RASSEGNA STAMPA "ALCOL E GUIDA" Note
a cura di Alessandro Sbarbada |
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IL GAZZETTINO
(Treviso) «Bocciate la legge, occuperemo il Senato» |
Chi provoca un incidente a seguito del quale uno dei coinvolti restasse in carrozzella, dovrebbe per esempio scontare la pena assistendo un disabile. E soprattutto - motivo di tanta reticenza nell’approvare la legge - le società di assicurazione dovrebbero pagare almeno la metà dell’indennizzo senza che passassero tempi biblici. Caruso ha detto che la proposta «potrebbe non essere quella buona»: i familiari delle vittime rispondono che la Camera l’ha già accolta positivamente; e soprattutto che si poteva anche dirlo, e cambiarla, prima che si arrivasse addirittura allo scioglimento delle Camere, che azzererebbero tutto il lavoro fatto. Antonella Federici
Comunicato stampa Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada - onlus
Al
Presidente della Repubblica Vista l’assicurazione data alla
nostra Associazione dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dott.
Gianni Letta con nota del 29/12/2005 sull’iscrizione all’o.d.g. del d.d.l.
3337 per la sua definitiva approvazione alla ripresa dei lavori
parlamentari; (*) Nota: come in altre occasioni in passato, anche questa volta terremo d’occhio i nostri parlamentari, sperando che non ci portino anche questa volta delusioni ed arrabbiature. Al seguente link trovate il testo della proposta di legge cui fa riferimento questo comunicato: http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Ddlpres&leg=14&id=130936
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BRESCIA OGGI Gli incidenti sono in calo, ma l’Associazione dei familiari e delle vittime lancia un appello: «Non abbassiamo la guardia» La strada uccide ogni due giorniNel 2005 sono stati 152 i morti, 10 meno del 2004. «Più cultura della sicurezza» di Eugenio Barboglio |
(*) Nota: non è uno “spavento”, è una drammatica realtà. Non ci si può accontentare mai, le tragedie sulla strada sono sempre troppe.
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IL TEMPO «Misure più severe per fermare i pirati» |
LA MORTE di un agente della Stradale il giorno della Befana per colpa di un «pirata della strada» ha riportato d’attualità il dibattito sulla severità dei provvedimenti contro i recidivi della guida pericolosa. L’Associazione sostenitori amici della polizia stradale ha posto l’accento sulla tragicità della «questione dei Serial Killer del volante». «Un 40enne che aveva già investito una persona nel 2002 a Rimini, anche allora in stato di ebbrezza - dice Giordano Biserni, presidente Asaps - era rientrato in possesso della patente di guida dopo appena 30 giorni. A distanza di nemmeno 4 anni, quell’uomo si è messo al volante sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e alcoliche. Un connubio che si è rivelato mortale per un giovane agente di polizia. Non c’entra niente però la professione del povero giovane: sulla rotta di questo assassino della strada c’eravamo tutti noi». «Le forze di polizia - secondo Biserni - del resto, hanno le armi spuntate per prevenire episodi come questo: anche chi viene sorpreso alla guida in stato di ebbrezza rischia di restare senza patente per qualche giorno. La misura della confisca del veicolo, che noi auspicavamo, è stata respinta in via di approvazione: i nostri governanti hanno recentemente perso ancora l’occasione di rendere più sicura la strada di tutti» (*). Secondo l’Asaps «è necessario rivedere in chiave restrittiva l’istituto dell’omicidio colposo e gli articoli 186 e 187 del codice della strada, prevedendo sanzioni più pesanti e soprattutto prevedendo la confisca del veicolo e la revoca definitiva della patente ai recidivi».
