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Notizie brevi 02/11/2011

Svizzera
In futuro i bambini di qualsiasi età potranno circolare in bici senza accompagnamento su qualsiasi strada, anche su quelle principali
L'upi deplora le decisioni della Commissione dei trasporti del Consiglio nazionale

In futuro i bambini di qualsiasi età potranno circolare in bici senza accompagnamento su qualsiasi strada, anche su quelle principali. Questo è quanto ha deciso la maggioranza della Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio nazionale (CTT-N) in seduta odierna. Per l'upi – Ufficio prevenzione infortuni – questa decisione è incomprensibile, visto che la commissione ha bocciato anche l'obbligo del casco per i bambini e i ragazzi fino ai 14 anni. A giugno il Consiglio degli Stati si era espresso chiaramente a favore di una tale legge.
 
La categoria dei giovani ciclisti necessita di una protezione particolare. In caso di caduta, il casco per ciclisti contribuisce a proteggere la testa del bambino da lesioni gravi o mortali. Infatti, il rischio di ferite alla testa è superiore alla media, soprattutto fra i più piccoli. Questo è dovuto non solo al rapporto tra volume della testa e muscolatura della nuca, ma anche per la maggiore vulnerabilità delle ossa craniche. Purtroppo in occasione delle sue consulenze relative al programma d'intervento Via sicura la CTT-N si è espressa contro un obbligo del casco per i bambini e i ragazzi fino ai 14 anni.
 
La decisione risulta ancora meno comprensibile visto che la maggioranza della CTT-N ha contemporaneamente deliberato di permettere ai bambini di qualsiasi età di circolare su tutte le strade senza accompagnamento, dunque anche sulle strade principali molto trafficate. Dal punto di vista della sicurezza stradale questa decisione è dannosa: fin verso gli 8-10 anni i bambini non sono in grado di comprendere il traffico stradale in tutta la sua complessità. Basti pensare che per esempio un bambino di 6 anni non riesce sempre a determinare se un veicolo è in movimento o se è fermo e ha qualche difficoltà a mantenersi in equilibrio sulla bicicletta.
 
Resta da sperare che il Consiglio nazionale non segua la maggioranza della sua commissione e che correggerà le due decisioni. Nel mese di giugno di quest'anno il Consiglio degli Stati, seguendo un appello della consigliera federale Doris Leuthard, con 22 contro 11 voti si era espresso nettamente a favore di un obbligo del casco per i bambini. Alla politica spetta infatti il compito di stabilire le misure necessarie per proteggere le persone particolarmente vulnerabili come i bambini.

 

 

Mercoledì, 02 Novembre 2011
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