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Notizie brevi 28/11/2011

Progetto Icarus
L'Italia per la giovane Europa

In Europa ogni giorno muoiono 85 persone a causa degli incidenti, i giovani quelli più a rischio

Nonostante il successo dei programmi proposti dall’UE nel corso degli ultimi anni le strade europee non sono ancora completamente sicure.
Nell’Unione Europea si sono registrati, nel 2010, 31.111 morti per incidente stradale, il 10,8% in meno rispetto all’anno precedente.
Con riferimento all’obiettivo fissato dall’Unione Europea nel Libro Bianco del 13 settembre 2001, che prevedeva la riduzione della mortalità del 50% entro il 2010, l’Italia, rispetto al 2001, ha registrato una riduzione del 42,4% del numero dei morti in incidenti stradali, in linea con il valore medio europeo pari a -42,8%.
Il traguardo raggiunto nel 2010 conclude un primo decennio dedicato alla sicurezza stradale e ad azioni intraprese dai Paesi per raggiungere l’obiettivo europeo di dimezzamento del numero dei morti sulle strade.
Per consolidare il successo delle iniziative precedenti - il programma europeo 2001-2010 ha salvato oltre 78.000 vite umane -, l’Unione Europea ha lanciato una nuova sfida con l’obiettivo di dimezzare il numero dei decessi entro il 2020 definendo una quadro di obiettivi ambiziosi, tra cui il miglioramento dell’educazione stradale e della formazione per gli utenti della strada, che servano ad orientare le strategie nazionali.

In Italia, l’età più a rischio è quella compresa tra i 20 e i 24 anni (389 morti nel 2010), seguono quelle tra 25 e 29 (347 morti) e tra 30 e 34 (336 morti).
Se sommiamo i bambini e ragazzi da 0 a 19 anni che - sia come passeggeri che come conducenti – hanno perso la vita (344 nel 2010), arriviamo al triste bilancio di 1.416 morti sotto i 34 anni.
In altre parole 4 ragazzi che ogni giorno perdono la vita per incidente stradale che rimane la prima causa di mortalità giovanile.
Morti spesso legate ai momenti del divertimento, vale a dire alle ore notturne del weekend.
Nel 2010 il 12,9% del totale degli incidenti si sono verificati nella fascia oraria compresa tra le 22:00 e le 6:00, con il decesso di 999 persone delle varie fasce d’età (24,4% del totale dei morti) e il ferimento di altre 44.573 (14,7% del totale dei feriti).
E se il sabato si conferma il giorno con la frequenza più elevata dei decessi (702, pari al 17,2% del totale), l’indice di mortalità - vale a dire il rapporto tra il numero di morti e il numero degli incidenti – presenta il valore massimo la domenica (3,1 morti ogni 100 incidenti), seguito dal sabato (2,4%) a fronte di un indice di mortalità di giorni come martedì e giovedì dell’1,6%.

 

***

 

È rivolto proprio ai giovani per contrastare la mortalità per incidente stradale, il Progetto ICARUS (acronimo di inter-cultural approaches for road users safety) i cui risultati dopo essere stati presentati a Bruxelles nel settembre scorso presso la prestigiosa cornice del Parlamento europeo, vengono illustrati il 28 novembre prossimo a Roma.
Ideato e promosso dalla Polizia di Stato, ha visto nella Facoltà di Medicina e Psicologia della Sapienza Università di Roma, il soggetto che ha realizzato la ricerca che ha coinvolto ben 14 Paesi dell’Unione Europea e 12.000 giovani e che ha definito i profili di rischio dei giovani guidatori nei diversi Paesi.
Il progetto è stato cofinanziato dalla Commissione Europea con il contributo della Fondazione ANIA per la sicurezza stradale.
Il programma della presentazione si articolerà in due momenti legati da un unico filo conduttore che fa dei materiali prodotti un esclusivo strumento didattico-educativo:
- Il primo alle 17,30 presso l’Aula Magna della Facoltà di Medicina e Psicologia della Sapienza, via dei Marsi n. 78, dove verranno illustrati i risultati scientifici della ricerca con la presentazione dei profili di rischio.
Verrà, inoltre, presentato il programma formativo costruito sulla base dei risultati della ricerca che verrà applicato nei 14 Paesi partner del progetto. Attraverso un percorso fatto di esperienza pratiche, esercizi, simulazioni, i giovani guidatori potranno mettersi in gioco per scoprire quali aspetti della loro condotta si rivelano pericolosi e quali potrebbero invece costituire una risorsa per la sicurezza.
- Il secondo appuntamento alle 20:30 presso il cinema The Space Moderno di piazza della Repubblica dove verrà proiettato per la prima volta in Italia il film didattico “Young Europe”, realizzato dalla Showbiz inc., costruito sulla base dei profili di rischio emersi nella ricerca e girato in Francia, Irlanda, Italia e Slovenia.
I protagonisti sono giovani e il film unisce ritmo narrativo, linguaggio visivo e musica delle nuove generazioni.
Le storie di Josephine a Parigi, di Julian nel Donegal e di Federico a Roma sono le storie di ragazzi europei, accomunate dalle tristi esperienze dell'incidente stradale che cambia per sempre le loro vite.
Il filo rosso delle emozioni e degli errori sulla strada che legano le varie vicende ha l’obiettivo di far riflettere i giovani per sviluppare il loro senso critico ma rappresenta anche un monito al mondo degli adulti perché spesso non offrono un buon esempio da imitare nella guida.

 

 

Scarica la brochure informativa

 

 


 

Lunedì, 28 Novembre 2011
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