(*) Nota: ricordiamo che queste misure non sono passate per la mancanza del numero legale di senatori presenti per la discussione ed il voto! |
IL TEMPO Ritirati due milioni e mezzo di punti e sospese 65 mila patenti |
NEL periodo gennaio-novembre 2005 la Polizia Stradale ha impiegato in servizio di vigilanza stradale e controllo del territorio circa 482 mila pattuglie, che hanno accertato oltre due milioni di violazioni: i punti segnalati per la decurtazione sono stati più di due milioni e 400 mila, mentre le patenti ritirate ai fini della sospensione sono state 65.503. L’attività operativa, riferiscono fonti della Polizia di Stato, è stata prevalentemente indirizzata a contrastare la velocità eccessiva e la guida in stato di ebbrezza, che sono tra le principali cause degli incidenti stradali; ma anche a controllare il «delicato settore» della circolazione dei veicoli commerciali. In particolare, sono stati effettuati oltre 35 mila servizi con apparecchiature speciali che hanno consentito di accertare più di 850 mila violazione dei limiti di velocità. Un importante passo avanti nel contrasto della velocità pericolosa, sottolineano alla Polizia, sarà offerto dal «Tutor», il sistema di rilevamento automatico della velocità media in autostrada, realizzato da Autostrade per l’Italia e gestito dalla Polstrada. Attivato il 23 dicembre scorso su quattro postazioni lungo la Milano-Bergamo, la Bologna-Padova e la Bologna-Ancona, nel corso del 2006 saranno resi operativi lungo la rete autostradale altri cinquanta punti di rilevamento. Molti i controlli finalizzati a contrastare il fenomeno della guida in stato di ebbrezza alcolica e sotto l’influenza di sostanze stupefacenti: nel periodo gennaio-novembre dello scorso anno sono stati effettuati oltre 160 mila controlli con strumenti di verifica del tasso alcolemico (+32,5% rispetto al 2004) che hanno consentito di individuare e sanzionare circa 22 mila conducenti in stato di ebbrezza. Circa 1500, invece, sono state le violazioni accertate per guida sotto l’effetto di stupefacenti. Nello stesso periodo è stato anche registrato un calo complessivo degli incidenti stradali del 7.2% rispetto al corrispondente periodo del 2004. La diminuzione degli incidenti mortali è stata del 7,7% con una riduzione delle vittime del 7,6% (260 persone decedute in meno), mentre quella degli incidenti con feriti del 7,8% (7.845 persone ferite in meno, pari a circa il 7,6%). Con riferimento, poi, al controllo del traffico pesante, la Polizia Stradale, nel periodo gennaio-agosto 2005, ha contestato oltre 420 mila violazioni a conducenti professionali di veicoli adibiti a trasporto merci e passeggeri. Sono poi proseguiti, in collaborazione con il personale del Dipartimento Trasporti terrestri del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, i servizi di controllo attuati con i cosiddetti Centri mobili di revisione. Nei soli primi mesi dell’anno appena passato, sono stati effettuati 775 servizi, prevalentemente in corrispondenza dei valichi di frontiera terrestre e dei porti, con l’impiego di 1.917 pattuglie, che hanno controllato circa 10.500 veicoli pesanti (più del doppio di quelli controllati nello stesso periodo del 2004) ed accertato 10.759 infrazioni (erano state 3.456 nel 2004).
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VIRGILIO.IT FILIPPINE/ 8 MORTI IN UN DORMITORIO NEL QUARTIERE UNIVERSITARIO Vi sono stati anche quattro feriti |
Manila, 8 gen. (Ap) - Almeno otto persone -inclusi alcuni studenti- sono rimaste uccise ed altre quattro ferite, allorchè un dormitorio del quartiere universitario è stato distrutto, all’alba di oggi, da un incendio. Lo hanno annunciato le autorità, precisando che molte vittime -ancora stordite dall’alcol consumato la sera precedente- non sono state in grado di guadagnare le uscite. L’incendio si era sviluppato nelle cucine del piano terra. |
CORRIERE.IT MI SPIEGHI DOTTORE Che fare se si è alzato il gomito nei giorni di festa? Risponde SILVIA FARGION * |
Brindisi alla vigilia, a
Natale, a Capodanno e chi più ne ha più ne metta. Le feste non sono solo
l’occasione per esagerare con il cibo, soprattutto dolci e grassi, ma anche
per trangugiare un bicchierino via l’altro di spumante, vino e digestivi a
piacere.
