RASSEGNA STAMPA "ALCOL E GUIDA" Note
a cura di Alessandro Sbarbada |
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Nota:
la rassegna stampa di oggi dimostra come, ancora una volta e come
avevamo previsto, in tutta Italia la più importante urgenza sanitaria
del capodanno non sono stati i botti, come sembrerebbe dall’osservazione
dei telegiornali, ma le conseguenze del consumo di vino, birra e altri
alcolici. Senza
dimenticare che sono alcolcorrelati anche molti tra gli incidenti legati
ai botti. Prosit. |
L’ADIGE Troppi
brindisi per Capodanno |
Capodanno
all’insegna degli eccessi per molti trentini. Numerosi i minorenni
che hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari per smaltire la
sbornia. Decisamente alterati anche i due turisti che si sono
scontrati in val di Fiemme con le rispettive auto. Entrambi sono risultati
positivi all’alcoltest. Recidivo un 30enne di Trento che circolava
brillo senza patente: gli era stata sequestrata per guida in stato
di ebbrezza. |
L’ADIGE BRILLI
IN STRADA A Pinzolo, una ragazza è rimasta ferita in una rissa ed è stata medicata all’ospedale di Tione Incidente
fra due ubriachi a Campitello Trentenne di Trento al volante nonostante la patente sospesa Minorenni
soccorsi dal 118 dopo aver bevuto
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I brindisi
per dare il benvenuto al 2006, per qualcuno, sono stati davvero troppi.
è il caso di due turisti che si trovavano in val di Fiemme ed hanno
concluso i festeggiamenti con un incidente, per fortuna senza gravi
conseguenze. Lo scontro è avvenuto ieri mattina alle 5 sulla statale
di Campitello. La Toyota condotta da un turista di 39 anni che viaggiava
verso Canazei, si è scontrata con l’Alfa 156 di un 25enne che si immetteva
sulla statale dalla strada della "Cantineta". Sull’auto condotta da
quest’ultimo viaggiavano anche altri due passeggeri, che sono rimasti
lievemente feriti. I due guidatori sono risultati positivi all’alcoltest
ed i carabinieri di Cavalese hanno ritirato ad entrambi la patente di
guida. Decisamente recidivo anche l’automobilista fermato ieri mattina
dai carabinieri del nucleo radiomobile di Trento, risultato positivo
all’alcoltest. Si tratta di un 30enne di Trento, C. V. le iniziali,
che viaggiava a bordo di una Mercedes. L’uomo è stato fermato alle 7
di ieri mattina, probabilmente al termine di una nottata piuttosto spumeggiante.
Alla richiesta dei militari di consegnare la patente, però, l’uomo non
è stato in grado di presentare alcunché, pertanto è stato multato anche
per mancato possesso del documento e dovrà sborsare 35 euro. La sua
posizione verso la legge è comunque destinata a peggiorare. I controlli
dei carabinieri hanno infatti accertato che, non solo l’uomo era brillo,
ma il trentenne viaggiava nonostante la patente gli fosse stata sospesa
proprio per guida in stato di ebbrezza. Ma gli automobilisti pizzicati
dalle forze dell’ordine non sono stati gli unici ad eccedere con i brindisi
di fine anno. Anche tra i minorenni sono stati più d’uno coloro che
hanno decisamente passato la soglia, tanto da richiedere un intervento
dei sanitari del 118 in seguito a malessere causati dall’assunzione
di alcolici. All’ospedale di Tione è stata accompagnata la scorsa
notte anche una ragazza rimasta, suo malgrado, coinvolta in una rissa
in un locale di Pinzolo. L’episodio è avvenuto nella notte nei pressi
del bar del bocciodromo, quando una discussione è degenerata in rissa
dopo che uno dei contendenti aveva pensato bene di risolvere la disputa
con una bottigliata. Altre persone sono rimaste coinvolte nell’episodio,
nel tentativo di riportare la calma, ma l’operazione è riuscita solo
con l’intervento delle forze dell’ordine. Fra gli interventi dei vigili
del fuoco, da segnalare l’uscita con le pinze idrauliche per soccorrere
