ROMA à
La Consulta nazionale sulla sicurezza stradale dice "no" all’innalzamento
del limite di velocità a 150 chilometri all’ora sulle autostrade,
previsto dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. "La
Consulta - ha detto il coordinatore Mario Sai, a margine della sessione
plenaria presso il Cnel - ha valutato che l’innalzamento a 150
km/ora sulle autostrade è una scelta non coerente con gli obiettivi
della sicurezza stradale previsti dal Piano nazionale. Tale posizioneè
stata già riferita al ministro". L’Italia, ha inoltre
aggiunto Sai, "non partecipa al Piano europeo per la sicurezza
delle vetture, al quale dovrebbe invece prendere parte anche la Fiat".
L’Asaps, l’associazione sostenitori della polizia stradale,
ha detto di valutare "con estrema soddisfazione" la presa
di posizione della Consult. L’Asaps, che insieme a Sicurstrada
fa parte della stessa consulta, "si era impegnata in più
occasioni in seno all’organo consultivo per la sicurezza stradale
operante in seno al Cnel", ricorda il suo presidente Giordano Biserni.
"Crediamo che la coerenza voglia che chi invoca pubblicità
scioccanti per creare una più forte coscienza del rispetto delle
regole e dei limiti in autostrada, per fronteggiare una serie sempre
più drammatica di incidenti catastrofali, rinunci ad un progetto
assurdo in un contesto di gravi difficoltà per raggiungere i
parametri di sicurezza stradale richiesti dall’Ue". Dal governo
nessuna replica.
La senatrice Anna Donati, capogruppo dei Verdi in commissione Trasporti,
esprime soddisfazione per la posizione assunta dalla Consulta: "Giustamente
il coordinatore della Consulta ha dichiarato che l’innalzamento
dei limiti a 150km/h è una scelta non coerente con gli obiettivi
della sicurezza previsti dal Piano nazionale. Oggi,infatti, non si può
continuare a trascurare che l’alta velocità alla guida
è fra le prime cause di morte sulle strade. Quante altre stragi
dobbiamo vedere prima che il governo si decida a cambiare strada, ritirando
definitivamente la scellerata proposta dei 150 km/h. È necessario
piuttosto accelerare il Piano nazionale della sicurezza e, attraverso
apposite campagne informative, promuovere comportamenti corretti alla
guida per tutelare l’incolumità di tutti gli utenti della
strada. Sarebbe, inoltre, opportuno inserire nei veicoli dei limitatori
di velocità, che garantiscano concretamente il rispetto dei limiti
di velocità. Infine, per non buttare all’aria gli effetti
positivi derivanti dall’introduzione della patente a punti, è
assolutamente necessario intensificare i controlli su strade e autostrade".