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Notizie brevi 07/12/2011

Fano: al controllo della Polizia Stradale scoperto clandestino alla guida di una betoniera con documenti falsi

(ASAPS) Il 1° dicembre scorso la Polizia Stradale di Fano, durante un normale servizio al casello autostradale di Marotta, fermava una grossa betoniera alla guida della quale si trovava un cittadino di nazionalità straniera.
I controlli di routine sui documenti di riconoscimento e di guida non convincevano appieno gli operatori che procedevano ad una analisi più approfondita delle caratteristiche specifiche di sicurezza della patente lituana presentata dall’autista del grosso mezzo.
 Analizzando il documento, infatti, i due agenti notavano difformità nella stampa del numero, non reazione ai raggi UV e microscritture non leggili neppure utilizzando una grossa lente d’ingrandimento.
Il passo successivo, ovviamente, è stato quello di rintracciare il titolare della ditta per la quale il cittadino straniero prestava servizio al fine di affidargli la betoniera che, essendo a pieno carico, non poteva sostare a lungo pena danni irreversibili al mezzo stesso.
Accompagnato presso i locali della Sottosezione Polizia Stradale AdL di Fano A/14, gli operatori riuscivano a scoprire, a seguito di precise indagini, che l’autista del mezzo non era cittadino lituano come si poteva evincere dalla patente di guida, bensì ucraino, clandestino e, ovviamente, il documento di guida era falso.
Nel corso degli accertamenti effettuati unitamente all’Ufficio Immigrazione della Questura di Pesaro, si è venuto a scoprire che il clandestino era riuscito a farsi assumere presso la ditta proprietaria dell’autocarro nel 2010 utilizzando, nell’occasione, patente e passaporto falsificati indicando la cittadinanza lituana. Il passaporto è stato rinvenuto presso l’abitazione nel comune di Marotta, dove l’autista era domiciliato.
Alla luce dei rilievi effettuati, quindi, il clandestino è stato denunciato in stato di libertà per i reati di guida senza patente, falsità materiale commessa da privato, uso di atto falso, false attestazioni sull’identità personale e permanenza sul territorio nazionale in stato di clandestinità: l’ufficio immigrazione: il conducente è stato fermato all’interno degli uffici della Sottosezione a disposizione dell’Ufficio Immigrazione per l’eventuale notifica degli atti riguardanti l’espulsione dal territorio nazionale.
Dall’episodio di Fano si evince che i controlli degli operatori (quando è possibile effettuarli), fanno emergere situazioni di sicuro impatto negativo sia per la sicurezza sulla strada che sul lavoro, troppo spesso “inquinati” da una ricerca forsennata di una occupazione, da trovare ad ogni costo e con ogni mezzo, da parte di cittadini stranieri che ritengono il nostro Paese, nonostante tutto, la terra delle facili opportunità. (ASAPS)

 

 



 

Mercoledì, 07 Dicembre 2011
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