BOLOGNA, ERA IMBOTTITO DI COCA L’UOMO CHE HA SPARATO AI CARABINIERI IN DISCOTECA. |
(ASAPS)
– E pensare che qualcuno aveva anche ipotizzato che i carabinieri
gli avessero sparato alle spalle, come se i militari se ne fossero andati
in giro – quella sera – per ammazzare il primo che capitava
loro a tiro. Vergogna, diciamo noi di Asaps. Per fortuna che a metterci
una pezza, è stata la pura e semplice verità, venuta a galla
dopo l’autopsia sul corpo del pluripregiudicato rimasto ucciso nel corso
di un conflitto a fuoco con i carabinieri del Radiomobile, a Bologna,
nella notte tra domenica e lunedì scorsi, nel parcheggio di una
discoteca di Pontecchio Marconi. Tutto era nato quando C.D.B., 33 anni
di Napoli, aveva avuto una discussione piuttosto accesa con il buttafuori
del locale, intervenuto per calmare una discussione tra il pregiudicato
ed una altro cliente. Al termine del diverbio, l’uomo era stato cacciato
dalla balera, ma dopo qualche minuto – ubriaco e dopo aver assunto
cocaina – è tornato armato di una calibro 9 in compagnia di
un amico, ora ricercato, che lo incitava a sparare in faccia all’addetto
alla sicurezza, tirando il grilleto 3 volte, sempre a segno. Sul posto
c’erano due uomini del servizio antidroga dei carabinieri, che hanno estratto
le proprie armi corte ed hanno intimato al 33enne di gettare l’arma a
terra. Ma l’uomo ha reagito ancora, finendo con l’essere abbattuto dal
fuoco dei due militari. Una sparatoria spaventosa, nel corso della quale
sono state sparate 29 cartucce, ed al termine della quale solo il sangue
ha avuto ragione. 8 proiettili blindati dei militari hanno raggiunto l’uomo,
deceduto, mentre per il buttafuori la prognosi resta grave, ma ce la farà.
Un avvocato, nominato dalla famiglia dell’ucciso, aveva detto che il giovane
napoletano era stato colpito alle spalle. In sostanza accusava i carabinieri
di averlo giustiziato. L’autopsia gli ha dato torto, dato che il pregiudicato,
ultrà del Napoli, padre di un bambino di sei anni, aveva un solo
foro alla spalla ma di uscita del proiettile. Il resto dei colpi era andato
a segno nell’addome ed alle gambe. Secondo indiscrezioni, riportate sulla
stampa, l’uomo aveva assunto cocaina nel tempo intercorso tra il momento
in cui si è allontanato dalla discoteca e quello in cui è
tornato per fare fuoco contro il buttafuori, un elemento che farebbe supporre
che forse si è drogato per farsi coraggio. (ASAPS)
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