Ravenna
Polizia Stradale, nuove tecnologie contro i "furbi" al volante
È stato presentato questa mattina nella sede della Polizia Stradale di Ravenna Police Controller, uno strumento per combattere l’illegalità su strada a seguito del fenomento sempre più diffuso della contraffazione delle registrazioni dal digitale.
Il cronotachigrafo è un componente della strumentazione di bordo dei veicoli commerciali ed industriali circolanti nell’area comunitaria europea. L'apparecchiatura salva tutti i "tempi e movimenti" eseguiti: tempo di guida, tempo di lavoro, tempo di riposo, tempo di disposizione, velocità, eventi, guasti, errori, controlli della polizia, dati del conducente ecc.
“Due sono i problemi che scaturiscono dalla manomissione dei cronotachigrafi - ha spiegato il comandante della Polizia Stradale Angelo Tancredi – da un lato vengono meno i presupposti per le prescrizioni normative, dall’altro si vanno ad intaccare i sistemi di sicurezza dei veicoli compromettendo per esempio la funzionalità di Abs e cinture di sicurezza".
Le recenti indagini della Polstrada hanno così portato al ritrovamento di un cronotachigrafo ‘taroccato’ a seguito di un incidente stradale che ha visto coinvolto un camionista greco. L’apparecchio, modificato artigianalmente con un semplice filo di rame indicava infatti che il veicolo era fermo mentre in realtà era in movimento. L’uomo, probabilmente alla guida da molte ore consecutive, ha perso così il controllo del mezzo finendo fuori strada da solo.
"Spesso - chiarisce Tancredi - sono gli stessi titolari delle aziende che obbligano i lavoratori, ignari dei rischi che corrono, a manomettere il sistema per avere guadagni maggiori, 'barando' su tempi di guida e riposo. Attraverso il Police Controller, un software fornito in via sperimentale dal Ministero siamo ora in grado di fare una verifica sulla carta del conducente visualizzandone la completa attività. Parallelamente si scaricano i dati del cronotachigrafo e il software verifica se ci sono errori per esempio nei tempi di guida e riposo del conducente".
L’apparecchiatura è in grado anche di segnalare la velocità istantanea all’atto di un incidente stradale. "Un dato importante - ha aggiunto il comandante - poichè molti incidenti stradali sono collegati a questo tipo di manomissioni. Se si resta alla guida per 48 ore di fila ne va della sicurezza di tutti".
Dall’inizio dell’anno ad oggi nella provincia di Ravenna sono stati 28 i casi di modifiche/alterazioni degli strumenti cronotachigrafi (13 italiani, 15 stranieri), 193 casi di falsificazione di documenti (111 italiani, 82 stranieri) e 52 casi di abusivismo (15 italiani, 37 stranieri).
da Ravenna24ore.it