un automobilista, per fortuna non grave, che si è ribaltato in tangenziale
all’altezza della Motorizzazione. I carabinieri sono stati chiamati
all’una di notte presso la stazione di Mezzocorona per lo scoppio di
petardi che hanno causato danni alla cassetta della posta. |
IL GAZZETTINO Venezia Capodanno,
i vandali in piazza San Marco Vetri
rotti dopo la mezzanotte e festeggiamenti poco ortodossi, ma la mattina
era tutto già perfettamente pulito |
Ieri
mattina piazza San Marco, complici anche la pioggia e l’acqua alta,
era quasi uno specchio. Nessun segno dei vetri rotti e degli eccessi
degli scalmanati che durante la notte hanno trasformato il "salotto
del mondo" in un accampamento di selvaggi. Le fotografie scattate da
Gigi Costantini di Fotoattualità evidenziano in modo drammatico ciò
che è accaduto. Bottiglie infrante dappertutto e atti vandalici gratuiti
in barba alle ordinanze anti-bottivolute dall’assessore al decoro
urbano Augusto Salvadori. C’è da dire, comunque, che il personale di
Vesta ha fatto un buon lavoro, raccogliendo tra i cinque e i sei metri
cubi di vetro abbandonati sul selciato e nei bidoni durante i festeggiamenti
facendo pensare a chi non ha assistito agli eventi della notte che la
piazza sia rimasta sempre deserta. In
realtà, migliaia di persone si sono riversate a San Marco probabilmente
pensando di trovare qualcosa di simile a ciò che le altre capitali del
turismo organizzano per la fine di ogni anno, compresi i fuochi artificiali.
Non trovando nulla, se non un discreto numero di sorveglianti, hanno
fatto festa per conto loro, alcuni brindando con la loro bottiglia e
accendendo qualche stella filante. Alcuni, meno civili, hanno fatto
scoppiare petardi e obbligando le forze dell’ordine e i vigili ad un
continuo lavoro di inseguimento e sequestro di materiale pirico. Altri,
infine, veri selvaggi in preda all’alcool, abbandonandosi all’istinto
primordiale del danneggiare le cose altrui. è ciò che hanno fatto alcuni
vandali che nella notte hanno rovesciato i grandi carrelli per i rifiuti
sistemati da Vesta per poter pulire celermente la piazza, ballandoci
sopra seminudi e mostrando il fondoschiena alla gente. Certo, sono stati
fermati, ma il fatto che siano riusciti a portare a termine la loro
"impresa" significa che la sorveglianza non era sufficiente. Per la
cronaca, sette persone, tra le quali alcuni cittadini americani, sono
stati multati per aver utilizzato materiali esplodenti. Soddisfatto
nonostante le polemiche è l’assessore Salvadori, che ha deciso di passare
la notte "sul campo" invece che con la famiglia per tenere sotto controllo
la situazione. "Non
è il caso di fare delle polemiche - ha detto - perché di atti vandalici
sui monumenti non ce ne sono stati, se si eccettuano le intemperanze
di qualche scemo che si è divertito a saltare sui cassonetti e per le
bottiglie rotte. Queste persone c’erano, ma c’erano anche quelli, ed
erano molti, che dopo aver brindato all’anno nuovo hanno riposto la
bottiglia e i bicchieri nei bidoni sistemati in tutta la piazza. Tenere
sotto controllo migliaia di persone è impossibile, ma volevamo lanciare
un segnale e credo che ci siamo riusciti dal momento che i vetri raccolti
sono un quinto della quantità raccolta l’anno prima. Gli insulti alla
città non saranno tollerati e noi continueremo la nostra battaglia per
il rispetto e il decoro di questa città". Non
è d’accordo con questa interpretazione il presidente della Regione,
Giancarlo Galan, il quale ha parlato di "scene di ordinaria e gratuita
