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Notizie brevi 18/11/2011

Ladispoli (RM)
Sequestrati dalla Polizia Stradale e dalla Capitaneria di Porto 3mila ricci trasportati in auto e liberati poi in mare

Foto di repertorio dalla rete

ASAPS) Risale a tre giorni fa’ il sequestro di circa 3000 esemplari di echinodermi, ossia ricci di mare, da parte una pattuglia della sottosezione Polizia Stradale di Ladispoli (RM) e dalla Capitaneria di Porto di Roma durante lo svolgimento del servizio di vigilanza stradale, erano trasportati a bordo di un’auto guidata da tre persone originarie della provincia di Bari, disposti nel bagaglio posteriore, all’interno di tre contenitori di plastica.
L’autovettura percorreva il tratto dell’autostrada A12 che da Roma porta a Civitavecchia. Femata dalla pattuglia per una normale operazione di controllo, ha subito destato sospetto.
I passeggeri a bordo non riuscivano, infatti, a dimostrare né l’origine né la provenienza del peschereccio, il cui quantitativo oltrepassava di gran lunga il limite consentito dalla vigenti norme per la pesca sportiva.
Il conducente dell’auto, inoltre, privo di licenza per detta attività , dichiarava che i ricci erano stati pescati a Massa Carrara.
Contattata, dunque, la locale Guardia Costiera di Fiumicino (RM) e giunta al comando della capitaneria di Porto di Roma, la Polizia Stradale di Ladispoli ha provveduto al sequestro amministrativo del pescato.
A carico del conducente dell’auto veniva contestata una sanzione di euro 1.500,00 per violazione dell’articolo 18/2 del Regolamento (CE) n. 178/2006 riportante l’elenco dei prodotti alimentari e dei mangimi cui si applicano i livelli massimi di residui di antiparassitari; inoltre, anche una  sanzione di euro 3.000,00 poiché i ricci erano destinati alla vendita e per trasgressione dell’articolo 6/5 del D.Lgs. 193/2007 relativo alla mancata registrazione del veicolo presso la U.S.L., e per la non idoneità del veicolo stesso.
I ricci recuperati, essendo ancora vivi al momento del sequestro,  sono stati liberati in mare presso la Base Navale della Capitaneria di Porto.
I ricci ringraziano, ma anche noi ci associamo per l’importante operazione volta alla salvaguardia della specie  ormai in via di estinzione. E un po’ anche per la nostra salute… (ASAPS)

 

 


 

Venerdì, 18 Novembre 2011
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