Omicidio dell’agente della Polizia Locale di Milano
Ultima pagina di una trama che racconta la violenza stradale anche contro le forze di polizia
Dilagano le aggressioni fisiche alle divise: 2.230 nel 2011 (+7%). In 496 casi (22%) usata un’arma impropria o il veicolo stesso.
Sono state 852 le piraterie con 127 persone uccise e 995 ferite.
Sempre più impegnativo il ruolo dei Vigili , ma non equiparato alle altre forze di polizia
Il drammatico omicidio del Vigile Niccolò Savarino è il prevedibile epilogo della violenza stradale che ormai ha scelto la strada per le sue peggiori rappresentazioni.
Ora è facile dire: ce l'aspettavamo. Ma è così. La violenza stradale sta assumendo toni di gravità estrema. Piraterie e aggressioni alle divise sono all'ordine del giorno in un crescendo incontenibile e circondato dalla pressoché generalizzata indifferenza.
Se la civiltà di un popolo si misura dal comportamento della gente sulle strade e al rispetto verso le divise, allora qui siamo ormai tornati alle caverne. Qualcuno deve farsene carico!
![]() |
l luogo dove è avvenuto il tragico investimento dell'agente Niccolò Savarino (Foto ANSA) |
L’inaudito e gravissimo episodio di Milano non può sorprendere chi osserva da vicino i fenomeni di violenza stradale e di aggressione. Nell’appena archiviato 2011 l’Osservatorio “Sbrirri Pikkiati” del Centauro – ASAPS ha registrato 2.230 casi di aggressione fisica ad operatori di polizia che operano su strada. Come dire che ogni 4 ore nel nostro Paese viene stilato un referto medico per lesioni fisiche subite da un carabiniere, un poliziotto, un vigile. In 496 casi (22%) per aggredire l’agente sono state usate armi proprie o improprie (in molti casi la stessa vettura per travolgere il poliziotto). Il 52,6% delle aggressioni hanno riguardato appartenenti all’Arma dei Carabinieri, il 35,8% la Polizia di Stato, il 10,4% la Polizia Locale, il 5,7% altri corpi. In 757 casi (34%) l’aggressore era ubriaco o drogato. Nel 2010 le aggressioni erano state 2.079, l’incremento è quindi del 7%
Non meno preoccupanti i dati della pirateria stradale, cioè la fuga dopo aver provocato un incidente.
L’Osservatorio il Centauro – Asaps nel 2011 ne ha registrati 852 nei quali sono state ammazzate 127 persone e 995 sono rimaste ferite seriamente. Nel 35% degli episodi mortali il pirata era ubriaco.
Ora qualcuno dovrà spiegare come mai gli agenti della Polizia Locale sempre più impegnati sul fronte rischioso del controllo del territorio, non debbano avere la possibilità di accedere direttamente alla banca dati del crimine, o non debbano godere dei diritti delle altre forze di polizia in materia di tutele da causa di servizio.
Il silenzioso e generoso lavoro dei Ghisa milanesi oggi piange il suo caduto, anzi il suo eroe, perché per affrontare la strada in una sera d’inverno in bicicletta in un mare di squali neri comunemente chiamati SUV, bisogna essere davvero eroi!
Alla famiglia dell'agente e ai colleghi della Polizia Locale di Milano la solidarietà dell'ASAPS.
Forlì 13.1.2012
Giordano Biserni
Presidente ASAPS