violenza" puntando l’indice su una sorveglianza che ritiene carente. "Non credo - ha commentato Galan - che vi sia responsabilità da parte dell’amministrazione anche se minimizzare episodi gravi di vandalismo e oscena stupidità non aiuta di certo la maturazione di una coscienza collettiva rispettosa dell’arte e della storia di Venezia. Trovo inoltre discutibile il silenzio delle istituzioni su un episodio (quello dei cassonetti, ndr) che le forze dell’ordine avrebbero ben diversamente dovuto affrontare". Galan,
infine, ha polemizzato anche sulla mancanza di eventi a Venezia. "A
mio parere - ha concluso il governatore del Veneto - non è da sottovalutare
la voglia consolidata di festeggiamenti da parte della gente. Qualcosa
va studiato, come accade in tutte le altre capitali del turismo, in
cui sono le città che danno il via ai festeggiamenti per non lasciare
le piazze in mano all’iniziativa della gente". Michele
Fullin |
File
in ospedale ma per indigestione I
botti non provocano incidenti. In casa Oddi ultimo fiocco azzurro 2005 di
ELIANA DI LORENZO |
IL primo
bilancio dell’anno si chiude in attivo per i reatini. Nella notte tra
il 31 dicembre ed il primo gennaio, non c’è stato nessun ferito "da
fuochi d’artificio" che ha ingrossato le file del pronto soccorso
del De Lellis. Un passo avanti non indifferente se si pensa ai bollettini
di guerra degli altri anni, dove purtroppo si era soliti registrare
incidenti più o meno gravi causati dai "botti" per salutare l’arrivo
del nuovo anno. Una maggiore presa di coscienza da parte dei cittadini
che hanno recepito alla perfezione anche il significato delle campagne
di sensibilizzazione delle forze dell’ordine, che da sempre a ridosso
del Capodanno lanciano i loro appelli per la sicurezza e si adoperano
sul campo per eliminare dal mercato i fuochi d’artificio illegali o
pericolosi. Ai veri e propri "botti" con tanto di miccia, si vanno poi
sostituendo a poco a poco i veri e propri fuochi artificiali che liberano
colori nell’aria e che stanno prendendo posto nel cuore e negli spazi
dei reatini, sulla scia della festa pirotecnica che ogni 31 dicembre
anima anche piazza Cesare Battisti. Ogni medaglia ha però il suo rovescio.
Abbiamo detto reatini prudenti con i giochi di pirotecnica, ma decisamente
più rilassati col bicchiere in mano. Se la fila al pronto soccorso del
nosocomio reatino non è stata intasata dai feriti appassionati delle
micce, a prendere parte al Capodanno in corsia c’erano coloro che
hanno esagerato con l’alcol, e si sono rivolti alla struttura pubblica
perché colpiti da malore. "In molti si sono rivolti a noi - dicono
al De Lellis - perché hanno esagerato col bere e col cibo e poi si sono
spaventati". Insomma, ai fuochi d’artificio si preferisce la
bottiglia, complice anche l’atmosfera goliardica e lasciva della
fine dell’ anno. Nell’ultimo giorno del 2005 c’è anche chi ha deciso
di affacciarsi alla vita. Per la gioia della famiglia Oddi, alle 18,24
del 31 è nato un bel maschietto, 3 chili 170 il peso. Il piccolo reatino
non ha ancora un nome, ma guadagna da subito il primato di ultimo nato
del 2005. Ed il primo del 2006? Bisogna avere ancora pazienza per dare
a lui o a lei un volto ed un nome. |
Lo
investe e scappa Preso un’ora dopo Il
pensionato Stefano Cucinotta non è grave Polizia
stradale di Iseo e vigili urbani denunciano un automobilista ubriaco
che non aveva prestato soccorso in via Chiusure |
Alle 8.45
aveva ancora in circolo l’alcol assorbito durante la notte e guidava
l’auto. Un tasso elevato: 2.40 %, cinque volte superiore al limite fissato
dalle legge. |
BRESCIA OGGI Festeggiamenti
in tono minore anche per il maltempo. Otto feriti, nessuno particolarmente
grave: la prognosi varia tra i dieci e i 30 giorni Meno
"botti", e i feriti sono in calo La
neve ha ridotto gli spettacoli pirotecnici. Ma non sono mancati danni
e disagi Di
Franco Mondini |
Sarà per
il martellare dello spot in tv degli attori-poliziotto de "La squadra",
che invitava alla prudenza e a non usare fuochi proibiti o pericolosi.
