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Notizie brevi 12/12/2011

Roma
Una banda organizzata vendeva falsi certificati per il rinnovo di patenti a ultra 80enni e persone denunciate per guida in stato di ebbrezza – quattro arresti

(ASAPS) Forse consapevoli delle difficoltà ad ottenere i certificati medici da parte di automobilisti molto anziani o denunciati per guida in stato di ebbrezza, quattro persone hanno messo in piedi una vera e propria associazione per delinquere all’interno della Asl del quartiere romano di San Basilio.
Nei locali di via San Benedetto del Tronto, infatti, ha sede una delle commissioni mediche per le patenti speciali e, proprio in quelle stanze, una persona originaria del napoletano è riuscito, ingannando anche il personale realmente impiegato, ad intrufolarsi facendosi passare per un dipendente della Motorizzazione distaccato presso la ASL.
Non fosse stato per le vibranti proteste di un 80enne che si è visto richiedere la considerevole somma di mille euro per il rilascio del certificato medico, forse la banda avrebbe continuato ancora indisturbata il suo “lavoro”.
Dalla denuncia sporta dall’anziano automobilista sono partite le indagini condotte dal commissariato Celio e, così, è stato possibile ricostruire modalità e autori della truffa con la conclusione che ha visto quattro persone arrestate.
Nella banda ognuno occupava un ruolo e svolgeva un compito ben definito: il falso impiegato si procurava i moduli necessari al rilascio dei certificati e, una volta redatti con terminologie consone alla realtà, con l’aiuto di un complice, un 75enne di origini foggiane, apponeva timbri e controfirma necessari per la successiva consegna ai destinatari.
Il compito del secondo complice, anch’esso operante nei locali della Azienda ASL, era anche quello di reclutare clienti fra i tanti anziani che si presentavano negli uffici speranzosi di vedersi rinnovato il documento di guida.
I rinnovi delle patenti agli anziani automobilisti potevano, dietro il pagamento della somma pattuita, essere addirittura biennali, con le immaginabili pericolose conseguenze in termine di sicurezza stradale.
Gli ultimi due della banda, un operatore tecnico di polizia già in servizio presso la Motorizzazione e una guardia giurata, “operavano” sul versante del rilascio patenti ad automobilisti con denuncia per guida in stato di ebbrezza cercando di reclutare clienti ai quali assicuravano, dietro il pagamento di una somma di denaro, il facile rilascio del rinnovo della patente.
I quattro attori della truffa sono tutti agli arresti domiciliari.
Balza agli occhi l’importanza di questa operazione anche in ragione della sicurezza sulle strade che, se vogliamo, troppo spesso è compromessa da situazioni non adeguate.
Se pensiamo, infatti, che questa banda poteva “rimettere in pista” persone con caratteristiche non adatte alla guida per condizioni psicofisiche compromesse da età o stile di vita, capiamo l’assoluta necessità di controlli severi e di tolleranza zero sul versante della regolarità dei documenti e dei requisiti necessari per ottenerli. (ASAPS)

 



 

Lunedì, 12 Dicembre 2011
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