(ASAPS)
– È stata una giornata movimentata, anche troppo, sulle
autostrade toscane. Mentre la gran parte degli agenti stava lavorando
senza sosta al piano antineve, due pattuglie hanno trovato il tempo
di far scattare le manette, mandando in galera 4 persone. I primi
a entrare in azione sono stati gli agenti di Viareggio, che stavano
pattugliando la bretella tra Lucca e la Versilia. Qui, verso le
2 di notte, all’occhio vigile dei centauri non è sfuggita
una Renault 19 con targa francese. A bordo due giovani francesi,
di cui uno con origini tunisine. Quando sono stati fermati, uno
dei due ha cominciato a tremare ed era ovvio che qualcosa non andava.
Mentre uno degli operatori li teneva sotto stretta vigilanza, il
capopattuglia ha cominciato la perquisizione, davvero accurata.
Nel vano che ospita i motorini del tergicristallo c’era un
giubbotto di jeans e quando lo ha tirato fuori, uno dei due si è
fatto scappare un “non, monsieur!” che è valso
più di una confessione. All’interno c’erano infatti
5 contenitori con mezzo kg di cocaina purissima. Una neve diversa
da quella che imperversava tutto attorno. I due provenivano da Firenze
ed erano diretti a Genova: le indagini cercheranno di far luce sugli
altri particolari. Per Viareggio è il quinto arresto per
droga dall’inizio dell’anno. Ad Arezzo, invece, è
stata la tenacia di una pattuglia autostradale a chiudere il cerchio
attorno a due rapinatori. Nella prima mattinata, infatti, il conducente
di una bisarca era stato avvicinato a Firenze Sud da due uomini
armati, che lo hanno rapinato di una Porsche Cayenne nuova di zecca,
priva di targhe. L’allarme è stato immediatamente diramato
dal COA, ma della lussuosa SUV sembravano essersi perse le tracce.
Una pattuglia però ha avuto pazienza, e dopo 4 ore –
durante le quali i due si erano probabilmente nascosti al di fuori
dell’autostrada – l’hanno vista sfrecciare a oltre
200 orari. Il veicolo era stato munito di due targhe prelevate da
una Renault Scenique,ma lo stratagemma non è servito. È
nato un inseguimento mozzafiato, conclusosi a Orvieto, dove i due
sono stati arrestati ed associati al locale carcere per rapina aggravata
in concorso e resistenza a Pubblico Ufficiale. (ASAPS) |
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