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Notizie brevi 30/11/2011

Napoli, autore di una strage stradale: arrestato dalla Polizia, deve scontare 3 anni
Ubriaco alla guida del suo camion aveva tamponato un furgone e causato la morte di 4 operai bruciati sul veicolo

Una conferma che c'è assoluto bisogno del nuovo reato di Omicidio stradale!
 

Foto Blaco - archivo Asaps

(ASAPS) Napoli, 30 novembre 2011 - Proprio nel giorno in cui a Firenze ci sarà la conferenza stampa sulla raccolta delle firme per la proposta di legge di iniziativa popolare sull'Omicidio stradale arriva una notizia che ci conferma - se ce ne fosse bisogno - quanto sia urgente la nuova legge che prevede la nuova fattispecie di reato di Omicidio stradale. Un altro incidente da raccontare. Aniello La Marca di 44 anni è stato arrestato l'altro ieri dagli agenti del commissariato di san Giuseppe Vesuviano in base a un provvedimento restrittivo emesso dal tribunale di Napoli. La Marca deve scontare la pena di 3 anni di carcere per omicidio colposo plurimo commesso sotto l'effetto dell'alcol. In sostanza La Marca è stato condannato per una strage stradale avvenuta la sera del novembre del 2006. Il pregiudicato (sì anche pregiudicato!), autista di una ditta di calcestruzzi perse il controllo dell'autobotte che stava conducendo e finì contro un furgoncino alimentato a gas. Nel tragico impatto morirono 4 operai, i cui corpi furono poi recuperati quasi completamente carbonizzati. La Marca fu denunciato per omicidio colposo plurimo e guida in stato di ubriachezza.  L'incendio avvenne nel tratto autostradale compreso fra Teano e Capua. I Vigili del fuoco estrassero dopo ore di lavoro i corpi carbonizzati delle povere vittime. La Marca che vive (lui infatti vive) a San Giuseppe Vesuviano è stato rinchiuso nel carcere di Poggioreale.
Insomma la vita di quei 4 disgraziati è costata a questo conducente  appena 9 mesi per ogni morto. Saremmo curiosi poi di sapere, con una carcerazione che avviene dopo 5 anni dal fatto,  quanti mesi sconterà realmente  il pregiudicato e quale danno è stato liquidato alle famiglie.
Quelli che pensano che questa situazione non sia giusta firmino la proposta di legge su www.omicidiostradale.it facciamo sentire il nostro totale dissenso. (ASAPS)
 

Mercoledì, 30 Novembre 2011
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