato insofferenza verso l’operato degli agenti che hanno perciò deciso di procedere a un controllo più accurato dell’abitacolo e delle due persone. Durante la perquisizione hanno ritrovato, sotto il sedile posteriore sinistro, due mattonelle di hashish pressato del peso di un chilo ciascuna. Inoltre, in un involucro di cellophane, c’erano altri quattordici grammi di cocaina. Entrambi gli stupefacenti sono stati avviati al laboratorio di analisi della polizia. Sotto il sedile del conducente c’erano anche 760 euro che gli agenti ritengono provento di spaccio e che pertanto sono stati sequestrati.
I due sono stati arrestati su disposizione del sostituto procuratore di turno, Giovanni Benelli, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. L’auto, invece, è stata posta sotto sequestro alla Lepanto in attesa delle eventuali disposizioni della magistratura.
Gli agenti del sostituto commissario Antonio Di Ruzza stanno ora cercando di ricostruire il percorso compiuto dall’auto per accertare anche la provenienza dello stupefacente. Non è escluso che la droga fosse diretta nel Veronese. Considerata la quantità è possibile che fosse destinata al mercato al dettaglio.
Nei prossimi giorni i due arrestati, alla presenza dei rispettivi legali, compariranno davanti al giudice per le indagini preliminari per l’interrogatorio di garanzia.


Giovedì, 15 Settembre 2005
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