* Direttore del Centro per lo studio e la cura delle malattie metaboliche del fegato dell’Ospedale Policlinico di Milano |
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO L’INDAGINE Cresce il consumo di alcolici tra gli adolescenti. Uno studio dell’Asl n. 2 di Potenza e Villa d’Agri L’alcol è sempre più... giovane Si abbassa l’età media di chi alza troppo il gomito. Si comincia in gruppo |
Potenza Cresce il consumo di alcol in Basilicata, soprattutto tra i giovani. Un fenomeno fotografato in un’indagine conoscitiva sulla diffusione dell’alcol tra la popolazione studentesca dei territori di Potenza e Villa d’Agri, condotta dagli operatori dei Sert (Servizio Tossicodipendenze della Asl n. 2 di Potenza e Villa d’Agri) da tempo impegnati nell’attività di cura e riabilitazione contro l’uso, abuso e dipendenza dalle droghe illegali e legali, tra le quali occupa un posto di rilievo la dipendenza da alcol. La ricerca mostra le caratteristiche e l’entità del fenomeno connesse alle abitudini «alcolcorrelate» tra i giovani nei comuni dell’Azienda sanitaria. Una realtà, questa, caratterizzata da un’antica e radicata cultura del bere, nella quale i processi di modernizzazione hanno sicuramente prodotto cambiamenti negli stili di vita delle ultime generazioni che possono essere evidenziati solo attraverso gli strumenti della ricerca sociale. Le morti per alcool annualmente sono di gran lunga più numerose rispetto a quelle legate all’uso di eroina. Altissimo è il numero delle malattie gravi (epatiche, neurologiche e cardiovascolari) provocate o aggravate dall’alcool anche in Basilicata. La ricaduta sul piano sociale e familiare si traduce in un alta percentuale di incidenti sul lavoro, di risse e violenze soprattutto in ambito familiare, essendo quest’ultimo il contesto più duramente colpito dagli effetti nocivi di questa patologia. L’universo degli studenti dal quale è stato tratto il campione oggetto dell’indagine è composto da 3.434 ragazzi, di cui 1.797 femmine e 1.637 maschi appartenenti ai 18 istituti scolastici coinvolti stabilendo l’ampiezza del campione pari al 10 - 11% dell’intero universo. Ben il 66% degli studenti ha mostrato di essere ben informato sulla diffusione dell’alcol, affermando che questa sia molto più ampia del consumo delle altre droghe. Emerge dalla ricerca una certa disinformazione rilevabile dalle risposte relative agli organi danneggiati dall’alcol, laddove il fegato viene indicato esattamente dalla maggioranza come l’organo più interessato agli effetti nocivi, mentre gli altri organi (reni, cuore e cervello) sono ritenuti a torto meno soggetti ai danni alcolcorrelati. Solo il 9% degli studenti ritiene che l’alcol procuri sempre dipendenza, mentre l’83% afferma che ciò avvenga soltanto «se si esagera». Altissima è la percentuale dei ragazzi che ritiene che «bere vino a pranzo non è dannoso» (89% delle risposte del campione). Tale affermazione è probabilmente mutuata dall’ambiente familiare e, in special modo dai nonni o da parenti anziani, esponenti di una tradizione locale incentrata sulla cultura del vino. Il 22% del campione afferma che si inizi a bere per affrontare situazioni difficili, il 6% per vincere la timidezza, mentre il 43% ne attribuisce i motivi al bisogno di appartenenza e alle pressioni esercitate dal gruppo sull’individuo. Il primo approccio con le bevande alcoliche avviene, per la grande maggioranza degli studenti (75%), tramite il gruppo di amici per cui si può sostenere che l’iniziazione all’uso di alcool è prevalentemente legata all’appartenenza al gruppo. Il 20% dice di aver iniziato a bere in famiglia e solo il 3% da solo. La maggior parte degli studenti beve al bar e/o al pub; il secondo ambito di consumo di alcol è la famiglia e ciò conferma la diffusa abitudine di bere a tavola in compagnia dei genitori, poi vi è la discoteca, quindi la gita scolastica ed infine la casa quale luogo di consumo in solitudine. |
