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In arrivo il cerotto che previene i postumi della sbornia



(ASAPS) Pensavate proprio che non arrivassero a studiare anche la possibilità di lasciarsi andare con le esagerazioni senza dover poi pagare il conto?
In America è stato posto in commercio un cerotto dal nome strano Bytox (letteralmente “bye bye tossine”) che, applicato in una parte del corpo preferibilmente glabra 45 minuti prima dell’eventuale trasgressione, deve essere tenuto fino ad otto ore dopo il bicchiere della staffa.
In questo intervallo il cerotto reintegra il corpo delle vitamine e degli acidi persi a causa del consumo di alcool, anche se tale aspetto non è ancora stato approfondito dalla Food and Drug Administration.
L’inventore, il dottor Grossman, ha detto che il cerotto è più efficace rispetto ad una pillola perché gli ingredienti in esso contenuto - diversi tipi di vitamine del gruppo B, estratto di bacche di Acai, vitamine A, D, E e K, acidi folico e pantotenico - vengono immessi continuamente nel flusso sanguigno a sorreggere l’organismo dallo sforzo necessario a metabolizzare la sbornia.
Il cerotto à acquistabile solo on-line e il suo prezzo è di 2,99 dollari la confezione unica, 124.99 dollari la confezione da 50.
Chi ha inventato il dispositivo, che assomiglia ai presidi utilizzati contro il mal d’auto, assicura che non può sortire effetti benefici in caso di esagerazione nell’abuso di alcool.
Una piccola riflessione sul tema: dopo aver notato sul web proprio in questo periodo il prodotto, rivelatosi poi una sontuosa bufala, che “tutelava la privacy” degli assuntori di alcool così da sfuggire alla segnalazione dell’etilometro, ecco un nuovo prodotto questa volta da utilizzare al momento della intenzione di alzare il gomito.
“Prevenire è meglio che curare”?
No, non siamo su questa lunghezza d’onda perché tra la “prevenzione” del Bytox e la “cura” della bufala Rednoze c’è un percorso mediano fatto di consapevolezza e atteggiamenti maturi da parte di tutti.
Nessuno vuole essere assoluto o bacchettone, nessuno pensa ad un mondo popolato da astemi o vigneti dissodati per far posto ad ortaggi. Fatto è, come per tutte le cose, che il comportamento del singolo deve essere sempre rapportato al confine oltre il quale viene a sovrapporsi con quello di un altro. Bere un bicchiere in compagnia non è reato, berne due per festeggiare un avvenimento importante neppure, ma se dopo bisogna mettersi alla guida, ecco che interviene la coscienza di ognuno di noi magari con la consapevolezza della pericolosità del gesto e andando a cercare l’amico “Bob” che non ha bevuto e può accompagnarti a casa.
Dopo, una volta fra le mura domestiche, ogni rimedio è ben accetto per alleviare un possibile cerchione alla testa o la classica “bocca amara” post sbicchierata.
Aspirina succo di frutta caffè o miele sono bene accetti, unitamente alla certezza che lo stato di malessere dovrebbe aiutare a capire che bere poco e bene (lontano dal volante) può dare gusto, bere molto e male porta al disgusto. (ASAPS)

Mercoledì, 04 Gennaio 2012
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