Sarà forse per la crisi economica che ha costretto molti bresciani a
tagliare sul superfluo. Sarà, forse, per la neve che ha diradato gli
spettacoli pirotecnici fai da te. Sta di fatto che la fine d’anno ha
fatto registrare meno spettacoli pirotecnici e un minor numero di feriti
da petardo. |
PALAZZOLO.
Sabato la rissa tra nordafricani, in caserma uno degli aggressori Nella
notte spuntano i coltelli Un marocchino ferito al torace
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"Sono stati
i tunisini ad accoltellarmi, ma non so perché". Di più non ha raccontato
o voluto riferire ai carabinieri e ai medici del pronto soccorso di
Chiari il marocchino ventiseienne rimasto ferito sabato sera - erano
le 22.30 - a Palazzolo. f.mo. |
BRESCIA OGGI Attorno
a mezzanotte in centro storico si sono accesi focolai di violenza alimentati
dall’alcol Rissa
di magrebini in corso Mameli Ferito
e a torso nudo prende a calci la saracinesca di un locale |
Non troppa
gente in centro, ma abbastanza da accendere qua e là focolai di violenza.
Come già altri anni in piazza Loggia e nelle vie circostanti verso il
Carmine sono frotte di extracomunitari a creare qualche problema di ordine
pubblico. Ubriachi ben prima di mezzanotte prima si sono installati in
piazza Loggia incuranti del passaggio delle auto dei residenti, dopo hanno
scatenato una rissa all’inizio di via Mameli. |
CORRIERE ADRIATICO Botti
e alcol, lavoro al pronto soccorso |
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CORRIERE ADRIATICO Schianto,
straniero ubriaco |
SENIGALLIA
- Una tragedia sfiorata: le due auto sono andate totalmente distrutte,
ma fortunatamente per gli occupanti delle due macchine sono tanta paura
e ferite lievi. Il primo incidente del 2006 è successo ieri mattina
alle 6.18 nell’incrocio tra via Cellini e via del Molinello tra una
Passat station wagon e una Ford Focus. Uno schianto subito poco l’alba
che ha letteralmente disintegrato la parte anteriore delle autovetture.
Due i feriti: una ragazza e un cittadino straniero, entrambi trasportati
al pronto soccorso dell’ospedale di Senigallia. Alla prima i medici
hanno diagnosticato ferite guaribili in 30 giorni, al secondo otto giorni.
Ma lo straniero sarebbe stato sorpreso in stato di ebbrezza. Sul posto
i carabinieri, il 118 ed i vigili del fuoco. |
IL PICCOLO DI TRIESTE grande
partecipazione ai funerali della pasqualini tre
feriti per botti e petardi intossicati in dieci dall’alcol IL MESSAGGERO VENETO fiori
da sposa sulla bara di roberta LA TRIBUNA DI TREVISO coma
etilico, salvo in extremis IL RESTO DEL CARLINO (Modena) Precipita
dal primo piano, fratture per un ubriaco Ubriaco
precipita dal balcone di casa e vola in strada dal primo piano: ferito LA NUOVA VENEZIA a
san marco la notte dei vandali in
piazza san marco la notte dell’inciviltà ALTO ADIGE alcol,
decine di giovani soccorsi L’UNIONE SARDA il
fatto Le bottiglie lanciate fra il pubblico GAZZETTA DI REGGIO causa
incidente, positivo all’alcoltest L’ECO DI BERGAMO ubriaco
minaccia i medici e danneggia un’ambulanza LA NUOVA SARDEGNA tanta
festa ma col gomito alzato IL MATTINO di Padova per
smaltire la sbornia vanno al pronto soccorso LA GAZZETTA DI MODENA IL RESTO DEL CARLINO (Rimini) Tre
ubriache fanno a pezzi il Bambinello Ubriaco
schiacciato dall’armadio Ricoverato con le ossa rotte TRENTINO cipresso
e cassonetto bruciati e alcuni giovani in crisi alcolica LA NAZIONE Siena Si sdraia in strada Rischia investimento LA STAMPA Ubriaco
alla guida finisce contro il guard rail IL SECOLO XIX Guida
in stato di ebbrezza, 8 denunciati CORRIERE DEL VENETO Lavori
socialmente utili per gli autisti ubriachi " Occupo il municipio
finché non passa la legge " |
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