IL GAZZETTINO (Venezia) LETTERE Venezia, un finimondo in Piazza San Marco |
C’ero anch’io la notte del 31 dicembre in Piazza S. Marco con la mia famiglia e quello che è stato descritto degli organi di stampa è una minima parte di quello che in effetti è successo: un vero finimondo. Botti, bottiglie scaraventate da per tutto, come pure bicchieri e quant’altro. Per finire poi con i carri dei netturbini portati in centro alla piazza per essere usati come palcoscenico per gesti osceni ed indecorosi. Dalla piazza stessa ho chiamato sia il 113 sia il Pronto Intervento della polizia Municipale, i quali mi hanno detto che erano impegnati con gruppi di facinorosi e non potevano intervenire oltre. Molte volte ho scritto personalmente all’assessore Salvadori, come pure gli ho telefonato da dove mi trovavo in giro per il mondo per lavoro per fargli quelle segnalazioni che Lui stesso anche nelle riunioni del suo movimento ha sempre richiesto ai cittadini veneziani: "dovete fare la vostra parte per salvare la nostra Venezia". Non mi ha mai degnato della minima soddisfazione. Ora è chiaro a tutti che ha sbagliato nel valutare a priori l’evento Capodanno ed ancora peggio farà per il vicino Carnevale e cosa ancora più grave è che per salvarsi cerca di giustificarsi minimizzando la situazione. Desidero far presente che nella sola "Erbaria" a Rialto sono stati raccolti quattro carri porta rifiuti pieni di cocci! Quanti metri cubi sono? E per fortuna che il previsto spettacolo, sempre a Rialto, è stato annullato per il mal tempo, altrimenti si può ben immaginare cosa sarebbe successo. Ritengo che le sue dimissioni siano un atto dovuto ed espressione di serietà e coerenza politica. dott. Giannadrea De Candido |
IL MESSAGGERO (Abruzzo) Con un pezzo di vetro terrorizza i clienti di un bar |
ATRI - I carabinieri sono dovuti intervenire in un bar di Fontanelle di Atri. Alcuni avventori avevano telefonato in caserma denunciando che un uomo, armato di un pezzo di vetro, minacciava tutte le persone che si trovavano nel locale, il bar ”Margarita”. I militari sono arrivati e sono riusciti a bloccare la persona, che abita nella zona ed è stata trovata in stato di ebbrezza, per cui sarà denunciata. |
IL MESSAGGERO (Abruzzo) Suona alla porta, ma sbaglia appartamento |
GIULIANOVA - Brutta avventura in un condominio di Giulianova. Uno sconosciuto suona al campanello di un’abitazione e la padrona di casa va ad aprire. Lui è visibilmente ubriaco e chiede di parlare con una persona che non abita in quell’appartamento. La donna cerca di convincerlo che lì non c’è chi cerca lui, ma lo sconosciuto comincia a dare in escandescenze. La padrona di casa chiude la porta e lui, da fuori, batte e suona il campanello a ripetizione, lasciandosi andare a qualche minaccia. La donna è in pratica bloccata dall’esterno ed allora chiede l’intervento dei carabinieri. Una pattuglia giunge sul posto e si scopre che l’uomo aveva agito in buona fede. In sostanza aveva sbagliato solo piano, la persona che cercava abitava a quello superiore. |
IL GAZZETTINO (Pordenone) Schiamazzi Fermati due minori
