Operazione Taxi Driver
La Polizia Stradale di Vicenza sequestra le auto dei tassisti abusivi
(ASAPS) Sequestrate le auto dei tassisti abusivi della caserma Ederle: è questo l’ordine tassativo imposto dal Tribunale del Riesame a seguito dell’ ”Operazione Taxi Driver”, comandata dal vicequestore Antonio Macagnino e dall’ispettore capo Pozzer.
Iniziati nell’ottobre 2010, a seguito di un incidente stradale nel quale era rimasta coinvolta un’auto guidata da un nigeriano che trasportava tre militari USA, i primi accertamenti della Polizia Stradale di Vicenza rilevano querele a carico del conducente sporte da tassisti vicentini per minacce e diatribe relative al trasporto di militari statunitensi, oltre che da normali cittadini, stanchi e turbati dalle ripetute violenze notturne.
Viene così smascherato un illecito e quanto mai corposo mercato di tassisti abusivi "in servizio" per i militari americani della caserma Ederle.
Li aspettavano davanti alla Ederle, a bordo delle loro auto, nei fine settimana di libera uscita, per accompagnarli nei locali lap dance ad ovest della città. Da lì, poi, venivano riportati in caserma a notte fonda.
“Tassisti africani a basso prezzo”, scaltri anche nel promuoversi e pubblicizzarsi.
Accolta dunque dal tribunale del riesame la richiesta del pubblico ministero Alessandro Severi, vengono ora scritti sul registro degli indagati i nomi dei sei africani.
Gli avvocati proclamano l’innocenza dei loro assistiti e denunciano regolari autorizzazioni degli uffici comunali, ma l’ordinanza è stata avviata ed ora il via ai nuovi sigilli!!! (ASAPS)