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L’Inghilterra cede il posto a semafori e lampeggianti: strisce pedonali addio

Rimosse oltre mille zebre negli ultimi anni per far posto a semafori e dissuasori

(ASAPS) Strisce pedonali addio: è questa l’ultima novità che ci giunge dal Regno Unito, e in particolare dalla cittadina di Slough, nel Berkshire.
Ritenute inefficaci e spesso caotiche, oltre che poco rispettate negli ultimi cinque anni in Inghilterra si sono registrate circa un migliaio di rimozioni di strisce pedonali (se lo dicono gli inglesi… probabilmente non conoscono bene come funziona il sistema sulle zebre  in Italia…).
Sembra che il flusso dei pedoni sia infatti meglio regolato da semafori o dissuasori capaci di regolare efficacemente il transito di automobilisti impazienti.
Futuro incerto dunque per le strisce bianche dell’asfalto; le stesse sanzioni per chi non le rispetta sembrano essere a basso costo: circa 60 sterline.
Come sottolinea Andrew Hammond, responsabile delle sicurezza del «AA», ente inglese prescelto al soccorso stradale, «Funziona molto di più una luce rossa che intima di fermarti»; le strisce pedonali “Continueranno ad avere un ruolo in alcuni centri urbani delle grandi metropoli, ma nei paesi più piccoli si estingueranno presto» .
Sembra anche che molti villaggi rurali prediligano dossi e dissuasori perché  in grado di rallentare il traffico stradale, e per questo più sicuri; per non parlare della realizzazione di barriere cromatiche che contrassegnando di strisce gialle, rosse o blu gli attraversamenti pedonali rendono il transito più sicuro e ordinato.
Ciò è importante e significativo; infatti, benché le statistiche abbiano evidenziato che rispetto al 2009 vi sia stato un importante calo delle sinistrosità, rimane tuttavia ancora drammatica la cifra di mortalità e lesioni fra i pedoni…Le vittime sono in aumento.
Tanto per fare un paragone ricordiamo che in Italia  dal 1999 al 2009 si sono contati quasi 9.000 morti fra i pedoni, e oltre 200.000 feriti: finiti sotto un veicolo, stesi sulle strisce.
Ogni anno aumentano le stime di passanti colpiti dalla frenesia della mobilità, dalla distrazione di persone alla guida, e da coloro che, sotto l’effetto devastante di alcol e droga, si fanno ausilio della mortalità stradale…State quindi in occhio pedoni, la prudenza non è mai abbastanza!!! (ASAPS)

 

Giovedì, 03 Novembre 2011
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