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Due sedicenti minorenni stranieri sono stati fermati ieri pomeriggio in città da agenti della squadra Volante dopo che alcune persone avevano segnalato alla Polizia municipale la loro presenza in viale Cavallotti. I due, all’apparenza ubriachi, disturbavano i passanti in modo pesante. |
IL GAZZETTINO I francesi temono il treno |
PARIGI - Il problema del trasporto ferroviario poco sicuro non è un fenomeno soltanto italiano Il 33\% dei francesi infatti non si sente sicuro in treno; il dato emerge in un sondaggio Ifop. Il problema non sono però i ritardi, ma qualcosa di peggio: è soprattutto un problema di ordine pubblico. Nell’Ile de France, regione di Parigi, sono milioni gli abitanti delle periferie spesso in treno. Il 38\% di loro ha sensazioni di insicurezza, contro il 30\% di chi abita nei comuni rurali. Le donne (39\%) sono più numerose degli uomini (24\%)e quelli con più di 35 anni (33\%) rispetto ai più giovani. Ha destato scalpore, nei giorni scorsi, la notizia di 600 viaggiatori abbandonati alla mercé di bande di teppisti ubriachi, saliti in Costa Azzurra su un treno diretto a Lione, la mattina di Capodanno |
CORRIERE.IT Gran Bretagna Kennedy s’arrende «Non sarò più leader» |
LONDRA - Charles Kennedy, il leader dei Libdem , si è dimesso ieri dopo essere stato «sfiduciato» da una larga parte del suo partito. Giovedì scorso, dopo molte smentite, aveva ammesso di essere un alcolista. «La decisione è stata presa - ha affermato Kennedy - per motivi personali e politici». Il leader ha aggiunto che non si candiderà di nuovo all’incarico. Il partito liberaldemocratico, la terza forza politica del Paese, aveva registrato un grosso successo nelle ultime politiche. Il leader scozzese aveva tentato in tutti i modi di rimanere alla guida del partito sostenendo che il suo problema con l’alcol «era essenzialmente risolto». Ma la rivolta all’interno del suo partito lo ha costretto a cedere. |
CORRIERE.IT Lodi Romeno ubriaco picchia 2 automobilisti |
Ubriaco al volante, «brucia» il semaforo rosso. Si scontra con un’altra auto in transito col verde e, non contento, scende prendendo a pugni il conducente e un altro automobilista, che tenta di dividerli. Per questo ieri D.G., romeno, 26 anni, residente nel Milanese, è stato condannato a un anno, pena sospesa. È avvenuto venerdì in viale Milano. D.G. ha centrato l’auto di un lodigiano di 19 anni e gli ha procurato ferite che guariranno in sette giorni, il paciere in 20 giorni. |
IL GAZZETTINO (Nordest) Bassano - Un operaio marocchino 39enne, Abdelkader Chahmi, è… |
Bassano - Un operaio marocchino 39enne, Abdelkader Chahmi, è finito in carcere a sbollire i fumi dell’alcol ed a riflettere sulla rissosità esternata l’altra sera in un pub a Rosà dove ha ferito anche un carabiniere. L’altra sera ha dato in escandescenze, sferrando un pugno ad un avventore. I gestori del locale hanno allertato i carabinieri che hanno cercato invano di far ragionare l’uomo e l’hanno arrestato. |
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LA STAMPA Ubriaco al volante provoca un incidente Scontro, poco dopo la mezzanotte, sulla provinciale Sa... IL RESTO DEL CARLINO (Forlì) Pretendono le birre senza pagarle e reagiscono ai Cc LA NAZIONE (Viareggio) IL RESTO DEL CARLINO (Reggio Emilia) Ci sono troppi killer al volante Una mamma colpita dal lutto Gli incidenti devono calare IL GIORNO (Brianza) Schiaffeggia una donna e picchia un carabiniere Ubriaco finisce in cella ROMA - Bene, bravo mister Bode Miller, ma il bis lo faccia a casa sua . Così ha... MILANO FINANZA IL RESTO DEL CARLINO (Modena)
Lunedì, 09 Gennaio 2006
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