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Articoli 11/11/2011

Incentivi per l'ABS in moto"
Pronto il progetto salvavita
Il presidente della Commissione Trasporti Mario Valducci annuncia la svolta. Si calcola che con l'ABS di serie si potrebbero salvere in 10 anni 5.000 utenti delle due ruote in Europa
 

di Vincenzo Borgomeo
Foto dalla rete

Colpo di scena nel mondo delle due ruote. Oggi al salone della moto di Milano il presidente della commissione trasporti Mario Valducci ha appena annunciato che sta per andare in porto un progetto di incentivi per montare l'Abs sulle moto. "Tutto parte dall'analisi - spiega Valducci - dei nuovi modelli che i maggiori costruttori andranno a mettere in commercio l'anno prossimo (a cominciare da Bmw) ed è quindi ipotizzabile che su circa 120 mila moto che si prevede di vendere, almeno settemila saranno dotate di ABS di serie, pari circa il 6% del totale.  Per arrivare a un ipotetico "obiettivo 10%" dobbiamo quindi  aggiungere  altre 3500-4000 pezzi sui quali la  dotazione di ABS è  proposto come accessorio aggiuntivo, potrebbe dipendere da un incentivo. In sostanza: quantificando l'incentivo in cento euro/moto, significherebbe  un impegno di  350.000- 400.000 euro/anno potremmo raggiungere entro l'anno almeno il 10% di moto con l'ABS". Il progetto è stato appena svelato in concomitanza del lancio di una bella ricerca messa in piedi dalla Bosch e della rivista Motociclismo.

 

Una ricerca che svela "come viene percepito questo dispositivo, quanti lo vorrebbero, come può salvare la vita" come recita proprio il sottotitolo. L'approccio è importante perché sul tema ci sono ancora assurdi luoghi comuni (si va dal "non serve a nulla" al pazzesco "è pericoloso") ed è significativo scoprire quindi che il 62% degli intervistati vorrebbe l'ABS di serie su tutte le moto, anche se poi oggi in Europa solo il 16% dei nuovi motocicli è equipaggiato con il sistema ABS. "L'ignoranza qui regna sovrana - spiega Marco Riccardi, direttore di Motociclismo - perché ci sono ancora un sacco di persone che pensano che questo sistema non sia efficace. O che in alcune situazioni sia meglio non averlo. Una follia, ed è anche per questo che noi abbiamo una soglia di diffusione di Abs molto bassa. Insomma - conclude Riccardi - si potrebbe fare molto di più. Sia dal punto di vista delle aziende che della cultura motociclistica". I numeri d'altra parte parlano chiaro: in Europa muoiono 5000 utenti delle due ruote l'anno e l'European Transport Safety Council sostiene che "a parità di distanza, per un motociclista il rischio di morire in un incidente stradale è 18 volte superiore a quello di un automobilista".

 

Basterebbe questo, ma c'è dell'altro: lo studio del 2009 di Vägverket - Swedish Road ha evidenziato che, "grazie all'ABS, sarebbe stato possibile evitare il 38% di tutti gli incidenti con feriti e il 48% di tutti quelli gravi o mortali". E quello della Bosch (fonte dati GIDAS - German In-Depth Accident Study) sostiene infine che "un quarto di tutti gli incidenti mortali si sarebbero potuti evitare se l'ABS fosse stato installato di serie. Inoltre, la gravità di oltre un terzo di questi incidenti si sarebbe potuto contenere grazie a questa tecnologia". Sono proprio questa immensa mole di dati ad aver convinto la Ue a rendere l'ABS obbligatorio per le due ruote a partire dal 2017, convinti che così si potrebbero salvare 5.000 vite in 10 anni. Ma torniamo alla ricerca condotta da Bosch, la rivista Motociclismo e CSM International: "La ricerca - spiegano gli analisti - dimostra la soddisfazione del 96% di chi possiede l'ABS sulla propria moto e l'84% di chi l'ha provato su un'altra moto. L'età media degli intervistati è di 41 anni con un'esperienza alla guida di 15 anni e una percorrenza annua media di 7.000 Km. Fra gli intervistati, selezionati in base alle differenti moto guidate  -  sportive, naked/base, turistiche/ST, enduro stradali e custom/cruiser  -  il 76% considera l'ABS abbastanza o molto importante per il proprio tipo di moto (89% tra gli utenti di turistiche e enduro stradali, 78% per le naked e il 57% per le supersportive). Secondo i motociclisti coinvolti, il 47% degli incidenti potrebbero essere evitati dall'ABS. Anche i più critici  -  utenti delle supersportive, custom e coloro che non hanno mai provato il sistema  -  ne apprezzano i benefici e sono convinti che l'utilizzo del sistema antibloccaggio potrebbe evitare circa il 40% degli incidenti".

 

Per saperne di più rimandiamo alla ricerca che qui pubblichiamo integralmente, ma è importante dire che l'Abs di cui parliamo è anche molto diverso dei primi modelli: ora siamo alla nona generazione e quindi questo sistema frenante antibloccaggio è un piccolo capolavoro di elettronica e miniaturizzazione. Ha infatti un volume di meno di mezzo litro e pesa 700 grammi, pari a una diminuzione del 50% rispetto alla versione precedente e con prestazioni superiori. Chi lo monta? Per ora solo Kawasaki, BMW, Ducati e KTM. Ma la sfida fra i costruttori è cominciata. E stavolta non parliamo di 0-100 ma, per fortuna, di un sistema che può salvare la pelle a chi sta in sella.
 


da repubblica.it

Venerdì, 11 Novembre 2011
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