(ASAPS)
FIRENZE – È stato l’occhio “clinico” del
poliziotto a tradire il pusher. Gli agenti stavano infatti scortando
un veicolo pesante all’interno della piazzola di sosta Corsano,
in A1, tra Barberino del Mugello e Calenzano, in direzione di Roma:
si trattava di un mezzo pesante che procedeva a passo d’uomo, poco
dopo la mezzanotte di ieri (24 maggio), e che era divenuto un pericolo
per il traffico. Proprio in prossimità della corsia di decelerazione,
il convoglio è stato superato da una Renault Megane, che però
aveva bruscamente rallentato alla vista della pattuglia. Un atteggiamento
sospetto, che non è passato inosservato al giovane Agente Scelto
di Firenze Nord. Appena il Tir in difficoltà è stato messo
in sicurezza, la pattuglia è rientrata in carreggiata per raggiungere
il sospetto, che nel frattempo aveva ovviamente forzato l’andatura,
mentre dal Centro Operativo le atre due pattuglie sul tratto sono state
avvisate. Alcuni chilometri dopo, all’altezza del casello di Calenzano,
l’auto è stata agganciata: dal tetto della volante si sono
accesi i fari, ed a questo punto il conducente ha spinto a fondo il
piede sull’acceleratore, iniziando la fuga. Sono stati attimi di
tensione, con la Renault che ha più volte chiuso la strada alla
BMW della Stradale, tentando addirittura di speronarla quando il sorpasso
era praticamente riuscito. Al km 280, proprio davanti allo svincolo
di Firenze Nord, l’autista della pattuglia ha preso l’iniziativa:
approfittando del calo del traffico, dovuto al fatto che gli altri utenti
si erano accorti dell’inseguimento ed avevano di conseguenza rallentato,
l’auto della Stradale ha scartato a sinistra, costringendo il fuggiasco
a fermarsi sul guardrail della corsia di emergenza. Un attimo prima,
erano stati sparati anche alcuni colpi a scopo intimidatorio, quando
il muso dell’auto in fuga aveva puntato decisa verso la portiera
dell’autoradio. Una volta ferme, le portiere si sono aperte all’unisono,
ma l’uomo a bordo – vistosi preso – si è avventato
contro lo stesso poliziotto che l’aveva notato transitare. Quasi
una vendetta, feroce, fatta di pugni e calci, e anche quando è
stato immobilizzato ci sono voluti 15 minuti ed altri due poliziotti
per stringergli le manette. Poi, dal sedile dell’auto – come
si vede nella foto – sono saltati fuori 5 kg di hascisc. Il pusher,
un ragazzo marocchino di 22 anni, pagherà caro la serie di reati.
Era infatti in Italia con regolare permesso di soggiorno per lavoro.
Arrestato, è stato rinchiuso nel carcere di Sollicciano. Ai ragazzi
di Firenze Nord, i complimenti della redazione. (ASAPS) .
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